L’esito della gara segnato dal ritiro di Leclerc nel giro di formazione, la RedBull per la prima volta dall’era turbo-ibrida in testa alle classifiche piloti e costruttori, oltre agli ulteriori aggiornamenti al calendario e non solo; tutti gli argomenti del Gran Premio di Monaco.

Le strade di Montecarlo non hanno deluso le aspettative.
Alla roulette non sono mancate le sorprese fin dalle prove libere, che senza alcun finzione avevano evidenziato la Ferrari tornata ai vertici con entrambi i piloti come non accadeva da molto tempo, ben messa nella curve a bassa velocità come già era stato notato nel terzo settore del circuito di Montmelò, dove si era corso il precedente Gran Premio di Spagna.
Qualifiche tirate con Leclerc in pole (l’ultima un anno e mezzo fa) ma finite anzitempo per l’incidente del ferrarista nell’ultimo giro lanciato ed il patema sugli eventuali danni al cambio, col peggio inizialmente scongiurato e la beffa nel giro di formazione, quando non c’era più il tempo per lavorare sulla macchina.
Gara finita e beffa atroce, perché oltre alla sbavatura del pilota il dibattito va ampliato.
A questi livelli non ci si può permettere di uscire così; da capire cosa non ha funzionato perché è inaccettabile che a distanza di ventiquattro ore non sia stato possibile riparare la macchina dopo comunicati ufficiali, il primo nel pomeriggio di sabato, dove si rimandava la decisione alla domenica mattina, poi a poche ore dalla gara si confermava l’integrità della macchina e la partenza dalla pole. Sarebbe una grave carenza qualora si fosse deciso di rischiare la gara, invece che partire con posizioni di penalità rispetto alla pole (in caso di sostituzione dell’unità danneggiata), visto visto che l’obiettivo della Ferrari è il terzo posto tra i costruttori.
Servono decisioni forti per tornare a vincere, i dettagli fanno la differenza, non i gerundi di circostanza (“stiamo facendo, stiamo controllando”…).
La competizione è stata completamente diversa dalle premesse, accesa di colpo nella fase intermedia durante i pit-stop, dove i piloti che si sono fermati per primi hanno perso molto tempo per la difficoltà nel mandare in temperatura le gomme.
Verstappen ha massimizzato l’opportunità dominando la gara, inoltre l’anonimo e sorprendente settimo posto di Hamilton pone l’olandese in testa alla classifica piloti.
Sul podio Sainz, il cui disappunto dopo l’incidente in qualifica di Leclerc circa la possibilità di migliorare la sua posizione, oltre al primo podio stagionale, fa aumentare il rammarico per l’esito finale, un sorta di bicchiere pieno a metà.
Nel duello Mercedes-RedBull, clamoroso il ritiro di Bottas durante il pit-stop per il dado bloccato della gomma posteriore destra, bene Perez che, quarto al traguardo, ha aiutato il compagno di squadra nel tenere Hamilton una posizione più indietro, senza dimenticare che i punti complessivi raccolti dai due piloti per i costruttori consentono alla RedBull di diventare leader. Soddisfazione per la McLaren con Norris che ha festeggiato col podio il recente annuncio di un contratto pluriennale, bella la livrea scelta con un gusto retrò in omaggio all’azzurro dello sponsor Gulf Oil.
Fuori dalla zona punti Ricciardo, risultato che fa aumentare il rammarico della Ferrari nel duello tra le due squadre per il terzo posto costruttori.
Rialza la testa l’Aston Martin col quinto posto di Vettel perfetto nella strategia, insieme all’ottavo posto di Stroll utili per superare l’Alpine (nono Ocon) che perde anche la posizione a favore di una reattiva Alpha Tauri, abilissima nel pit-stop di Gasly (sesto) a reagire nel confronto di Hamilton per una soddisfazione importante.
Festa in casa Alfa Romeo che festeggia il primo punto del campionato grazie al decimo posto, staccando nella parte bassa del classifica Williams e Haas il cui obiettivo, continua ad essere quello accumulare dati col mezzo a disposizione insieme all’esperienza dei propri piloti.
Nelle prossime settimane l’argomento al centro dell’attenzione sarà quello relativo alle ali posteriori che a partire dal 15 giugno, dovranno superare dei test di flessibilità più rigidi rispetto agli attuali, tanto per fare un esempio di quanto sofisticata e complessa sia l’attuale F1, intorno ai punti regolamentari dove ogni minimo particolare può fare la differenza.
Continua intanto l’aggiornamento del calendario di Formula 1 con l’annullamento del Gran Premio di Turchia annunciato poche settimane addietro al posto della trasferta canadese. L’evento sarà sostituito dalla doppia gara austriaca che come nella passata stagione sarà nominato Gran Premio della Stiria, anticipato di una settimana quello di Francia.
Tutto questo perché tra le tante limitazioni, il Regno Unito dove hanno sede la maggior parte dei team iscritti al circus, ha imposto delle restrizioni al personale inglese come una quarantena di dieci giorni lontani da casa, nel caso di trasferte in alcuni paesi tra cui la Turchia che nel prossimo periodo avrebbe dovuto ospitare la gara.
Argomento che ampliando il raggio sportivo, ha causato lo spostamento dell’originaria sede della finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea, originariamente prevista ad Istanbul e spostata a Oporto.
Quindi se da un lato la recente gara di Montecarlo ha acceso una luce verso la riapertura delle tribune al pubblico, la situazione pandemica prosegue a macchia di leopardo (e non potrebbe essere altrimenti), con i vertici della Formula 1 decisi a disputare il numero di ventitré gare previste nell’originario calendario.
Infine, su suggerimento di un nostro assiduo lettore, mi corre l’obbligo di ricordare Lorenzo Bandini che nel 1967 in un drammatico incidente, perse la vita proprio a Montecarlo mentre gareggiava in un Gran Premio di Formula 1.
Prossimo appuntamento il 6 giugno a Baku, per il Gran Premio d’Azerbaijan.


Classifica Piloti
1. Verstappen (Red Bull) 105pt
2. Hamilton (Mercedes) 101pt
3. Norris (McLaren) 56pt
4. Bottas (Mercedes) 47pt
5. Perez (Red Bull) 44 pt
6. Leclerc (Ferrari) 40pt
7. Sainz (Ferrari) 38 pt
8. Ricciardo (McLaren) 24 pt
9. Gasly (Alpha Tauri) 16 pt
10. Ocon (Alpine) 12 pt
11. Vettel (Aston Martin) 10pt
12. Stroll (Aston Martin) 9pt
13. Alonso (Alpine) 5 pt
14. Tsunoda (Alpha Tauri) 2pt
15. Giovinazzi (Alfa Romeo) 1 pt
Classifica Costruttori
1. Red Bull 149 pt
2. Mercedes 148 pt
3. McLaren 80 pt
4. Ferrari 78 pt
5. Aston Martin 21 pt
6. Alpha Tauri 18 pt
7. Alpine 17 pt
8. Alfa Romeo 1 pt
9. Williams 0 pt
10. Haas 0 pt