Succede di tutto in Gran Bretagna, vince Hamilton che a pochi giri dalla conclusione supera Leclerc leader per quasi tutta la gara, sul podio anche Bottas; sesto Sainz. Fuori Verstappen dopo un contatto con Hamilton nel primo giro.

La sintesi della gara con Verstappen partito dalla pole affiancato da Hamilton, in seconda fila Bottas e Leclerc, terza fila McLaren con Norris e Ricciardo, poi Alonso-Vettel; undicesimo Sainz.
Ricordiamo come la griglia di partenza, sia stata determinata dall’ordine d’arrivo dell’esordiente qualifica sprint, ovvero una gara di 100km pari a 17 giri che ha assegnato punti ai primi tre (tre al 1°, due al 2° e uno al 3°), senza obbligo di pit-stop e con la libera scelta di gomma.
Al semaforo verde parte forte Verstappen ma è durissima la battaglia con Hamilton aggressivo alla copse, c’è il contatto e Verstappen ha la peggio finendo pesantemente sulle barriere: bandiera rossa!
Monoposto distrutta e pilota illeso, nelle fasi concitate Leclerc supera Bottas e dopo l’incidente è in testa; c’è pressione nei team radio di Red Bull e Mercedes verso i commissari durante la lunga sosta.
Si riparte con i piloti che si posiziano sulla griglia di partenza, Leclerc tiene la testa e Norris sorprende Bottas, penalità per dieci secondi per Hamilton quando ci sarà il pit-stop.
Sulla carta la Mercedes è superiore ma nei primi giri Leclerc fa il passo, risale sesto Sainz al giro n.7.
Il ferrarista vede avvicinarsi Hamilton ma gira più veloce dei piloti dietro.
Nel giro n.13 Leclerc ha un vantaggio di 1″8 su Hamilton, 5″5 Norris poi Bottas, team radio del ferrarista che lamenta problemi alla power-unit e non molla il ritmo.
Si avvicina Hamilton sotto il secondo che accusa blistering sulle gomme, perfette quelle del ferrarista che segna il giro veloce dando un segnale.
Dopo il giro n.19 inizia il valzer dei pit-stop, lungo quello di Norris che perde secondi, rientra anche Bottas che si riprende la posizione.
Ferrari che al momento è la monoposto che gestisce meglio la gomma, continuano i team radio di “conforto” a Leclerc sulla power-unit, davanti è un gioco di strategia per capire chi prima fa cosa.
Box per Hamilton al giro n.27 che sconta la penalità di dieci secondi e dopo cambia le gomme, pit-stop Sainz che perde tempo perchè non si avvita l’anteriore sinistra, box Leclerc al giro n.30 per un cambio gomme perfetto.
Il ferrarista ha un vantaggio di 7″2 da Bottas, 12″ da Norris e 13″da Hamilton, sesto Sainz.
Hamilton supera agevolmente Norris e mette nel mirino Bottas in ottica mondiale, Sainz vicino a Ricciardo per la quinta posizione.
Nel corso del giro n.37 Leclerc ha un vantaggio di 9″ su Bottas che vede Hamilton avvicinarsi aumentando il passo credendo nella vittoria e logico ordine di scuderia.
Martellante il ritmo di Hamilton che guadagna progressivamente su Leclerc, a dieci giri al termine è distacco è di 6″3 ma cala progressivamente, al giro n.48 è 1″6, Silverstone è una bolgia per un sorpasso che si compie a poche curve dalla bandiera a scacchi.
Di sicuro se gli inglesi una settimana addietro hanno tolto la medaglia, noi la teniamo per questa gara straordinaria.
L’ordine di arrivo:
1. Hamilton (Mercedes) – 52 giri –
2. Leclerc (Ferrari) + 3″871
3. Bottas (Mercedes) + 11″125
4. Norris (McLaren) + 28″573
5. Ricciardo (McLaren) + 42″624
6. Sainz (Ferrari) + 43″454
7. Alonso (Alpine) + 1’12″093
8. Stroll (Aston Martin) + 1″14″289
9. Ocon (Alpine) + 1″16″162
10. Tsunoda (Alpha Tauri) + 1″22″065
Fuori dalla zona punti
11. Gasly (Alpha Tauri) + 1’25″327
12. Russell (Williams) + 1 giro
13. Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1 giro
14. Latifi (Williams) + 1 giro
15. Raikkonen (Alfa Romeo) + 1 giro
16. Perez (Red Bull) + 1 giro
17. Mazepin (Haas) + 1 giro
18. Schumacher (Haas) + 1 giro

