Sotto i riflettori di Losail, vince Hamilton in testa dal primo all’ultimo giro, secondo Verstappen che ha fatto il possibile nonostante la straordinaria partenza dopo la penalità, sul podio Alonso. Per le Ferrari solo un settimo e ottavo posto.

La sintesi della gara che ha visto Hamilton partire alla pole in prima fila con Gasly, in seconda Alonso e Norris, dietro Bottas-Sainz poi Verstappen-Tsunoda; tredicesimo Leclerc.
Le posizioni al via sono state segnate dalle penalità rispetto al giro in qualifica, di cinque e tre posizioni, inflitte rispettivamente a Verstappen e Bottas, per non aver rallentato in regime di bandiere gialle.
Al semaforo verde mantiene la testa Hamilton, Alonso supera Gasly, super partenza di Verstappen che prendendosi dei rischi guadagna subito tre posizioni portandosi proprio a ridosso di Gasly superandolo nel quarto giro, il pilota Red Bull ha un altro passo e supera anche l’Alpine di Alonso portandosi dietro Hamilton, distante 4″1.
Mercedes che punta a mantenere un buon margine nel caso di una diversa strategia della Red Bull, i due davanti fanno gara a sè, nettamente più veloci dei piloti immediatamente dietro.
Spinge Hamilton che nel giro n.11 aumenta il vantaggio a 5″7, poi Alonso che tiene la terza posizione, c’è lotta dietro mentre risalgono Perez e Bottas.
Girano in maniera martellante i due davanti, box Verstappen nel giro n.18 che monta la gomma dura e prova una strategia diversa, pit-stop studiato anche per rimanere davanti Alonso (MVP della prima parte di gara) comunque in seconda posizione e avere strada libera, si copre la Mercedes che in marcatura richiama Hamilton il giro successivo copiando la mescola: il distacco sale a 8″8.
Box Alonso solamente nel giro n.24 che montando quella dura provando ad andare fino al termine senza più fermarsi, doppio pit-stop nello stesso giro per le Ferrari, purtroppo lontanissime.
Team radio di Verstappen che chiede al proprio team di divertirsi, tiene sotto pressione Hamilton e segnale al muretto di inventarsi una strategia vista la consolidata seconda posizione: 6″3 il distacco nel giro n.32.
Foratura per Bottas nel corso del giro n.34 che non si era ancora fermato, dopo il cambio gomme riparte quattordicesimo, azione importante per la classifica costruttori visto che Perez è terzo.
Consolidate le prime due posizioni, con Hamilton e Verstappen che comunque non si risparmiamo giocandosi con giri veloci il punto addizionale, tutto aperto invece per la terza posizione.
Secondo pit-stop per Verstappen che rientra nel giro n.42 montando la gomma media, box anche per Perez e Alonso ritorna terzo ma deve guardarsi da Norris, pit-stop anche per Hamilton senza rischiare.
Ancora forature per Norris e Russell, k.o. Bottas e virtual safety car per il ritiro di Latifi, ancora box per Verstappen che monta la gomma morbida per confermare il giro più veloce e conseguente punto aggiuntivo limitando i danni.
Vince Hamilton, terzo Alonso che resiste all’attacco finale di Perez e sale sul podio.
L’ordine di arrivo:
1. Hamilton (Mercedes) – 57 giri –
2. Verstappen (Red Bull) + 25″743
3. Alonso (Alpine) + 59″457
4. Perez (Red Bull) + 1’02″306
5. Ocon (Alpine) + 1’20″570
6. Stroll (Aston Martin) + 1’21″274
7. Sainz (Ferrari) + 1’21″911
8. Leclerc (Ferrari) + 1’23″126
9. Norris (McLaren) + 1 giro
10. Vettel (Aston Martin) + 1 giro
Fuori dalla zona punti
11. Gasly (Alpha Tauri) + 1 giro
12. Ricciardo (McLaren) + 1 giro
13. Tsunoda (Alpha Tauri) + 1 giro
14. Raikkonen (Alfa Romeo) + 1 giro
15. Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1 giro
16. Schumacher (Haas) + 1 giro
17. Russell (Williams) + 2 giri
18. Mazepin (Haas) + 2 giri

