Vittoria capolavoro per Hamilton nella gara inaugurale del campionato 2021; per il britannico decisivo l’under-cut su Verstappen (secondo) nel corso del primo pit-stop, sul podio anche Bottas. Ferrari: sesto Leclerc – ottavo Sainz.

Non è stato scontato fino alle fasi finali l’esito della prima gara, la sintesi del Gran Premio di Bahrain che ricordiamo, ha visto Verstappen partire dalla pole affiancato in prima fila da Hamilton, poi Bottas-Leclerc, dietro Gasly-Ricciardo; ottavo Sainz.
Prima del via Perez fermo nel terzo settore, ulteriore giro di formazione col messicano che riparte posizionandosi direttamente dalla pit-lane.
Al semaforo verde Verstappen mantiene la posizione su Hamilton, Leclerc soprende Bottas ma incidente dopo poche curve della Haas di Mazepin: safety-car.
Si riparte al giro n.4 tutti vicinissimi a ventaglio in curva 1, contatto per Gasly che rompe l’ala anteriore, necessaria la virtual safety-car per rimuovere i detriti.
Al giro n.6 Bottas supera Leclerc, che nel giro n.9 perde la posizione anche su Norris, davanti Verstappen conduce con circa due secondi di vantaggio su Hamilton.
Al giro n.13 pit-stop per Norris e Leclerc che rispondono a quello anticipato di Alonso, box Hamilton un giro dopo per tentare l’under-cut su Verstappen.
Momento importante della gara perchè Verstappen continua, giri record di Hamilton che nella proiezione dell’eventuale sosta dell’olandese è davanti, box Bottas al giro n.17.
Pit-stop Verstappen che rientra in seconda posizione, gomma media e strategia opposta rispetto ad Hamilton.
Gara lunghissima con diverse strategie di gomme, fase col dubbio di quale gomma sia più prestazionale, la dura di Hamilton o la media di Verstappen.
Nel giro n.21 Sainz approfitta della lotta tra Alonso e Vettel (con gomme usate), per superare entrambi e riprendersi l’ottava posizione, poi ceduta a Perez in rimonta dopo i problemi iniziali.
Verso metà gara i primi sei sono Hamilton, Verstappen, Bottas, Norris, Leclerc e Ricciardo.
Si riduce il distacco dei primi due, Verstappen guadagna su Hamilton che rientra ai box al giro n.29, rientra anche Bottas al giro n.31 per un pit-stop lento per problemi alla gomma anteriore destra, rientra alle spalle di Leclerc ai box per la seconda volta nel giro n.33.
Ritiro per Alonso, mentre team-radio di Verstappen che chiede di rimanere in pista per allungare lo stint.
Momento clou al giro n.40 col secondo pit-stop di Verstappen, che rientra a circa nove secondi dietro Hamilton, sedici giri al termine con l’olandese all’attacco sfruttando la gomma nuova.
Verstappen guadagna progressivamente, a dieci giri dal termine il divario è di circa tre secondi, la gara si decide negli ultimi giri con la RedBull dietro la Mercedes, sorpasso e controsorpasso al giro n.53 anche a seguito del team radio del box di Verstappen, per restituire la posizione visto che la manovra dell’olandese era stata effettuata oltre il limite della pista. Infine Perez ha la meglio su Leclerc per la quinta posizione.
L’ordine d’arrivo:
1. Hamilton (Mercedes) – 56 giri –
2.Verstappen (Red Bull) + 0″745
3. Bottas (Mercedes) + 37″383
4. Norris (McLaren) + 46″466
5. Perez (Red Bull) + 52″047
6. Leclerc (Ferrari) + 59″090
7. Ricciardo (McLaren) + 1’06″004
8. Sainz (Ferrari) + 1’07″100
9. Tsunoda (Alpha Tauri) + 1’25″692
10. Stroll (Aston Martin) + 1’22″713
11. Raikkonen (Alfa Romeo) + 1’28″864
12. Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1 giro
13. Ocon (Alpine) + 1 giro
14. Russell (Williams) + 1 giro
15. Vettel (Aston Martin) + 1 giro
16. Schumacher (Haas) + 1 giro
Giro più veloce di Bottas che si aggiudica il punto extra.


Ovviamente un peccato, ma bisogna vedere positivo.
Max Verstappen, pilota Red Bull