Presentata la Williams con l’obiettivo di scrollarsi di dosso l’ultimo posto occupato negli ultimi tre campionati; confermata la coppia di piloti della passata stagione, Russell-Latifi.

In Formula 1 dal 1977, 744 gare disputate, 114 vittorie, sette campionati piloti (1980, 1982, 1987, 1992, 1993, 1996, 1997) e nove campionati costruttori (1980, 1981, 1986, 1987, 1992, 1993, 1994, 1996, 1997).
Piloti:
– George Russell (britannico, 23 anni, 38 Gp disputati);
– Nicholas Latifi (canadese, 25 anni, 17 Gp disputati).
L’evoluzione di una macchina da fondo gruppo ma con un pilota in direzione Mercedes: sarà il giusto compromesso per togliersi dall’ultima posizione nella classifica costruttori occupata nelle ultime tre stagioni?
Difficile dirlo, ma senza dubbio George Russell avrà bisogno di un ulteriore passo in avanti della monoposto per raggiungere Alfa Romeo e Haas, così da avvicinare la zona punti dopo i lampi (soprattutto in qualifica) della passata stagione.
Confermato Latifi, in Williams si registra il gradito ritorno di Jenson Button (ex pilota, campione del mondo 2009) nel team dove esordì, nel ruolo di consigliere della squadra e dei piloti.
Quando ci si trova in basso è facile deprimersi, così la fiducia in una pronta risalita diventa un fattore importante, come l’accordo congiunto con la Mercedes circa l’approfondimento del legame a partire dal 2022, per la fornitura di alcune parti della vettura consentite dal regolamento.
A sorpresa, rispetto alla data di presentazione del 5 marzo, la nuova FW43B è scesa in pista per il filming day di 100 km a Silverstone ventiquattro ore dopo quello della McLaren (il 17 febbraio), con un video postato dal canale social dove era pressoché
impossibile comprendere qualcosa della vettura, segno comunque di un evidente passo in avanti se solo pensiamo a due anni addietro, quando diversi ritardi non consentirono alla Williams di partecipare nemmeno ai primi giorni di test.
Doveva essere una presentazione super digitale, con tifosi e appassionati che, tramite tramite un’applicazione dedicata, avrebbero avuto la possibilità di proiettare la FW43B tridimensionalmente direttamente nelle rispettive abitazioni, oltre ad essere i primi a ricevere notizie sulla macchina; purtroppo tutto ciò non è stato possibile per un attacco hacker dell’ultimo momento.
La scelta della sigla della monoposto 2021 dimostra che trattasi di un’evoluzione rispetto alla passata stagione, dove viene segnato il passo della continuità (FW iniziali di Frank Williams) nonostante il team nel 2020 è passato dalla storica conduzione familiare ad un fondo di investimento statunitense.
Inevitabilmente molto si scoprirà nei test, ma alcune novità sono visibili già dai render che hanno presentato la livrea, come le aree del cofano e delle pance diverse nella configurazione nonostante la stessa power-unit (Mercedes) di McLaren e Aston Martin, a dimostrare un proprio percorso di evoluzione tecnica.
Cambio, sospensione posteriore e muso sono rimasti quelli della passata stagione, mentre è cambiato il profilo principale dell’ala anteriore.
Infine una nota di colore rosa: la presenza di Jamie Chadwick, 22enne britannica campionessa della Wseries dove gareggiano solo “pilotesse” con una monoposto omologata per l’uso in F3, che continuerà il suo ruolo come pilota di sviluppo. Al momento è lei la donna più vicina ad un ipotetico esordio in Formula 1, magari in una sessione di prove libere.

