Quarta prova del campionato 2022 sul circuito di Imola intitolato alla memoria di Enzo e Dino Ferrari, che dopo una lunga assenza torna ad ospitare per il terzo anno consecutivo la Formula 1 col Gran Premio dell’Emilia Romagna. Sarà il primo weekend con la gara sprint; tifosi italiani in attesa per la Ferrari dopo l’entusiasmante avvio di campionato, ma serve prudenza.

Dal Medio Oriente in Australia, adesso direzione Europa. Si muove con rapidità la Formula 1, giunta ad Imola, sede di un vero e proprio tempio dei motori che nel 1980 ospitò il Gran Premio d’Italia, poi fino al 2006 quello di San Marino cui seguì una lunga pausa fino ai tempi recenti, col gradito ritorno molto apprezzato dai piloti per le caratteristiche del tracciato, sfruttando la recente situazione di instabilità di altre sedi che, causa Covid, hanno dovuto rinunciare.
C’è da dire che mentre nel 2020 e 2021 Imola è subentrata ad altre sedi, stavolta la disputa della gara è stata prevista fin dalla prima bozza dell’attuale calendario, appuntamento che continuerà almeno fino al 2025, come annunciato lo scorso 8 marzo a seguito dell’accordo raggiunto tra ACI (col supporto del Governo e della Regione) e Liberty Media.
In questi decenni sono stati tantissimi i lavori di ammodernamento della pista e delle strutture ad essa connessa, utili per la sicurezza e l’omologazione dell’impianto che ospita molti eventi delle quattro e due ruote.
Ogni volta che si dice Imola, è automatico il ricordo al tragico weekend del maggio 1994 quando persero la vita Roland Ratzengebert ed Ayrton Senna, oltre ad altri episodi di grave pericolo in una Formula 1 che da quel momento cambiò rotta sul tema della sicurezza di monoposto, circuiti e molto altro.
Nel 2020 vinse Hamilton, mentre l’anno scorso, in una partenza condizionata dalla pista bagnata in alcuni tratti, Verstappen nel corpo a corpo col pilota Mercedes fece capire quella che sarebbe stata la sua presenza nella lotta al titolo.
Quest’anno il Gran Premio dell’Emilia Romagna è la prima delle tre sedi scelte per il format della gara sprint, che assegna un punteggio diverso rispetto all’anno scorso. Saranno infatti i primi otto classificati a guadagnare punti: 1. (8pt), 2. (7pt), 3. (6pt), 4. (5pt), 5. (4pt), 6. (3pt), 7. (2pt), 8 (1pt).
La pole sarà assegnata tramite le qualifiche del venerdì ma sarà un dato puramente statistico, visto che l’ordine di arrivo della gara sprint designerà anche la griglia di partenza della consueta gara domenicale.
Facile prevedere tanta gente tifare per le rosse.
Inutile sottolineare l’entusiasmo che accompagnerà i risultati della Ferrari; Imola rappresenta la quarta verifica della SF-75 e Leclerc proverà ad incrementare il vantaggio, in una scia di risultati che nelle prime tre gare ha dato moltissima fiducia a tutto l’ambiente. Importante gara anche per Sainz, reduce dal ritiro di Melbourne.
È bene ricordare come le dinamiche della Formula 1 non siano paragonabili ad altre competizioni, come per esempio il calci,o laddove una campagna
acquisti oppure la circostanza di un gol allo scadere decidono il risultato.
I valori fin qui visti sono il frutto di un lungo lavoro, come quello della Ferrari che all’inizio del 2020, capita l’impossibilità di poter lottare per il titolo, ha dichiaratamente cominciato a lavorare per la monoposto della prevista rivoluzione regolamentare, successivamente spostata di un anno per i fatti della pandemia.
Dall’altro lato invece, Mercedes e Red Bull hanno lottato in maniera serrata per i titoli piloti e costruttori, ricordiamo l’anno scorso decisi solamente all’ultimo giro dell’ultimo Gran Premio, al termine di un campionato terminato quasi a metà dicembre, stressante per l’altissima intensità anche delle dichiarazioni fuori dalla pista, concluso tra l’altro con i veleni di Abu Dhabi.
Fattori questi che al momento sembrano essere costati carissimo in termini di tempo e risorse per lo sviluppo delle monoposto 2022.
Infatti la Red Bull dopo l’addio (ufficiale ma non ufficioso) della Honda, sta soffrendo moltissimo di scarsa affidabilità, problemi riscontrati anche per la sorella minore Alpha Tauri; servono conoscenza e soprattutto una buona amalgama tra i nuovi tecnici.
La Mercedes si trova in una situazione completamente diversa, cui non era più abituata, sicuramente avevano sorpreso le novità estreme portate nella seconda sessione di test, dando per scontato l’efficienza vista la recente storia tanto da fare sospettare la legalità, ma invece si stanno facendo i conti con soluzioni evidentemente fin troppo estreme anche per loro stessi.
Alla base c’è il cosiddetto porpoising, ovvero i saltellamenti delle nuove monoposto scoperti solamente in pista, considerato che le simulazioni in galleria del vento vengono effettuate a velocità ridotta.
Un problema di stabilità, ingresso in curva tale da far perdere il carico aerodinamico, punto di frenata, senza considerate il disturbo recato a chi guida.
Alla bandiera a scacchi di Imola sarà finalmente possibile stilare una prima gerarchia, essendo trascorse un numero sufficienti di gare per tirare le prime somme.
Duello Alpine e McLaren nella parte centrale del gruppo, da decifrare i valori di Alfa Romeo, Haas ed Alpha Tauri.
Williams alla ricerca della zona punti come l’Aston Martin, quest’ultima alle prese con un terribile inizio di campionato.
Il programma del weekend.
Venerdì 22 aprile
(I sessione di prove libere – ore 13;30)
(Qualifiche – ore 17;00)
Sabato 23 aprile
(II sessione di prove libere – ore 12;30)
(Gara sprint – ore 16;30)
Domenica 24 aprile
(Gara – ore 15;00)

