F1 ’22: Verstappen a casa Sua

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Un Gran Premio di Olanda vivace e con colpi di scena che hanno messo in dubbio l’esito fino agli ultimi giri. Vince Verstappen, sul podio con Russell e Leclerc, quarto Hamilton che ad un certo punto aveva pensato di vincere; solamente ottavo Sainz.

Festa orange dopo la bandiera a scacchi

La sintesi della gara che ha visto la griglia di partenza determinata da una qualifica tiratissima, con Verstappen in pole, davanti poche decine di millesimi rispetto a Leclerc e Sainz, seconda fila per Hamilton, poi Perez e Russell; degna di nota l’ottava posizione di Schumacher alle prese con un momento importante sul futuro di carriera.

Al semaforo verde è buono lo spunto di Leclerc, ma Verstappen chiude approfittando anche della poco distanza verso la prima curva, Sainz tiene la posizione su Hamilton, primissima fase con molta azione e sorpassi a centro gruppo.
Sugli stessi tempi i primi quattro, con Leclerc vicino a Verstappen intorno ai due secondi nel giro n.10, poi perde contatto Sainz che vede Hamilton con gomma media dagli specchietti, tutte premesse di una gara accesa e vivace.
Altro ritmo dei primi due che scavano il solco rispetto a Sainz ed Hamilton, il ferrarista tiene sul pilota Mercedes che in caso di sorpasso potrebbe ambire alla vittoria visto il passo gara e la gomma, sotto osservazione la sosta di Alonso che in anticipo monta la gomma dura per provare ad andare fino in fondo.
Box Sainz e Perez al giro n.15, problemi al cambio gomme della Ferrari perchè manca la posteriore sinistra, si perde molto tempo e rientra solo undicesimo, sale il vantaggio di Verstappen, pit-stop per Leclerc che rientra alle spalle delle Mercedes, poi in copertura box Verstappen per tenere la prima posizione.
Leadership delle Mercedes in proiezione di una gara ad una sola sosta, Verstappen si avvicina a Russell e compie il sorpasso al primo colpo nel giro n.28, box Hamilton montando gomma dura nel giro n.30 giocandosi il jolly di una sola sosta; Russell due giri dopo.
A metà gara guida Verstappen seguito da Leclerc, poi Perez che viene rimontato dalle Mercedes subito veloci in corsa non solamente per il podio.
Al giro n.36 Perez resiste all’attacco di Hamilton che chiude il sorpasso in quello dopo, analoga manovra di Russell nel giro n.39.
Dieci secondi il divario tra Verstappen e Leclerc, in rimonta Hamilton, da valutare il comportamento della gomma dura montata da entrambe le Mercedes sulla distanza.

Secondo pit-stop di Perez al giro n.41 (gomma dura), Sainz nel giro n.44 e tensione quando Tsunoda si ferma, ipotesi safety-car ma l’Alpha Tauri invece riparte, box Leclerc nel giro n.46.
Poco dopo Tsunoda si ritira definitivamente, necessaria la virtual safety car per rimuovere la monoposto, ne approfitta Verstappen che effettua il pit-stop mantenendo la testa della classifica, nuovamente box le Mercedes stavolta con gomma media che riescono a stare davanti Leclerc.
All’attacco le Mercedes, Hamilton è distante undici secondi da Verstappen nel giro n.55, ma è safety-car per il ritiro di Bottas in fondo al traguardo, box Verstappen che montando la gomma morbida si ritrova alle spalle delle Mercedes, rientrano anche Leclerc e Russell che però cede la posizione a Verstappen dietro Hamilton.
Gara ripartita nel giro n.60 con Verstappen subito all’attacco capace di prendersi la prima posizione pur senza il DRS, in difficoltà Hamilton che subisce anche il sorpasso dal compagno di squadra e Leclerc.
Vittoria non più in discussione, battaglia per la zona punti mentre la gara calvario di Sainz termina con una penalità di cinque secondi per unsafe release.

L’ordine di arrivo.
1. Verstappen (Red Bull) – 72 giri –
2. Russell (Mercedes) + 4″071
3. Leclerc (Ferrari) + 10″929
4. Hamilton (Mercedes) + 13″016
5. Perez (Red Bull) + 18″168
6. Alonso (Alpine) + 18″754
7. Norris (McLaren) + 19″306
8. Sainz (Ferrari) + 20″916
9. Ocon (Alpine) + 21″117
10. Stroll (Aston Martin) + 22″459

fuori dalla zona punti

11. Gasly (Alpha Tauri) + 27″009
12. Albon (Williams) + 30″390
13. Schumacher (Haas) + 32″995
14. Vettel (Aston Martin) + 36″007
15. Magnussen (Haas) + 36″869
16. Zhou (Alfa Romeo) + 37″320
17. Ricciardo (McLaren) + 37″764
18. Latifi (Wiliams) + 1 giro

Autore

Andrea La Rosa

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