F1 ’24: VERSO LOSAIL

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La Formula 1 si trasferisce un Medio Oriente per gli ultimi due atti del campionato 2024, scopriamo le caratteristiche del Gran Premio di Qatar recentemente entrato nel calendario di gare, con la Ferrari pronta a dare battaglia alla McLaren per il titolo costruttori dove c’è lotta anche per la sesta posizione.

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na novità fino ad un certo punto, perché il circuito di Losail è tutt’altro che poco conosciuto al motorsport, considerata la notorietà nelle due ruote che corrono in Qatar ininterrottamente dal 2004.
Quanto alla Formula 1, la prima edizione risale al 2021 in sostituzione del posto lasciato libero dal Gran Premio d’Australia annullato dalle problematiche della pandemia, per un accordo poi esteso ad eccezione del 2022, quando nessun evento venne disputato in quanto il Paese concentrato ad ospitare il mondiale di calcio.
L’anno scorso vinse Verstappen, ma si manifestarono i primi segnali di una McLaren in evidente crescita vista la vittoria di Piastri nella gara sprint, ed entrambe le Papaya sul podio dietro solamente la Red Bull n.1.
Dopo i problemi della scorsa stagione, gli organizzatori sono corsi ai ripari modificando alcuni dettagli per migliorare la sicurezza e risolvere la questione dei limiti della pista, con cordoli meno spigolosi e vasche di ghiaia larghe un paio di metri oltre certi punti della pista, punti in cui solitamente il tempo sul giro veniva cancellato quando la monoposto fuoriusciva con le quattro ruote, magari sfruttando l’asfalto oltre il consentito.
Le incognite in Qatar saranno legate all’umidità e caldo che oltre a essere fattore per le monoposto, diventeranno una prova di resistenza per gli stessi piloti, senza dimenticare la gestione del graining sulle gomme.

Sto lottando con Norris, ma so che devo contare su di me. Devo fare meglio in qualifica e tutto perfettamente per poter recuperare su di lui. D’ora in avanti mi concentrerò su me stesso provando a massimizzare tutto.

C. Leclerc, dopo lo scorso Gp di Las Vegas

Adesso tutto deciso o quasi, perché dopo la tappa americana mancano ancora due gare e una gara sprint prevista proprio in Qatar, dunque ancora tanti punti in palio per un’attenzione adesso interamente concentrata sul titolo costruttori tra McLaren e Ferrari, con la prima che avrà l’occasione del decisivo match–point.
Eppure nonostante il sipario sul mondiale piloti con Verstappen vincitore per il quarto anno consecutivo, è destinata a rimanere l’attenzione sui risultati per esempio in casa Red Bull, dove rimane in sospesa la questione su quale pilota affiancherà Verstappen nella prossima stagione, in un ventaglio di soluzione che al momento vede Perez, mentre Lawson dalla Racing Bulls avrà ulteriori due Gran Premi per convincere i vertici dell’orbita Red Bull ad avere un posto tra poche settimane, infine la questione Colapinto della Williams forse al momento raffreddata dopo un ottimo inizio, per i troppi e costosi recenti incidenti.
Fari soprattutto proiettati sul duello per il titolo costruttori tra McLaren e Ferrari, con Red Bull e una rinata Mercedes che potrebbero essere arbitri dell’incontro.
Certo pochi giorni addietro, durante i festeggiamenti, sono volati gli stracci in Ferrari per un rapporto tra piloti deteriorato nel tempo, e oramai senza più intermediari soprattutto adesso che Sainz, affronta le ultime gare con una macchina performante prima di un consapevole indietreggiamento con la Williams.
Infatti Leclerc al termine dello scorso Gran Premio di Las Vegas, ha pesantemente attaccato lo spagnolo, reo a suo dire di non avere giocato di squadra e rispettato la pianificazione della strategia pre-gara, con Sainz che durante la gara aveva lasciato passare il monegasco prima della seconda sosta, senza però rispettare successivamente l’ordine di scuderia che gli imponeva di non sopravanzare Leclerc in uscita dai box, facendo al contrario di testa sua, approfittando delle gomme fredde in quel momento di Leclerc che non ha affatto gradito il comportamento, al punto di sfogarsi in team radio mentre il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, si complimentava dopo la bandiera a scacchi dando le consuete istruzioni nel giro di rientro.
Per Sainz giorni addietro, non è stata la prima volta di un tale atteggiamento, come a Spa-Francorchamps rifiutandosi di aiutare il compagno di squadra, costringendo il suo ingegnere, Riccardo Adami, che gli aveva chiesto di difendersi da Hamilton per proteggere Leclerc, ad accogliere la sua estenuante richiesta di fermarsi ai box.
Tra l’altro sempre a Las Vegas, avere rifiutato di fare passare Leclerc mentre era insidiato da Hamilton, operando lo scambio di posizioni solamente quando le gomme l’avevano abbandonato, che ha generato il caos della chiamata successiva chiamato ai box, e ancora dopo il recupero delle Ferrari su Verstappen, proprio successivamente il sorpasso all’olandese, non è andato via offrendo il DRS proprio alla Red Bull n.1 e aumenta le difficoltà per Leclerc nel fare la stessa manovra.
Senza prendere la parte di uno o dell’altro, certo storicamente, Leclerc ha sempre messo davanti il bene della Ferrari, spesso eseguendo gli ordini del muretto come rinunciare per la vittoria come avvenuto a Singapore nel 2023, ricordandoci oggi, dopo quattro anni di convivenza, anche il motivo per cui da una parte c’è stata una riconferma e lungo prolungamento di contratto, dall’altra invece un altro talento che i top-team, pur sapendolo libero da contratti per il 2025, ad un certo punto hanno preferito virare su altre alternative.
Scalando la graduatoria, l’Aston Martin proverà a interrompere la brutta striscia senza punti da ben quattro gare, per Stroll pochi giorni addietro è stato quasi un Gran Premio vintage, avendo avuto problemi con la radio e dunque costretto il box a comunicare con la lavagna mostrata ogni giro come accadeva fino alla fine degli anni ’90, tra l’altro l’impossibilità della diretta comunicazione aveva generato un’incomprensione al rientro del primo pit-stop, con i meccanici impreparati e senza le gomme pronte.
Si preannuncia calda la lotta tra Haas, Alpine e Racing Bulls per il sesto posto costruttori, un confronto destinato a risolversi con un divario di pochi punti.
Certo per l’Alpine è stato grottesco l’episodio nella corsia box di Las Vegas, protagonista Ocon rientrato ai box per il pit-stop ma costretto a tirare dritto non avendo visto nessuno pronto nella piazzola di sosta, montando le gomme solo successive ma di fatto, dopo aver perso moltissimo tempo.
La Williams con l’obiettivo primario di non produrre altri danni e uscite economiche in un vortice d’incidenti consecutivi magari concludendo la stagione con almeno un altro piazzamento in top-ten, infine la Sauber col passo d’addio dei propri piloti e la voglia di concludere al più presto questo campionato.
Il programma del weekend con l’orario italiano.
Venerdì 29 Novembre
Prove libere: ore 14;30
Qualifica Gara Sprint: ore 18;30

Sabato 30 Novembre
Gara Sprint: ore 15,00
Qualifiche Gran Premio: ore 19,00

Domenica 1 Dicembre
Gran Premio: ore 17;00

Autore

Andrea La Rosa

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