F1 ’24: VERSO MONTECARLO

F

Trasferimento da Imola verso il Principato di Monaco che ospita il Gran Premio tra le strettissime vie di Montecarlo, dove le sorprese saranno dietro l’angolo.

B

asterebbe guardare le statistiche per comprendere l’aspetto storico del Gran Premio di Monaco, piloti, macchine e scuderie che hanno scritto le pagine della Formula 1 in un circuito ostico, ricavato tra le strettissime strade del Principato.
Per le vittorie tra i piloti, a guidare questa speciale classifica è Ayrton Senna (6), seguito da Graham Hill e Michael Schumacher (5), Alain Prost (4) poi a seguire nomi illustri del passato; la McLaren è largamente al comando dei successi per costruttori.
Nostalgica e soprattutto illustre la graduatoria delle pole position: Ayrton Senna (5), appaiati a quota quattro Juan Manuel Fangio, Jim Clark, Jackie Stewart e Alain Prost, tre per Stirling Moss, Niki Lauda e Michael Schumacher.
È sempre divisivo il parere su questo appuntamento, tra chi resta positivamente attratto per l’aspetto glamour e soprattutto il rischio incidenti per le barriere a ridosso della sede stradale e le minime vie di fuga, che rendono praticamente senza ritorno ogni minimo errore sul circuito, rimasto quasi identico nonostante il trascorrere del tempo, a parte qualche leggera modifica in alcuni tratti per ridurre il rischio d’incidente.
Al contrario c’è invece la noia per l’impossibilità dei sorpassi, di recente rimarcata per il volume delle attuali monoposto rispetto alla larghezza della sede stradale, possibili in casi eccezionali o tramite strategie dei pit-stop.
Resta il jolly del meteo, che spesso ha giocato un ruolo importante nello spettacolo e imprevedibilità proprio come avvenne l’anno scorso.
L’unica assenza dagli anni ’50 risale al 2020, quando il Gran Premio venne annullato per i motivi della pandemia, ricordiamo quel calendario stravolto per limitare i trasferimenti e rispettare le normative nei singoli Paesi, dove non mancarono doppie gare nello stesso circuito con denominazione diverse, proprio per consentire un numero congruo di gare, che furono diciassette.

Penso che le Ferrari saranno più forti delle McLaren, perché è tutta questione di qualifiche.

Helmut Marko, consulente Red Bull

Stando ai valori espressi ad Imola pochi giorni addietro, appare evidente come indipendentemente da quel risultato il divario al vertice appare oggi più vicino e aperto a tre team.
La Red Bull al momento non sembra la monoposto schiacciasassi degli ultimi due anni, inoltre il vantaggio iniziale di questa stagione sembra essere diminuito, sottolineando come a fare la differenza è soprattutto il fattore pilota con Verstappen, che da perfezionista non sbaglia un colpo e massimizza il mezzo come ogni fattore a sua disposizione.
Ricordiamo ultimamente la scia offertagli in qualifica da Hulkenberg (Haas) che ad Imola, nella circostanza di quel Gran Premio, col senno del poi è stata determinante per la vittoria finale.
La novità è soprattutto di colore papaya, ovvero una McLaren cresciuta in maniera esponenziale, adesso con la consapevolezza di poter dare maggiormente fastidio non solo per l’obiettivo podio, ma soprattutto alla vittoria giocando a due punte, fattore che nel recente periodo, ha dato maggiore fiducia al team tornato a lottare per vertice dopo molti anni bui.
In casa Ferrari è importante vedere il bicchiere mezzo pieno, basta guardare quanto sia stato ridotto il divario dal vertice e pertanto, c’è la consapevolezza che bisognerà lavorare ed i dettagli faranno la differenza, anche perché nel frattempo la stessa McLaren ha guadagnato molti punti verso la seconda posizione nei costruttori.
Mercedes alla ricerca di un sussulto, perchè vedere una McLaren competitiva e spinta dalla stessa power-unit rappresenta una situazione di ulteriore imbarazzo, da una parte la sicurezza di avere i giusti cavalli e dall’altra, la consapevolezza che i problemi sono ben altri.
A fare la differenza sarà innanzitutto il risultato in qualifica, senza sottovalutare come un’eventuale errore in gara risulta fatale nel più delle volte, conterà anche la strategia dei pit-stop, farsi trovare pronti ad ogni evenienza, considerata l’alta probabilità di almeno un ingresso di safety-car per l’eventuale rimozione di una monoposto incidentata.
Il programma del weekend.
Venerdì 24 Maggio
Prima sessione di prove libere – ore 13;30
Seconda sessione di prove libere
– ore 17;00
Sabato 25 Maggio
Terza sessione di prove libere – ore 12:30
Qualifiche – ore 16:00
Domenica 26 Maggio
Gran Premio – ore 15:00

Autore

Andrea La Rosa

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