F1 ’24: VERSO SILVERSTONE

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Ancora motori accesi per il terzo weekend consecutivo di gara, stavolta è il turno di Silverstone che ospiterà il Gran Premio di Gran Bretagna.

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orre veloce il calendario di Formula 1, dove il weekend in Gran Bretagna ospita il dodicesimo appuntamento della lunga stagione 2024, segnando la prima metà del calendario.
È anche la valley dove sono collocate le fabbriche di molte scuderie attualmente in griglia, pertanto non dovrebbe sorprendere la scelta delle scuderie di apportare aggiornamenti alle rispettive monoposto.
Quello di Silverstone è un circuito storico, perché qui il 13 maggio 1950 si svolse la prima gara del campionato del mondo di Formula 1, in una location dove i motori seppur originariamente di ben altro tipo, sono sempre stati accesi.
Infatti l’attuale sede nasce come aeroporto militare della RAF durante la Seconda Guerra Mondiale, con una configurazione standard utilizzata negli aeroporti britannici contraddistinti da tre piste a triangolo, poi nel dopoguerra le stesse piste vennero collegate con altrettante curve realizzate con balle di paglia che formarono un circuito velocissimo.
Successivamente vennero utilizzate anche le vie perimetrali generando un circuito automobilistico, il cui impianto rimase invariato per moltissimi anni.
Dagli anni Settanta ma soprattutto Novanta in poi, il tracciato come tutto l’autodromo è stato oggetto di miglioramenti e modifiche alla configurazione della pista, curiosamente la superficie si estende su due diverse contee (Buckinghamshire e Northamptonshire), tra l’altro la disposizione su un altopiano contraddistinto da venti, rende imprevedibile il fattore meteo.
Nelle statistiche del Gran Premio di Gran Bretagna, disputato seppur saltuariamente anche in altri circuiti come Aintree e Brands Hatch, è Lewis Hamilton a dominare la classifica delle vittorie per pilota (8), davanti a Clark e Prost (5), Mansell (4), Brabham, Lauda e Schumacher (3), idem per numero di pole (7) davanti Clark (5), Moss (4), Brabham, Nelson Piquet, Mansell, Hill e Alonso (3), come pure il numero di podi (13) rispetto a Prost, Schumacher e Raikkonen (7).
Numeri difficilmente eguagliabili per il sette volte campione del mondo, che giustificano quello che sarà l’enorme sostegno di pubblico soprattutto nei suoi confronti, inoltre il confronto tra nomi che hanno scritto la storia dell’automobilismo, costituiscono il marchio sull’importanza di questo evento.

Esistono delle regole: non ci si può spostare in un duello diretto. Lui lo ha fatto tre volte su tre e alla terza ci siamo scontrati.

Lando Norris, pilota Mclaren, a caldo dopo il Gp d’Austria

Si giunge a Silverstone sulla scia di quanto visto pochi giorni addietro in Austria, con una McLaren potenzialmente più veloce grazie soprattutto al migliore passo gara, purtroppo mai capace soprattutto con Norris, di avere quel guizzo per portare a casa la vittoria e svoltare il campionato largamente sulle mani di Verstappen.
Anche a Spielberg nonostante l’incidente a pochi giri dal termine con Norris, l’inerzia è andata proprio dalla parte dell’olandese che nonostante il quinto posto, visto il ritiro dello stesso Norris e l’arrivo fuori dalla zona punti di Leclerc per i guai dopo il via, è riuscito comunque ad allungare nella classifica piloti.
Certo, quei continui cambi di traiettoria in frenata vietati dal regolamento, posizioni mantenute allungando la traiettoria e quant’altro, comprese decisioni dei commissari talvolta repentine ed altre meno, hanno reso uno spettacolo poco edificante per la Formula 1, limiti che non andrebbero oltrepassati qualsiasi sia la pista di casa.
A dimostrazione di come e quanto sotto pressione, cambiano le dinamiche al pari delle belle parole di stima e rispetto, tra l’altro imbarazzanti i dieci secondi di penalità inflitti a Verstappen (senza handicap quindi nel prossimo Gp) ininfluenti a risultato acquisto che torniamo a dire, non fanno bene al motorsport come al pilota stesso.
Nelle ore successive l’incidente, è rimasto deluso chi si aspettava un dietrofront oppure delle scuse (anche informali) di Verstappen o dello stesso entourage.
Rimaniamo della stessa idea di Andrea Stella team principal McLaren, anche e soprattutto sulla blanda penalità inflitta a Verstappen tra l’altro senza conseguenze al suo quinto posto, in contrapposizione al ritiro di Norris: “L’intera popolazione del mondo può vedere chi è responsabile dell’incidente, tranne un gruppo di persone.”
Poi ancora: “Il pilota che stiamo cercando di inseguire in classifica ha guadagnato 10 punti. Merita sicuramente una riflessione. Sono sicuro che la FIA affronterà questo caso, come ho detto prima, come un episodio che ci dà una ricchezza di casi che dovrebbero essere analizzati e pensare, come possiamo andare avanti? Non vogliamo vedere un altro 2021.
In riferimento ai veleni dopo la favorevole circostanza che videro Verstappen superare Hamilton nell’ultimo giro di Abu Dhabi, in regime di safety-car con il direttore di gare (poi licenziato seppur confermando il risultato in pista) che diede l’ordine di sdoppiare solamente ai piloti che stavano tra i due rivali al titolo.
Norris ad ogni modo, non dovrà scontare la penalità di cinque secondi per track limits a Silverstone (che sarebbero diventate tre posizioni di penalità sulla griglia), grazie alla reattività dei suoi meccanici quanto rientrato al box dopo l’incidente, che avevano scaricato gli stessi secondi prima di toccare la macchina poi definitivamente ricoverata al box per il definitivo ritiro.
in Red Bull il mancato apporto di Perez in evidentemente affanno, sta tenendo aperto il campionato costruttori o comunque, non congelando le posizioni che l’anno scorso erano già chiuse da tempo, motivo per seguire la battaglia l’esito anche grazie ad una migliorata Mercedes attuale terza forza, rimandata invece la Ferrari da tre gare non solo crollata di prestazioni ma pure sfortunata.
Resta (e lo rimarchiamo) fuori luogo la posizione di una certa stampa spagnola, che cerca in ogni occasione di aizzare nel confronto diretto, con la conseguenza di provare a destabilizzare l’ambiente dopo la decisione, ancor prima dell’inizio del campionato, d’ingaggiare Hamilton proprio al posto di Sainz.
Mini-crisi per l’Aston Martin che considerata la vicina sede della propria fabbrica, dovrebbe portare un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti per dimenticare soprattutto le ultime due gare.
Nella pancia del gruppo, quanto accaduto a Spielberg dimostra l’importanza di stare vicino agli altri e farsi trovare pronti nel momento più propizio come quanto accaduto alla Racing Bulls, ma soprattutto alla Haas tornata a muovere la propria classifica con un bottino sostanziale dopo ben quattro gare.
Si presente rinfrancata l’Alpine, a punti consecutivamente nelle ultime quattro gare che punta progressivamente ad una seppur lenta risalita, mentre restano in difficoltà Williams e Sauber, con l’obiettivo di avvicinarsi al resto del gruppo.
Il programma del weekend.
Venerdì 5 Luglio
Prima sessione di prove libere – ore 13;30
Seconda sessione di prove libere
– ore 17;00
Sabato 6 Luglio
Terza sessione di prove libere – ore 12:30
Qualifiche Gran Premio – ore 16:00
Domenica 7 Luglio
Gran Premio – ore 16:00

Autore

Andrea La Rosa

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