
In attesa della presentazione delle nuove monoposto, è tempo di analizzare tutti i team in ordine crescente rispetto alla classifica costruttori 2024, partendo da Racing Bulls, Williams e Sauber. In copertina Sainz con la Williams nei primi giri durante i test dopo lo scorso Gp d’Abu Dhabi.
Storie diverse ma rette parallele per riscattare un anno sotto le attese, i cui risvolti chiaramente partono dall’organizzazione interna e disponibilità di risorse finanziare a medio e lungo termine.
L’aspetto positivo è quello che nonostante il posizionamento nel 2024, nessuno tra queste è pronta a smantellare, vendere o dire addio, anzi.
RACING BULLS
In Formula 1 (considerando anche le precedenti denominazioni Toro Rosso e Alpha Tauri) dal 2006, 375 Gran Premi, 2 vittorie.
Yuki Tsunoda – (24 anni) – 88 Gran Premi.
Isack Hadjar – (20 anni) – esordiente.
Tanti movimenti, soprattutto dietro le quinte che finiscono per realizzare il risultato in pista.
Nelle ultime settimane è stato completato il trasloco a Milton Keynes per un rapporto sempre più stretto con la Red Bull, concretizzando una grande novità per i dipendenti e risorse impegnate nel nuovo campus, dopo aver cominciato a utilizzarne la galleria del vento già nel 2022.
Nuove strutture che potrebbero aiutare anche il reclutamento del personale, con strutture all’avanguardia che daranno una spinta in più durante il lavoro di aggiornamento della monoposto, e in vista del prossimo ciclo regolamentare.
Dunque una partnership più stretta con la casa madre che inevitabilmente garantirà delle polemiche, certo il regolamento impone un determinato numero di pezzi in autonomia, si potrebbe anche prendere l’esempio della collaborazione tra Haas e Ferrari, ma in questo caso non c’è alcuna condivisione della proprietà come invece tra Racing Bulls e Red Bull, la cui collaborazione è anche a livello societario.
Guardando alla pista, dopo l’anticipata conferma del giapponese Tsunoda, la scelta dell’altro pilota è avvenuta conseguenzialmente a quanto avvenuto in Red Bull, ovvero con la promozione dell’esordiente Hadjar facente parte del programma giovani dopo aver ben figurato in Formula 2 contendendo il titolo fino all’ultima gara.
Certo le motivazioni non mancheranno, perché da un lato Tsunoda alla sua quinta stagione e dopo un 2024 in crescendo nonché suo miglior campionato, avrà la voglia di dimostrare alla Red Bull di essersi sbagliata e chissà, aspirare sempre a quel sedile qualora i risultati di Lawson (promosso proprio dalla Racing Bulls) soprattutto nella prima metà del campionato non saranno all’altezza, dall’altra il rookie franco-algerino passato l’entusiasmo, non avrà moltissimo tempo per adattarsi, considerato come in passato non sono mancate decisioni senza troppi scrupoli, anche a stagione in corso.
Carlos si sta divertendo, si è visto sin dal momento in cui è salito in macchina nei test di Abu Dhabi al termine della passata stagione. Ha cambiato modo di pensare rispetto al recente passato. E’ qui che vuole stare, è questo che vuole fare. E lui fa parte della nostra storia di successo.
James Wowles, team principal Williams
WILLIAMS
In Formula 1 dal 1977, 9 campionati costruttori, 7 campionati piloti, 834 Gran Premi, 114 vittorie.
Alexander Albon – (28 anni) – 14 Gran Premi, 1 vittoria, 4 podi e 1 pole.
Carlos Sainz – (30 anni) – 209 Gran Premi, 4 vittorie, 27 podi e 4 pole.
A dispetto della penultima posizione nella scorsa classifica costruttori, la coppia di piloti è assolutamente fuori quota, con Albon oramai esperto e Sainz proveniente dalla Ferrari che porterà l’esperienza per aiutare il processo di risalita, ricordiamo per gentile concessione da Maranello, già in pista all’indomani dell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi, i cui primi benefici si sono visti (almeno da un punto di vista commerciale) con l’accordo pluriennale con l’istituto di credito spagnolo da sempre vicino al madrileno.
Il primo video di Sainz a bordo della Williams, è stato pubblicato sul canale ufficiale social del team nelle prime ore del 2025, relativo proprio al test di Yas Marina con una tuta bianca per ovvie ragioni di sponsorizzazioni da rispettare fino allo scorso 31 dicembre.
Il saluto a Franco Colapinto di cui parleremo più avanti tra le righe dedicate all’Alpine, è stato commentato dal team principal James Wowles: “In nove memorabili gare con la Williams ha dimostrato chiaramente di meritare un posto in Formula 1 e abbiamo sempre detto che lo avremmo sostenuto per ottenerlo. La Williams ha uno dei più forti schieramenti di piloti sulla griglia di partenza, quindi crediamo che questo accordo con Alpine rappresenti la migliore possibilità per Franco di assicurarsi un posto in griglia nel 2025 o nel 2026. La nostra Academy esiste per scoprire e sviluppare le stelle del futuro, e questo è stato il caso di Franco. Siamo orgogliosi di aver riportato l’Argentina sulla griglia di partenza della F1, vogliamo ringraziare Franco per tutto ciò che ha portato alla squadra e attendiamo con ansia le future battaglie in pista.”
Un trasferimento indolore, perché potrebbe ammortizzare l’eventuale sanzione dovuta al superamento del budget cap 2024, probabilmente avvenuto per le tante e pesanti riparazioni per gli incidenti alternati tra i piloti.
Non a caso il numero della uno della Williams, aveva proposto di non conteggiare un milione di dollari di danni dopo il decimo incidente “serio”, purtroppo non trovando accoglimento dalla Federazione inflessibile sul regolamento finanziario.
Adesso si riparte dopo una stagione magra di soddisfazioni sotto il profilo sportivo, dove pesò quel ritardo accumulato in inverno, anche se il vero anno zero sarà il 2026, ma questa stagione non potrà essere vista con una transizione lunga dodici mesi.
SAUBER
In Formula 1 dal 1993 al 2005 e dal 2010, 520 Gran Premi.
Niko Hulkenberg – (37 anni) – 229 Gran Premi.
Gabriel Bortoleto – (20 anni) – esordiente.
Manca solamente un anno al debutto ufficiale del team che completato il programmato passaggio delle quote, sarà rinominato Audi producendo in proprio le future power-unit.
La scorsa stagione è stata a dir poco frustrante, ma ci sono stati segnali recuperando sei decimi di prestazione in due mesi.
D’accordo l’ultimo posto nei costruttori con i pochi punti generosamente raccolti da Zhou, ma certo non si è rimasti immobili, dove la scorsa C44 ha goduto di costanti aggiornamenti, basti pensare a non avere commesso l’errore, o meglio farsi ingolosire pochi mesi addietro, nel virare tutte le risorse verso il progetto successivo (ovvero l’attuale), proseguendo lo sviluppo (budget cap permettendo) fino alle ultime gare per il migliore riscontro della pista paragonata alla comprensione dell’effetto suolo.
C’è stato l’addio di Alessandro Alunni Bravi che dal 2017 era stato uno dei massimi dirigenti, diventato noto al grande pubblico quando nel 2023 venne promosso nei rapporti con la Federazione, le altre scuderie e soprattutto mediaticamente con la stampa, ruolo che aveva mantenuto fino all’anno scorso.
Il nuovo team principal, a partire dal 1 aprile, sarà l’ex direttore sportivo della Red Bull Jonathan Wheatley, dopo che la stessa squadra di Milton Keynes ha concesso di accorciare il gardening, prendendo il posto al muretto prima del terzo Gran Premi stagionale.
Sarà un anno di crescita e rodaggio per gli obiettivi importanti, con Mattia Binotto nella veste anche manageriale a capo del programma Audi in Formula 1, proprio l’italiano è una risorsa che in Formula 1 sa cosa fare, specie in una scuderia che necessita di risalire dal basso con la disponibilità d’importanti risorse finanziarie: “È una grande squadra, penso che abbiamo le persone giuste per gettare le basi per il nostro futuro, ma se si guarda alle dimensioni del personale contiamo 400 dipendenti in meno di un top team. Vuol dire una capacità progettuale e produttiva ridotta, ma anche il simulatore è molto vecchio. Sapevamo che la strada sarebbe stata lunga per noi. Non è qualcosa che si può ribaltare in un paio di mesi o di stagioni. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è vincere entro il 2030. Credo che come tempi sia esattamente quanto ci serva per arrivare in alto.”
A dare una mano, è recentemente intervenuto anche un fondo sovrano del Qatar cui Audi, ha ceduto una quota di minoranza del team Sauber.
In questa stagione, scenderanno in pista un pilota esperto insieme ad un’esordiente, come Hulkenberg proveniente dalla Haas e Bortoleto che dopo aver vinto in tutte le categorie propedeutiche, si candida a ben figurare e rimanere per molto tempo in Formula 1.