Nel Gran Premio del Giappone vittoria sorniona di Rosberg, che aumenta a quattro gare dal termine le sue chance di vittoria nel Mondiale.
Nelle qualifiche del sabato, eliminazione a sorpresa in Q1 per Button (131° GP in Mclaren come Hakkinen) nonostante le recenti buone prestazioni mentre in Q2 sempre tra i big, eliminazione per Alonso e le due Williams.
Il più lesto è Rosberg che soffia la pole ad Hamilton per 13 millesimi.
Una ritrovata Ferrari piazza entrambe le monoposto virtualmente in seconda fila, anche se una penalità di tre posti dovuta all’incidente del precedente Gran Premio retrocede Vettel alla settima posizione e lo stesso per Raikkonen, retrocesso di cinque posizioni per la sostituzione del cambio.
Partenza a rallentatore per Hamilton che a causa di una macchia di umido, derivante dalla pioggia caduta nella notte giapponese, perde subito posizioni (ottavo al primo giro) mentre Rosberg mantiene la testa facendo subito la lepre; ottimo lo start di Vettel che guadagna subito posizioni.
Nei primi giri, i tre piloti davanti a tutti sono Rosberg, Verstappen e Vettel (autore di un bel sorpasso dopo le prime curve su Ricciardo); dopo la prima serie di pit stop, Hamilton risale al quarto posto riuscendo ad essere più performante con la gomma di mescola più dura (hard).
Ultimo pit stop ritardato per Vettel (rientra al quarto posto dopo Hamilton) che a 18 giri al termine della gara monta direttamente le gomme soft per un finale più aggressivo ma, purtroppo, la strategia nel corso dei successivi giri non premia il pilota Ferrari che vede allontanarsi Hamilton, capace quest’ultimo di guadagnare su Verstappen, provando a fine gara anche il sorpasso, per artigliare il secondo posto.
Errore strategico della Ferrari con Vettel, che alla bandiera a scacchi conclude a 14 secondi da Hamilton.
Vince Rosberg seguito a podio da Verstappen ed Hamilton.
In zona punti (dal quarto al decimo posto) si classificano Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Hulkenberg, Massa e Bottas.
Nella classifica piloti allunga ancora Rosberg che si porta a + 33 punti dal compagno e campione del mondo in carica Hamilton; la Mercedes per il terzo anno consecutivo è campione del mondo tra i costruttori.
Un ricordo per Jules Bianchi che proprio in questo circuito, due anni addietro, si schiantò contro un trattore che nel frattempo stava rimuovendo una monoposto incidentata; avrebbe perso la vita nei mesi successivi dopo un lungo coma.
Prossimo appuntamento il 23 ottobre ad Austin per il Gran Premio degli Stati Uniti.