Il Gran Premio di Gran Bretagna, decima gara del Mondiale 2016, si è corsa oggi sullo storico tracciato di Silverstone, tra i pochi circuiti “vintage” ancora superstiti.
La pista integra quello che, un tempo, era un aeroporto della RAF durante i tristi anni della seconda guerra mondiale mentre, a partire dagli anni ’50, è sempre stato utilizzato per appuntamenti automobilistici.
Oggi la lunghezza del circuito misura poco meno di 6 Km e negli ultimi anni è stato oggetto di lavori di ammodernamento secondo gli standard richiesti per competizioni d’elite quali appunto la Formula 1.
Vigilia di novità per la Ferrari, che annuncia Raikkonen (al 100° GP con rossa) per la prossima stagione mentre la monoposto di Vettel, al debutto nelle prove libere, è equipaggiata dall’aggiornamento del sistema a protezione dell’abitacolo denominato Halo.
In chiave mercato, anche la Force India comunica la conferma dei suoi piloti (Perez e Hulkenberg) per la stagione 2017.
Nelle prove libere Mercedes sempre avanti: i duellanti Hamilton-Rosberg sugli scudi, uno sulla scia dell’altro, a far capire che sarà ancora battaglia dopo il recente duello del Gran Premio d’Austria.
In PL3 ancora noie di affidabilità per la Ferrari di Vettel, costretta alla sostituzione del cambio con conseguente penalità di cinque posizioni sulla griglia di partenza.
Identica penalità anche per la Sauber di Ericsson, a causa dei danni subiti per un fuori pista durante la stessa sessione. Lo svedese non ha partecipato alle qualifiche a seguito di controlli medici precauzionali.
Pole position con prestazione super per Hamilton affiancato in prima fila dal compagno di squadra Rosberg, seguiti dalle RedBull rispettivamente di Verstappen e Ricciardo.
Purtroppo lontanissime le Ferrari: 5° Raikkonen, 11° Vettel (considerando la penalità).
Un violento acquazzone bagna la pista poco prima della partenza, costringendo la direzione gara ad una partenza dietro la “safety car” rientrata al giro n°6.
Al primo quarto di gara, Hamilton saldamente al comando, dietro seguono Rosberg e Ricciardo; indietro le Ferrari con Raikkonen e Vettel rispettivamente sesto e undicesimo (!). Al giro n°16, il sorpasso di Verstappen ai danni di Rosberg dopo un’entusiasmante rimonta a suon di giri record mentre nella stessa tornata, Vettel è il primo pilota a montare le gomme d’asciutto seguito poi (secondo il miglioramento delle prestazioni) da tutti gli altri.
Diversi gli errori dei piloti che allargando le traiettoria, bagnano i pneumatici finendo per sporcare i loro giri: è il caso di Alonso, Hamilton e Vettel.
Nella seconda parte di gara, bello il duello rinnovatosi tra Verstappen e Rosberg, quest’ultimo grintoso a riprendersi la seconda posizione che avviene, con un sorpasso al giro n°38.
Alla fine è Hamilton a vincere con pieno merito la gara, seguito da Rosberg, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Sainz, Vettel (malgrado una penalità di 5’’ dopo una manovra a seguito di un sorpasso su Massa) e Kyvat.
È bene ricordare come al termine della gara, Rosberg è stato posto sotto investigazione per alcuni aiuti via team radio non consentiti dal regolamento, per problemi al cambio nella fasi finale della gara.
Nella classifica piloti Rosberg si difende a +4 punti da Hamilton mentre dietro, distaccati a + 65 Raikkonen, + 71 Ricciardo e + 73 Vettel, mentre tra i costruttori si incide ancor più il solco tra la Mercedes e la Ferrari a + 134 e RedBull a +143.
Ad inizio campionato, l’attenuante della mancanza di vittorie, ritenute obiettivo stagionale della Ferrari, poteva riguardare problemi di affidabilità che comunque, continuano a verificarsi (vedi la seconda sostituzione consecutiva del cambio sulla monoposto di Vettel) e purtroppo, non esiste al momento nessuna attenuante se non quella della mancanza di prestazione.
Il target d’inizio campionato era quello di battagliare con le Mercedes mentre oggi, le “rosse” sono dietro anche alle ritrovate RedBull; un bel passo da gambero, non c’è che dire. Il distacco di oggi da Hamilton appare emblematico: 5° Raikkonen a + 01:09.7 e 9° Vettel a + 01:31.7.