Arrivano i verdetti dei campionati relativi alla stagione 2020/21, cauto ottimismo perché la progressiva immunizzazione (in Italia circa il 20% della popolazione) consente una parziale riapertura al pubblico degli eventi sportivi, anche se la situazione globale non è uniforme come dimostrato da alcune rinunce come nel caso della Formula 1.

È tempo di verdetti per molte stagioni di discipline sportive che si concludono.
Partendo dal calcio, in Italia l’Inter vince meritatamente il campionato, cucendosi sulla maglia lo scudetto n.19 per un successo costruito nel girone di ritorno grazie ad una serie di vittorie consecutive che nella loro costanza, hanno avuto la meglio rispetto al calo di rendimento e incostanza delle squadre candidate alla vittoria.
Si decide nelle giornate finali l’apertissima ed equilibrata la lotta per qualificarsi nelle prime quattro posizioni valevoli per la prossima Champions League che oltre al prestigio sportivo garantisce un importante premio economico, si decide tutto all’ultimo giornata col Milan che vince in trasferta contro l’Atalanta già qualificata, la Juventus che rincorre fa lo stesso a Bologna, mentre il Napoli clamorosamente pareggia al “Maradona” contro il Verona.
Partenopei in Europa League insieme alla Lazio, il settimo posto della Roma vale l’accesso alla prima edizione della Conference League, vince la classifica marcatori Cristiano Ronaldo con 29 reti.
Retrocedono in Serie B: Crotone, Parma e Benevento, con i campani che crollano in termini di punti durante il girone di ritorno.
Promosse dalla serie cadetta: Empoli, Salernitana e Venezia (dopo i play-off).
I bianconeri si aggiudicano la loro quattordicesima Coppa Italia battendo l’Atalanta a Reggio Emilia, evento che segna soprattutto il ritorno sulle tribune di circa 4.500 spettatori, dopo quindici mesi nuovamente il tifo sugli spalti.
Ufficiale la data d’inizio del campionato 2021/22: è il 22 agosto.
Fase conclusiva delle competizioni europee, per l’Europa League la sfida è tra Manchester United che in semifinale hanno la meglio sulla Roma, contro il Villareal (sconfitto l’Arsenal).
Nella finale giocata a Danzica davanti a circa 9.500 spettatori (25% capienza dello stadio), incredibile e primo storico successo internazionale per il Villareal dopo una lunghissima serie ai calci di rigore, ancora un successo per il tecnico Emery che aveva centrato più volte lo stesso trofeo ai tempi del Siviglia.
In Champions League la finale parla inglese Manchester City-Chelsea che battono rispettivamente Paris Saint Germain e Real Madrid, l’atto che assegna la coppa, contrariamente a quanto previsto (sede di Istanbul) si gioca allo stadio Do Dragao di Porto con la presenza di circa 16.000 spettatori, vince a sorpresa ma meritatamente il Chelsea che per la seconda volta nella sua storia la coppa dalle grandi orecchie.
Trionfale la marcia della Juventus Women campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia, la Coppa Italia è della Roma che batte ai calci di rigore il Milan.
Per la nazionale di calcio femminile, sorteggiati i gironi di qualificazioni ai mondiali previsti in Australia e Nuova Zelanda nel 2023, le azzurre se la vedranno con Svizzera, Romania, Croazia, Moldova e Lituania.
Al termine dei campionati nazionali, sguardo rivolto agli imminenti gli europei di calcio con i ritiri e la scelta dei calciatori da convocare in virtù dell’approvazione Uefa relativo all’allargamento delle rose nazionali a 26 calciatori.
Per il volley femminile si conclude come meglio non poteva la stagione del Conegliano, alle Super Finals di Verona battendo 3-2 le turche del Vafibanks Istanbul si aggiudicano la Champions League per la prima volta della storia, successo che si aggiunge allo scudetto, Coppa Italia e Mondiale per Club.
Per il nuoto a Budapest si disputano i campionati europei rinviati l’anno scorso per la pandemia, ricco il medagliere azzurro al terzo posto generale con 10 medaglie d’oro, 14 d’argento e 20 di bronzo, risultato che lascia ben sperare in vista dell’Olimpiade.
Nella pallanuoto maschile la Pro Recco vince la Coppa Italia contro Brescia, la finale scudetto vede le stesse squadre protagoniste e sempre Brescia si aggiudica la serie interrompendo l’egemonia ligure dopo quindici anni e quattordici scudetti consecutivi.
Si scrive la storia dell’atletica italiana, perché Marcell Jacobs corre i 100m in 9”95 stabilendo il record nazionale che apparteneva a Filippo Tortu (9”99) che pochi anni prima aveva cancellato quello che apparteneva da oltre trent’anni a Pietro Mennea (10”01).
L’edizione n.104 del Giro d’Italia è vinta dallo scalatore colombiano Egan Arley Bernal, Damiano Caruso è secondo a 1’29, sul podio anche Simon Yates lontano 4’15; Bernal a soli 24 anni vince il secondo grande giro dopo il successo del 2019 al Tour de France.
Diversi gli impegni del basket, a testa altissima il risultato dell’Olimpia Milano impegnata nella final-four dell’Eurolega, sconfitta in semifinale per due punti dal Barcellona, si classifica al terzo posto battendo nella finalina il Cska Mosca; vincono i turchi dell’Anadolu Efes.
Per il basket femminile vince lo scudetto Venezia in finale contro Schio settantacinque anni dopo l’unico trionfo.
Nel tennis sfuma in finale per Berrettini la possibilità di vincere il primo torneo Master 1000, a Madrid si impone Zverev. Si giocano gli Internazionali di Roma, per i colori azzurri il migliore è Lorenzo Sonego in semifinale è sconfitto da Djokovic, poi battuto da Nadal che si aggiudica per la decima volta il torneo, in campo femminile si afferma la 19enne Iha Swiatek che surclassa con un doppio 6-0 la campionessa 2019 Karolina Pliskova.
Marco Cecchinato sfiora la vittoria nel torneo ATP 250 di Parma.
Può certamente considerarsi un momento positivo per il tennis italiano, che vede diversi atleti nei primi cento del ranking: Berrettini (9), Sinner (19), Sonego (28), Fognini (29), Musetti (76), Travaglia (78), Caruso (82), Cecchinato (83), Mager (87), Seppi (98).
In Formula 1, a Portimao vince Hamilton davanti a Verstappen, risultato analogo anche in Spagna, a Montecarlo la notizia più bella riguarda il ritorno del pubblico sugli spalti (anche qui contingentato) e sul piano del risultato, la vittoria di Verstappen ed il settimo posto di Hamilton consentono all’olandese di balzare in testa al campionato, inoltre primo podio per la Ferrari con Sainz secondo al traguardo e delusione Leclerc che dopo la pole si ferma nel giro di formazione.
Il calendario è soggetto a variazioni vista per l’andamento della pandemia e le relative restrizioni, niente Canada e Turchia inizialmente scelta proprio per sostituire la sede di Montreal, anticipato di una settimana il Gran Premio di Francia ed inserito un doppio appuntamento austriaco per mantenere integro il numero (23) di gare inizialmente previste.
Si gareggia la storica 500 miglia di Indianapolis, vinta per la quarta volta e con un sorpasso a due giri dal termine dal 46enne Helio Castroneves.
Nelle due ruote il Gran Premio di Spagna regala soddisfazioni ai colori italiani, in MotoGp due Ducati davanti (primo Miller, secondo Bagnaia) con Morbidelli terzo, benissimo anche la Moto2 dove vince Di Giannantonio davanti a Bezzecchi. A Le Mans domina la Ducati, vince Miller seguito da Quartararo, mentre nel Gran Premio d’Italia disputato al Mugello passa in secondo piano ogni risultato risultato per la morte del 19enne pilota spagnolo di Moto3 Jason Depasquier, dopo il terribile incidente durante le qualifiche.
Ci lascia un grande del calcio, Tarcisio Burgnich campione d’Europa 1960 e vice campione del mondo 1970, a segno nell’epica Italia-Germania, tra i migliori difensori del calcio italiano con le migliori soddisfazioni all’Inter dove in 467 presenze, vinse quattro scudetti, due Coppe dei Campioni ed altrettante Intercontinentali.

