
Scopriamo il percorso dei club italiani (e non solo) nelle competizioni europee, da questa stagione contraddistinte dal nuovo format a girone unico che ha reso le partite decisive fino alla fine, generando delle classifiche finali dove il passaggio del turno è stato deciso talvolta da un solo punto o addirittura dalla differenza reti.
Tra conferme, sorprese e obiettivi raggiunti in corso d’opera. È questa la sintesi delle squadre italiane, per la prima volta ben cinque hanno partecipato alla Champions League, ricordiamo frutto del brillante ranking maturato dopo gli ottimi risultati della passata stagione.
A questo proposito al termine della prima fase, i risultati dei club italiani hanno confermato lo stato di forma, per un ranking per nazioni che al momento, vede in testa l’Inghilterra con 20,892 punti, l’Italia al secondo posto con 17,312 tallonata dalla Spagna a quota 17,178, più staccate Portogallo (14,750), Germania (14,671) e Belgio (13,150).
Le italiane si stanno giocando la possibilità di avere nuovamente una formazione extra (otto invece di sette) riservata alle prime due Federazioni classificate nel ranking al termine della stagione in corso, ricordiamo che il punteggio si calcola sommando i punti acquisiti da ogni club in base al risultato di ogni singola partita, cui si aggiunge 1,5 punti in caso di passaggio agli ottavi di finale (1 in Europa League) e altri punti che dipendono dalla posizione finale raggiunta nella classifica, poi dagli ottavi di finale in avanti, ogni vittoria vale 2 punti e ogni pareggio 1 punto.
Certo d’ora in avanti, il gioco si farà più duro anche secondo gli obiettivi del campionato e l’ampiezza o meno delle rispettive rose, intanto con un approfondimento, scopriamo quanto accaduto e cosa aspettarci.
CHAMPIONS LEAGUE
Di seguito la classifica, in grassetto le ammesse agli ottavi, in corsivo quelle che disputeranno i play-off, oltre ai punti si riporta la differenza reti risultati decisiva.
1. Liverpool (21pt +12)
2. Barcellona (19pt +15)
3. Arsenal (19pt +13)
4. Inter (19pt +10)
5. Atletico Madrid (18pt +8)
6. Bayer Leverkusen (16pt +8)
7. Lilla (16pt +7)
8. Aston Villa (16pt +7)
9. Atalanta (15pt +14)
10. Borussia Dortmund (15pt +10)
11. Real Madrid (15pt +8)
12. Bayern Monaco (15pt +8)
13. Milan (15pt +3)
14. Psv Eindhoven (14pt +4)
15. Paris Saint-Germain (13pt +5)
16. Benfica (13pt + 4)
17. Monaco (13pt 0)
18. Brest (13pt -1)
19. Feyenoord (13pt -3)
20. Juventus (12pt +2)
21. Celtic Glasgow (12pt -1)
22. Manchester City (11pt +4)
23. Sporting Lisbona (11pt +1)
24. Club Bruges (11pt -4)
25. Dinamo Zagabria (11pt -7)
26. Stoccarda (10pt -4)
27. Shakthar Donetsk (7pt -8)
28. Bologna (6pt -5)
29. Stella Rossa Belgrado (6pt -9)
30. Sturm Graz (6pt -9)
31. Sparta Praga (4pt -14)
32. Lipsia (3pt -7)
33. Girona (3pt -8)
34. Salisburgo (3pt -22)
35. Slovan Bratislava (0pt -20)
36. Young Boys (-21pt)
Non sono mancate le sorprese, a cominciare da Real Madrid, Bayern Monaco e Paris Saint Germain costrette allo sforzo extra del play-off per accedere agli ottavi di finale, peggio poteva andare addirittura al Manchester City ad un passo dalla clamoroso eliminazione, cui è stato determinante il successo finale contro il Club Brugge che certifica una stagione a dir poco difficile anche in campionato.
La sensazione, almeno personale, è quella di squadre e giocatori certamente abituati a palcoscenici importanti, magari considerata una stagione che non prevede la coda di grandi tornei con le rispettive nazionali, potrebbe essere plausibile la scelta di pianificare le forze e la condizione fisica, per dare tutto proprio quando i risultati avranno un peso specifico differente verso la fase finale del torneo anche se nel frattempo, le insidie non mancano.
Quanto alle italiane, l’unica ammessa direttamente agli ottavi è l’Inter cui nonostante una rosa molto ampia, non è facile giocare e tenere la pressione più fronti, il Napoli in campionato è una spina nel fianco perché la formazione di Conte, in queste settimane sta rovinando i piani dei nerazzurri adesso costretti, a utilizzare maggiori energie anche nella Serie A, altrimenti avrebbero giocato con maggiore tranquillità, con ripercussioni anche in Europa.
Ad ogni modo la qualificazione tra le prime otto, mette un primo sigillo dell’attuale ordinaria dimensione, di conseguenza un respiro nel fitto calendario dove chi insegue in campionato fa sempre più fatica, in Champions l’occasione per fare bene e riscattare la brutta figura in Supercoppa Italiana che dimostra come tutte le partite non vanno mai sottovalutate nonostante l’iniziale superiorità.
L’Atalanta è la prima delle non ammesse direttamente agli ottavi, confermando essere una realtà del calcio internazionale, dopo avere costruito negli anni passati dei talenti, rivalutati e poi investito bene le risorse provenienti da quei ricavi, diventando un vero e proprio modello, tanto da riqualificare persino lo stadio, di certo qualsiasi top-club europeo (chiedere al Barcellona) qualora arrivasse nella fase ad eliminazione diretta.
Quella del Milan è una stagione nata male, proseguita così così, poi il cambio dell’allenatore aveva portato una scossa soprattutto caratteriale, ma evidentemente a certi livelli serve soprattutto la mentalità e continuità, nonostante la prestigiosa vittoria in trasferta sul Real Madrid, che ha dimostrato presenza di qualità, contrariamente un grande peccato la sconfitta nell’ultima giornata contro la Dinamo Zagabria, che costringe i rossoneri al play-off.
In casa Juventus il presupposto è ripartire, abbassando le spese d’anni addietro e mantenendo un potenziale all’altezza della Champions, con investimenti che nonostante l’impegno hanno fin qui deluso le attese.
Troppi pareggi ed eccessivi rimpianti, una squadra apparsa troppo spesso senza una precisa identità nonostante prestigiose vittorie contro il Manchester City e quella in trasferta contro lo Sporting Lisbona, gli ottavi passeranno dal play-off, i bianconeri possono e devono fare di più. Nonostante siano trascorsi pochi anni, sembrano lontanissimi quei tempi dove nonostante gli scudetti, ci si permetteva il lusso di esonerare un allenatore per non avere centrato gli obiettivi in Champions League, obiettivi ordinari che oggi appaiono come massimo sforzo.
Il Bologna nel contesto europeo, ha preso consapevolezza dei propri mezzi forse troppo tardi, acquisendo un’esperienza di livello e soprattutto mentalità adesso riscontrata anche in campionato, certo rimane uno straordinario percorso disputato giocato con onore, resta l’impresa contro il Borussia Dortmund nonostante ormai l’eliminazione e aver salutato la Champions con onore e dignità, affinchè l’Europa non sia stata una tappa di passaggio ma possa essere in futuro, un’esperienza sempre più frequente, puntando tutto sul campionato dove la classifica, racconta come l’Europea o la Conference possono essere alla portata.
Focalizzando il play-off, è stato un sorteggio (molto) positivo a cominciare dai derby (solo) al momento scongiurati.
Doppio incontro tra Italia e Olanda, con la Juventus incontrerà il PSV Eindhoven, mentre il Milan sfiderà il Feyenoord, l’Atalanta invece si giocherà il passaggio in Belgio contro il Bruges; clamoroso big match tra Manchester City e Real Madrid.
Gare di andare l’11 e 12 febbraio, quelle di ritorno una settimana dopo.
Qualora Juventus e Milan si qualificassero, sarà Euroderby sicuro contro l’Inter agli ottavi di finale, anche se al momento non è possibile sapere l’abbinamento, poiché bisognerebbe attendere il sorteggio di quale lato del tabellone.
C’è la consapevolezza che ce la possiamo giocare, loro stanno facendo bene sia in Belgio che in Europa.
Umberto Marino, a.d. Atalanta
EUROPA LEAGUE
Di seguito la classifica, in grassetto le ammesse agli ottavi, in corsivo quelle che disputeranno i play-off, oltre ai punti si riporta la differenza reti risultati decisiva.
1. Lazio (19pt +12)
2. Athletic Bilbao (19pt +8)
3. Manchester Utd (18pt +7)
4. Tottenham (17pt +8)
5. Eintracht Francoforte (16pt +4)
6. Olympique Lione (15pt +8)
7. Olympiacos (15pt +6)
8. Glasgow Rangers (14pt +6)
9. Bodø/Glimt (14pt +3)
10. Anderlecht (14pt +2)
11. Steaua Bucarest (14pt +1)
12. Ajax (13pt +8)
13. Real Sociedad (13pt +4)
14. Galatasaray (13pt +3)
15. Roma (12pt +4)
16. Viktoria Plzen (12pt +1)
17. Ferencvaros (12pt 0)
18. Porto (11pt +2)
19. Az Alkmaar (11pt 0)
20. Midtylland (11pt 0)
21. Union Saint-Gilloise (11pt 0)
22. Paok Salonicco (10pt +2)
23. Twente (10 pt -1)
24. Fenerbahce (10pt -2)
25. Braga (10pt -3)
26. Elfsborg (10pt -5)
27. Hoffenheim (9pt -3)
28. Besiktas (9pt -5)
29. Maccabi Tel Aviv (6pt -9)
30. Slavia Praga (5pt -4)
31. Malmo FF (5pt -7)
32. RFS Riga (5pt -7)
33. Ludogorec (4pt -7)
34. Dinamo Kiev (4pt -13)
35. Nizza (3pt -9)
36. Qarabag (3pt -14)
Pronostici rispettati o quasi, con Germania e Francia che perdono una propria formazione quali rispettivamente Hoffenheim e Nizza.
Non mancano le nobili decadute o meglio, pretendenti che negli scorsi anni hanno fatto la propria parte in Champions come le inglesi già agli ottavi, ma come sempre tutte le partite vanno giocate perché di mezzo, ci sono anche le romane.
Per la Lazio sembrava una stagione di transizione, invece fin qui straordinaria con la qualificazione diretta agli ottavi, risultato che al momento, conferma le scelte estive e proietta i biancocelesti verso una seconda parte di stagione davvero interessante, senza più nascondersi.
Certo più avanti, potrebbero influire le forze impegnate in Serie A per la zona Champions, intanto si gode il momento e la valorizzazione dei calciatori.
Quella della Roma è iniziata male, con una squadra che dopo il ritiro estivo ha visto i riflessi del calciomercato che una volta concluso, aveva già giocato le prime giornate di campionato, poi l’esonero troppo frettoloso di De Rossi sostituito male, adesso con Claudio Ranieri alla guida con l’obiettivo di risalire e massimizzare ogni risultato a disposizione, in campionato e in Coppa per una squadra che più volte, ha purtroppo dimostrato poca furbizia e momenti di poca concentrazione non all’altezza del palcoscenico europeo.
Certo chi insegue fa sempre molta più fatica, ma per i tifosi sempre vicini e presenti, il risultato dell’accesso al play-off, può rappresentare un mezzo sorriso per una competizione, che a questo punto, può e potrebbe fare svoltare l’annata.
Il sorteggio ha decretato l’accoppiamento col Porto, poi possibile derby agli ottavi, per una seconda parte di stagione che diventa fondamentale per dimenticare i problemi fin qui riscontrati.
CONFERENCE LEAGUE
Di seguito la classifica, in grassetto le ammesse agli ottavi, in corsivo quelle che disputeranno i play-off, oltre ai punti si riporta la differenza reti risultati decisiva.
1. Chelsea (18pt +21)
2. Vitoria Guimares (14pt +7)
3. Fiorentina (13pt +11)
4. Rapid Vienna (13pt +6)
5. Djurgarden (13pt +4)
6. Lugano (13pt +4)
7. Legia Varsavia (12pt +8)
8. Cercle Bruges (11pt +7)
9. Jagiellonia (11pt +5)
10. Shamrock Rovers (11pt +3)
11. Apoel Nicosia (11pt +3)
12. Pafos (10pt +4)
13. Panathinaikos (10pt +3)
14. Olimpia Lubiana (10pt +1)
15. Betis Siviglia (10pt +1)
16. Heidenheim (10pt 0)
17. Gent (9pt 0)
18. Copenaghen (8pt -1)
19. Wikingur (8pt -1)
20. Borac Banja Luka (8pt -3)
21. Celje (7pt 0)
22. Omonia Nicosia (7pt 0)
23. Molde (7pt -1)
24. Tsc Backa Topola (7pt -3)
25. Hearts (7pt -3)
26. Istanbul Basasehir (6pt -3)
27. Mlada Bolesav (6pt -3)
28. Astana (5pt -4)
29. San Gallo (5pt -8)
30. Hjk Helsinki (4pt -6)
31. Noah (4pt -10)
32. The New Saints (3pt -5)
33. Dinamo Minsk (3pt -9)
34. Lame (3pt -9)
35. Lask (3pt -10)
36. Petroclub Hincesti (2pt -9)
Per la Fiorentina fin qui un cammino senza particolari problemi, complimenti negli ultimi anni per giocare questa competizione come vetrina internazionale, contribuendo indirettamente al ranking per nazioni.
Il nuovo format, diversamente dagli anni passati, nella fase a eliminazione diretta non ripesca squadre provenienti dall’Europa League e quindi, ci sono tutti i presupposti per arrivare fino in fondo e giocarsi il trofeo col Chelsea, che oggettivamente è la squadra da battere.
Nulla però di scontato come lo sport insegna, chiedere al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, l’anno scorso sconfitto in finale dall’Atalanta in Europa League, nonostante la Bundesliga vinta e numeri da favorita assoluta.
I Viola in virtù del terzo posto sono ammessi direttamente agli ottavi, per conoscere la sfidante dovranno attendere i play-off le cui gare di andata e ritorno, sono previste il 13 e 20 febbraio facendo attenzione alle sfide tra Vikingur-Panathinaios e Borac-Olimpia Lubiana, poi il sorteggio del 21 febbraio determinerà il lato di tabellone della fase ad eliminazione diretta e dunque, quale formazione affrontare tra le vincenti delle due partite.