Non è da tutti sfoderare le due migliori partite dei playoff quando sei a un passo dall’eliminazione: Chicago lo ha fatto, e le è valso la vittoria della Western Conference e, cosa ancor più importante, la qualificazione per la finale della Stanley Cup. Grazie a due reti del loro capitano, Jonathan Toews, e al rendimento stellare di tutto l’attacco, i Blackawks hanno sbancato Anaheim 5-3 in una gara 7 senza domani, riuscendo nell’impresa di eliminare un avversario pericolosissimo, in grado di dar loro, a tratti, autentiche lezioni di hockey.
Come ha fatto a uscire Anaheim, allora? Semplice, perché i Ducks hanno giocato meno bene nei momenti cruciali. Quando il vento soffiava dalla loro si sono fatti imbrigliare in due autentiche maratone, entrambe perdenti, in gara 2 e 4, e sono andati a un soffio dal perdere una gara 5 a lungo dominata. In quello spavento si è smarrita, Anaheim, che non ha più dato notizie di sé né in gara 6, quando aveva l’occasione di chiudere la serie, e tanto meno nella bella, il cui risultato finale non dice che gli Hawks erano avanti 4-1 alla fine del secondo periodo. Alla fine quello è stato il peccato originale dei californiani, ed è giusto che in finale vada chi ha tirato fuori il meglio allo sprint finale.
Da mercoledì notte sarà quindi finale, tra gli Hawks e i Tampa Bay Lightnings, questi ultimi con il vantaggio del campo grazie alla miglior classifica in regular season. Si inizierà a giocare in Florida, quindi, per le gare 1 e 2, per poi spostarsi allo United Center per le gare 3 e 4. Le eventuali partite numero 5 e 7 saranno a Tampa, e la 6 a Chicago.
Ed eccoci infine alla fatidica domanda: chi vincerà? Risposta: Chicago. Perché è più esperta, perché i suoi campioni sono in forma, sani e carichi, e lo stanno dimostrando sera dopo sera. Tampa ha dalla sua una grande dose di entusiasmo e, tutto sommato, poco da perdere, ma non credo possa andare più in là di una o due vittorie, in questa serie di finale. Soprattutto, sono due squadre con caratteristiche tattiche molto simili, che amano farli, i gol, piuttosto che non prenderli. E di solito, in questi casi, vince la squadra con più talento. Su tutto, però, ci auguriamo che sia una finale bella da vedere, adrenalinica come solo i playoff NHL sanno essere. E lo sarà.