#5 WASHINGTON NATIONALS – LOS ANGELES DODGERS: 3-4 (Los Angeles vince la serie 3-2)
Con due soli giorni di riposo dopo gli 11 k in gara 4, Clayton Kershaw torna sul monte di lancio per eliminare gli ultimi due battitori dei Nationals, spingendo i suoi Dodgers alla finale di National League contro i Cubs e prendendosi finalmente lo scettro del leader dopo essere stato a un passo dal diventare uno dei più talentuosi perdenti della storia della postseason. L.A. deve ringraziare lui, ma forse ancor di più il closer Jansen, salito sul monte in un momento difficilissimo e autore di due inning davvero sensazionali.
Washington era passata in vantaggio per prima, nel secondo inning con Murphy, spinto a casa da una bella valida di Espinosa, ed aveva trovato tranquillità nella prova davvero consistente di Max Scherzer sul monte, capace di uscire illeso anche da uno spinosissimo quinto inning a basi piene, grazie a due k e un ground out su Utley (ancora una volta inconcludente con gli uomini sulle basi). Dall’altra parte, Hill è durato meno, neppure tre riprese, ma Blanton e Urias hanno proseguito bene nel tenere quasi a secco le mazze dei Capitals
La partita è esplosa in uno sfavillante settimo inning, complice anche la sostituzione (forse un po’ troppo precoce) di Scherzer. Ad accendere la miccia per i Dodgers è stato Joc Pederson, autore di un leadoff homer che ha pareggiato i conti, poi seguito da altri tre punti segnati da Grandal, Kendrick e Ruiz, gli ultimi due spediti a casa da un fantastico triplo di Turner. Washington, passata in modo traumatico dall’1-0 all’1-4, ha dovuto sostituire cinque rilievi prima di trovare in Perez l’uomo giusto per chiudere la falla che stava affondando la sua nave. Nella parte bassa del settimo ci ha però pensato il bullpen dei Dodgers, nella persona di Dayton, a rimettere subito in partita i padroni di casa, concedendo un home run da due punti al pinch hitter Heisey.
Con un solo punto da rimontare i Nationals sono tornati a crederci, e con loro il pubblico, ma a quel punto è salito in cattedra Jansen, che a suon di k e flyout ha congelato il punteggio fino al nono. Lì, complice certamente la stanchezza (ha lanciato ben più del suo range) ha concesso due walk consecutive a Harper e Werth, costringendo la sua panchina a richiamare alle armi Kershaw con un out e due uomini in base. Il primo battitore da affrontare era quel Murphy che giusto negli scorsi playoff, quando vestiva ancora la maglia dei Mets, lo aveva bastonato duramente con due lunghissimi homer. Ma stavolta la storia è diversa: Murphy gira sul secondo lancio, ma gli esce un facile pop per il seconda base. A quel punto Washington inserisce un pinch hitter, Difo, al posto di Rendon, ma per il nuovo Kershaw in versione leader l’ultimo out è una passeggiata.