MLB Playoff ’23: gli Astros si rialzano, Phillies 2-0 a colpi di home run

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Gli Astros riaprono la finale di American League andando a vincere gara 3 ad Arlington con una splendida prova corale, mentre i Phillies dominano per 10-0 gara 2 della finale di National contro Arizona, che ora dovrà sfruttare il fattore campo per restare in corsa.

AMERICAN LEAGUE CHAMPIONSHIP SERIES
Houston Astros – Texas Rangers: 1-2 (0-2, 4-5, 8-5)
Non si è campioni in carica per sbaglio, ci ricordano gli Astros. Dopo aver perso entrambe le partite casalinghe, Houston si ritrova prima che sia troppo tardi, sfoderando una sontuosa prestazione corale che le consente di riaprire la serie. I Rangers non demeritano affatto, ma finiscono per pagare cara la fiducia concessa da Bochy a Scherzer, troppo in ritardo di condizione per potersela cavare contro un lineup come quello degli Astros. Già al secondo inning gli Astros sono avanti 3-0, con Alvarez che segna su wild pitch del partente dei Rangers, e Maldonado che con un singolo manda a casa anche Tucker e Dubon. Per Scherzer la lezione non è finita: nel terzo arriva il solo homer di Altuve, e ancora nel quarto Dubon batte a casa il 5-0 per gli ospiti. Un hr da due punti di Jung riaccende gli animi di casa e allora Bochy decide di ricorrere al suo bullpen dal sesto in poi. Proprio nel sesto inning arrivano le giocate più spettacolari del match, prima con Taveras che con una presa in salto ruba letteralmente un fuoricampo ad Alvarez, e poi con Brantley, che con una diving catch sensazionale salva un punto sicuro per i Rangers (c’era Carter in seconda). Passato lo spavento, gli Astros allungano ancora con l’immancabile home run, da 2 punti, di Alvarez per il 7-2, imitato subito dopo dal secondo fuoricampo di giornata, ancora da 2 punti, di Jung per il 7-4. Ancora un punto a testa nell’ottavo, poi ci pensano Pressly e la difesa in arancione a chiudere il match. Di nuovo in campo ad Arlington stanotte per gara 4.

NATIONAL LEAGUE CHAMPIONSHIP SERIES
Philadelphia PhilliesArizona Diamondbacks: 2-0 (5-3, 10-0)
Un vero schiacciasassi questi Phillies, che schiantano a suon di fuoricampo (3 sia in gara 1 che 2) gli Arizona Diamondbacks e iniziano a mettere una mano sulla National League, biglietto d’ingresso per una nuova chance alle World Series. Se il risultato di gara 1 era stato un po’ stretto ai Phillies, come avevamo scritto, in gara 2 i ragazzi di Thomson si riprendono tutto con gli interessi, facendo segnare sul tabellone un 10 a 0 che lascia davvero poco spazio alle sfumature. In realtà, il punteggio è stato abbastanza aperto per quasi due terzi di gara, visto che a fine quinto inning si era ancora sul 2-0 (due solo homer, di Turner nel primo e di Schwarber nel terzo), ma al sesto Philly ha segnato quattro punti (ancora hr di Schwarber, poi Realmuto e Marsh hanno battuto a casa su Mantiply, subentrato al partente Kelly), chiudendo virtualmente il match. Ulteriori quattro punti sono arrivati nel settimo attacco, fino al 10-0 che ha dato il via con largo anticipo alla festa sugli spalti. Pur nel festival dell’attacco, merita una menzione l’ennesima prestazione di grande spessore di Aaron Nola, che ha lanciato sei riprese di shutout con sole tre valide concesse ai D’Backs a fronte di 7 strikeout. Sempre sul piano individuale, continuano a stupire le prestazioni di Kyle Schwarber, leadoff anomalo, senza una media battuta di rilievo (197 in questa stagione), senza velocità (zero rubate e due colti rubando, penso sia un record negativo all time per il primo del lineup), ma con 47 home run. Schwarber è in un momento di grande forma e continua giustamente a fare quel che sa fare meglio: sbatterla fuori. Stanotte la serie riparte dall’Arizona per gara 3.

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Gianluca Puzzo

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