La finale di American League si apre subito con la vittoria esterna dei Rangers a Houston, contro gli Astros decisamente in serata storta. Stanotte si gioca gara 2 mentre contemporaneamente, a Philadelphia, inizia anche la finale della National tra Phillies e D’Backs.

AMERICAN LEAGUE CHAMPIONSHIP SERIES
Houston Astros – Texas Rangers: 0-1 (0-2)
Si è aperta la notte scorsa la finale di American League, che vede di fronte Astros e Rangers per un derby texano (prima volta nella storia in una finale di conference) che è innanzitutto la sfida tra due “mostri” della panchina, i due manager Dusty Baker e Bruce Bochy. Quattro titoli in due (3 per Bochy con San Francisco), 7 pennant, oltre cento vittorie nei playoff e più di quattro mila in regular season, i numeri complessivi di Baker e Bochy (entrambi manager in MLB da 26 anni) sono da togliere il fiato, ma stavolta, tanto per citare un celebre film, ne resterà solo uno. E a giudicare da gara uno non sarà una passeggiata per Baker e i suoi Astros tornare alle World Series, specialmente se le polveri del loro attacco dovessero continuare ad essere così bagnate. I Rangers conquistano l’opening match con una diligente prova sul mound del partente Jordan Montgomery (6.1 shutout inning con 6 k) e con una difesa in gran spolvero, soprattutto l’outfield, che risolve i pochi momenti di rischio. Dall’altra parte, Justin Verlander non demerita ma concede i due punti che segneranno il match, mentre l’attacco vivrà di sprazzi privi di continuità. Il primo punto per i Rangers arriva nel secondo inning, con Carter, autore di un doppio, che vola a casa sul singolo di Heim, mentre Semien spreca le basi piene con una volata su Altuve. La riscossa degli Astros sembra arrivare nel quarto, quando tre singoli consecutivi, di McCormick, Dubon e Pena, riempiono le basi con due out, ma Maldonado vanifica tutto finendo strikeout. I Rangers allungano nel quinto con il solo homer di Taveras; l’ultimo brivido del match arriva nella parte bassa dell’ottavo inning, quando Altuve ottiene una walk da leadoff da Chapman, e dopo di lui Bregman colpisce duro al centro. Altuve parte, supera la seconda base, ma Carter effettua una spettacolare presa al volo al muro che costringe Altuve a tornare precipitosamente in prima, ma nel farlo non tocca nuovamente il sacchetto di seconda, per cui viene dichiarato out dopo il gioco d’appello dei Rangers. E con la review degli arbitri tramontano sostanzialmente le ultime speranze di rimonta degli Astros.
NATIONAL LEAGUE CHAMPIONSHIP SERIES
Philadelphia Phillies – Arizona Diamondbacks: 0-0 ()
Scatta stanotte al Citizens Bank Park di Philadelphia la finale della National League, che vede per il secondo anno consecutivo affrontarsi due squadre provenienti dalle Wild Card, Phillies e Diamondbacks (l’anno scorso erano Phillies e Padres). Philadelphia giocherà in casa le gare 1 e 2, poi la serie (al meglio delle sette partite, ricordiamo) si sposterà a Phoenix per le gare 3, 4 ed eventualmente 5. Per le eventuali gare 6 e 7 si tornerà a Philadelphia, in virtù della miglior testa di serie dei Phillies. Sulla carta, Bryce Harper e compagni sono favoriti dal fattore campo, dall’esperienza di postseason e dalla voglia matta di giocarsi un’altra chance alle World Series, dopo la sconfitta contro Houston di un anno fa. Ma guai a sottovalutare i D’Backs; lo hanno già fatto Brewers e Dodgers e ci hanno lasciato le penne in malo modo. Arizona, al pari dei Rangers, è ancora imbattuta in questa post season, avendo vinto cinque partite consecutive, di cui ben quattro in trasferta, nei turni precedenti. Serie che ci incuriosisce molto, prevedibilmente molto combattuta, ma pensiamo che alla fine i Phillies possano spuntarla.