Tre delle quattro serie di Divional Round sono già al capolinea, e con sorprese clamorose: Orioles e Dodgers a casa per 0-3, mentre i Twins lottano con orgoglio ma si arrendono in quattro partite agli Astros. Ancora aperta la serie tra Phillies e Braves, sul 2-1 Philly in attesa della gara 4 di stanotte.

AMERICAN LEAGUE DIVISIONAL SERIES
Baltimore Orioles – Texas Rangers: 0-3 (2-3, 8-11, 1-7)
Niente da fare neppure in gara 3 per i deprimenti Orioles visti in questa postseason, eliminati meritatamente da un attacco in grandissima forma capace di produrre punti senza soluzione di continuità. Anche gara 3 è senza storia, con i ragazzi di Bochy che conquistano la finale dell’American League a forza di bordate, mentre sul mound Eovaldi sfodera un’altra prestazione sontuosa, pari a quella vista in gara 2 della Wild Card. I Rangers mettono la testa avanti già al primo inning, con un solo homer di Seager, ma già al secondo attacco hanno entrambe le mani sulla partita, grazie a un inning da cinque punti (doppio da 2 punti a basi piene di Garver e fuoricampo da 3 di Garcia). Nel quinto arriverà il punto dell’ammainabandiera degli Orioles, cui seguirà un altro solo homer, di Lowe, per il 7-1 finale. Ora i Rangers se la vedranno contro Houston, serie attesissima.
Houston Astros – Minnesota Twins: 3-1 (6-4, 2-6, 9-1, 3-2)
I soliti, splendidi Astros che siamo abituati a vedere nella post season non si fanno impressionare dalla sconfitta casalinga in gara 2 e vanno a vincere entrambi i match a Minneapolis, tornando nuovamente in finale di American League, dove affronteranno i Texas Rangers. Gara 3 è senza storia, con i texani avanti nettamente già al primo inning, prima con il punto segnato da Altuve su singolo di Tucker e poi con il fuoricampo da 3 punti di Abreu per il 4-0. Nel quinto inning arriva il solo homer di Bregman per il 5-0, che nel sesto diventa 6-0. Nella parte bassa del sesto i Twins danno segni di risveglio, ma riescono a segnare un solo punto (rbi single di Castro) perché Pena dimostra di meritare il golden glove come shortstop con una presa in tuffo che dà il via al doppio gioco che chiude l’inning. Nel nono arriveranno due ulteriori solo homer di Alvarez e Abreu ad arrotondare il punteggio sul 9-1. Di tutt’altra pasta il successo degli Astros in gara 4, in cui i Twins hanno giocato con tenacia e orgoglio, venendo stoppati nel finale da una monumentale prestazione del bullpen di Houston. Fuochi d’artificio già nel primo inning, con Pena che chiude un clamoroso doppio gioco senza assistenza (presa al volo in tuffo e tag sul corridore di ritorno), ma nulla può sul solo homer di Lewis per l’1-0 Twins. Nel secondo inning arriva subito il pareggio degli Astros, grazie al solo homer di Brantley, mentre nel quarto c’è il sorpasso degli ospiti, grazie al fuoricampo da 2 punti di Abreu che manda a casa anche Alvarez per il 3-1 Houston. Nel sesto i Twins accorciano sul 3-2 con il solo homer di Julien, ma da lì in poi nulla possono contro lo strapotere del bullpen avversario, con Brian Abreu e Pressly che negli ultimi due attacchi di Minnesota realizzano 5 k su 6 out.
NATIONAL LEAGUE DIVISIONAL SERIES
Atlanta Braves – Philadelphia Phillies: 1-2 (0-3, 5-4, 2-10)
Chi pensava che la giocata finale di gara 2 di Michael Harris avrebbe risvegliato i Braves si sbagliava di grosso; Atlanta incassa un ko micidiale in gara 3, e stanotte rischia seriamente di uscire visto il preoccupante parziale di 13-2 preso tra gara 1 e 3. In gara 3 i Braves sono i primi a segnare, nel terzo inning con Acuna su valida di Albies, ma il ritorno di Philadelphia è devastante, e non lascia scampo ai Braves. Nella sola parte bassa del terzo arriva il solo homer di Castellanos, il fuoricampo da 3 punti di Harper e un altro doppio da 2 punti di Realmuto per il 6-1. Nel quinto Bryce Harper ne spara un’altra fuori per il 7-1, cui seguiranno nel sesto il solo homer di Turner e nell’ottavo quelli di Castellanos e Marsh, fino al 10-2 finale. Stanotte si torna in campo, ancora a Philadelphia, per gara 4.
L.A. Dodgers – Arizona Diamondbacks: 0-3 (2-11, 2-4, 2-4)
Tirerà aria pesante nelle prossime settimane a L.A. sponda Dodgers, c’è da scommetterci. Troppo amaro questo sweep incassato dall’ultima testa di serie dei playoff, troppo deprimente la prestazione di tanti grandi nomi (ovviamente Kershaw, ma non dimentichiamo Freeman o Lynn, ad esempio), troppo incerta nella gestione dei lanciatori anche la guida tecnica di un manager che ha alternato decisioni frettolose ad altre decisamente ritardatarie, che hanno portato al massacro Kershaw in gara 1 e Lynn in gara 3. Del futuro si vedrà, mentre il presente ci regala la splendida favola di questi Arizona Diamondbacks, che stravincono meritatamente la serie ed approdano in finale di National League, contro la vincente di Phillies-Braves. Il crocevia di gara 3 è la parte alta del terzo inning, quando il partente dei Dodgers, il veterano Lynn, incassa prima un solo homer da Perdomo, poi un altro da Marte e subito dopo un altro ancora da Walker. Qui, sotto 0-3 in una partita a rischio eliminazione, penso che un manager più lucido avrebbe dovuto cambiare pitcher, a maggior ragione visti gli uomini di qualità che L.A. ha nel bullpen. Dave Roberts decide invece di tenere Lynn sul mound, condannandolo a un’ulteriore punizione, con Moreno che la spara fuori all’esterno destro, il challenge annulla il fuoricampo perché la palla è passata appena al di là del palo che delimita il foul, e sul lancio seguente Moreno la spara fuori nuovamente, stavolta all’esterno centro per avere dubbi. 4-0 e tifosi Dodgers (e non solo loro) senza parole. Nel settimo l’attacco di L.A. trova una scossa d’orgoglio, segnando due punti che dimezzano il gap, ma negli ultimi due attacchi non produrrà nulla (k per Betts, Freeman e Muncy), chiudendo così la propria stagione.