Dopo le quattro gare 2, troviamo sul 2-0 sia i Texas Rangers che (incredibilmente) gli Arizona Diamondbacks, cui basta ancora una volta il primo inning per costruire la vittoria. I Minnesota Twins vincono a Houston con un grande Correa, mentre i Braves pareggiano la serie rimontando 4 punti di svantaggio ai Phillies.

AMERICAN LEAGUE DIVISIONAL SERIES
Baltimore Orioles – Texas Rangers: 0-2 (2-3, 8-11)
I Texas Rangers raddoppiano, mettendo un piede e mezzo nella finale di AL, e lo fanno con un’autorevolezza ancora superiore rispetto a quella con cui avevano vinto gara 1 contro gli Orioles. Non ingannino i soli 3 punti di scarto, maturati nell’ultimo inning grazie al fuoricampo finale da 3 punti di Hicks per Baltimore; i Rangers hanno sempre avuto in mano il match, grazie a un monte solido e ad un attacco che non ha mai smesso di produrre gioco. Gli Orioles si illudono al primo inning, chiuso sul 2-0 grazie alla valida a basi piene ancora di Hicks, ma i Rangers rimettono le cose a posto già nell’attacco seguente, segnando 5 punti e costringendo lo staff di Baltimore a chiudere anzitempo la gara del loro partente, Rodriguez. Nel terzo inning la forbice si apre ancora, grazie al grand slam di Garver, che lancia Texas sul 9-2. Gli Orioles si riavvicinano parzialmente nel quarto, siglando i due punti del 4-9 (rbi single di Mateo e sac fly di Mountcastle), poi ancora un punto a testa nel corso del quinto inning, per il 10-5 Texas. Bradford, dal bullpen dei Rangers, stoppa ogni velleità di rimonta dei padroni di casa con sei out consecutivi, mentre i suoi compagni segnano anche l’11-5. A rendere apparentemente meno netta la sconfitta di Baltimore ci pensa il succitato hr da 3 punti di Hicks, che fissa l’11-8 finale, ma per gli Orioles rimane notte fonda, sotto di due gare e con le prossime due da giocare ad Arlington.
Houston Astros – Minnesota Twins: 1-1 (6-4, 2-6)
Una sontuosa prestazione del partente Lopez (7 ip, 6h, 0 er, 1 bb e 7 k) e dell’odiatissimo ex Carlos Correa (3 su 4, con 2 doppi e 3 punti battuti a casa) regalano ai Minnesota Twins la vittoria della speranza in casa degli Astros, in attesa dei due delicatissimi match del Target Field. Gli ospiti vanno subito in vantaggio al primo attacco, con Polanco che dopo una walk vola a casa sul doppio di Correa. Vantaggio che cresce ulterioremente nel terzo, grazie al fuoricampo da due punti di Farmer per il 3-0. Gli Astros mettono uomini in base, ma non riescono a trovare la continuità necessaria per spingerli a punto, e così i Twins ne approfittano per prendere definitivamente il largo: 5-0 nel quinto su singolo a basi piene di Correa, 6-0 nel settimo su altro singolo a basi piene di Julien. Nell’ottavo arriva l’unico vero acuto della serata dell’attacco texano, con l’hr da due punti del solito Alvarez, ma è troppo tardi per rimettere realmente in discussione il risultato finale.
NATIONAL LEAGUE DIVISIONAL SERIES
Atlanta Braves – Philadelphia Phillies: 1-1 (0-3, 5-4)
Che partita al Truist Park di Atlanta, con gli ospiti che sembrano certi della doppietta (4-0 a metà match), ma con i Braves che rimontano, sorpassano e infine si salvano dal controsorpasso solo grazie a un doppio gioco di Michael Harris che resterà nella storia. Nella prima metà della partita c’è solo una squadra in campo, ed è quella di Philadelphia, che domina sul mound con Wheeler (10 k in 6.1 ip) e segna quattro punti dal box (rbi single di Bohm nel primo inning, hr da 2 punti di Realmuto nel terzo e sac fly di Stott nel quinto), lasciando oltretutto 7 uomini in base in sei attacchi. Nel sesto inning, durante l’attacco dei Phillies, accade però qualcosa che solo chi non ha mai avuto a che fare con questo sport “demoniaco” può sottovalutare: con due corridori in base e un solo out, prima Bryce Harper e poi Realmuto vengono eliminati con due foulout, cioè prese al volo di battute destinate alle tribune laterali, segno che la fortuna stava per cambiare lato della contesa. E da lì a pochi minuti, puntuale, inizia la rimonta dei Braves, che nel sesto segnano l’1-4 con Acuna, rapido a sfruttare un errore del seconda base dopo una valida di Albies all’esterno destro. Nel settimo il match si riapre definitivamente, con il fuoricampo da 2 punti di Travis D’Arnaud per il 3-4, e nell’ottavo si ribalta, con un altro 2-runs homer, stavolta di Riley (contro Hoffman), per il 5-4 Braves. I Phillies si giocano il tutto per tutto nel loro ultimo attacco, e sfiorano davvero l’incredibile: Harper arriva in base su walk, e dopo un facile flyout di Realmuto si presenta nel box Castellanos, che colpisce durissimo Iglesias verso l’esterno centro, Michael Harris, che però non solo prende la palla al volo praticamente al muro, ma è talmente lucido da rilanciarla immediatamente (e bene) al suo taglio, che fulmina Harper di ritorno in prima. Un doppio gioco pazzesco, che toglie il sicuro pareggio ai Phillies, chiude il match nel delirio generale e dà nuova speranza alle ambizioni dei Braves, attesi ora da due partite cruciali a Philadelphia.
L.A. Dodgers – Arizona Diamondbacks: 0-2 (2-11, 2-4)
Cambia il partente ma non cambia il risultato, al Dodgers Stadium. Stavolta non c’è Kershaw sul mound, ma i D’Backs prendono comunque a pallate Miller e s’involano sul 3-0 già alla fine del primo inning. Dave Roberts, fischiato da parte dello stadio durante le sue visite sul mound, è costretto a togliere il suo partente dopo 1.2 inning, iniziando il consueto tourbillon di rilievi, tra cui il solo Graterol fornirà una prestazione sopra le righe. Il primo punto dei Dodgers arriva nel quarto, su una fiammata solitaria di J.D. Martinez, poi Arizona allunga nuovamente con il solo homer di Gurriel jr. e Hernandez, sempre nel sesto, fissa il 4-2 finale per i D’Backs, che ora hanno due partite casalinghe per centrare una clamorosa qualificazione da ultima testa di serie alla finale della National League.