Bagnaia stravince a Barcellona ma non basta per fermare lo spagnolo dal vincere il suo primo mondiale, dopo aver condotto una stagione molto equilibrata e con poche cadute a differenza del rivale.
Il GP di Barcellona ha due re, Bagnaia perché domina gara lunga e sprint però non basta per azzerare tutti i punti di divario tra i due ducatisti, Martin si mette in gestione dei suoi 23 punti con cui è arrivato e arriva terzo in sprint e secondo in gara laureandosi cosi campione del mondo per la prima volta nella sua carriera in Moto GP.
Con la vittoria di Martin e soprattutto di Pramac è successo un fatto molto interessante che non si ripeteva dal 2004 con Valentino Rossi, ovvero che un team satellite vincesse il mondiale piloti, arrivando quindi davanti alla casa madre che gli fornisce la moto. Il mondiale si è giocato molto sulla costanza dello spagnolo perché Pecco ha vinto 11 gare questa stagione,che in confronto alle 3 di Martin sono un nulla, però lo spagnolo ha fatto molto meglio sulle sprint ed è caduto molto meno dell’italiano.
Questa è stata l’ultima gara di molti sia per i cambi di piloti tra i team e per il ritiro di Espargaro: molti i cambi di sella in vista, con Marquez che passa in Ducati ufficiale accanto a Bagnaia, in Pramac si cambia moto passando alla Yamaha e cambieranno entrambi i piloti, perché i nuovi sono Miller e Oliveira. Anche gli altri due team con moto Ducati, ovvero VR46 e Gresini, cambiano alcune facce, con il primo team che tiene Di Giannantonio e prende dalla Pramac Morbidelli che rimane in sella a una Ducati, Gresini che perde uno dei due fratelli Marquez e pesca dalla Moto 2 Aldeguer. Yamaha e Honda sono gli unici team a mantenere la griglia intoccata, il penultimo team ufficiale ovvero Aprilia crea una delle migliori coppie di piloti avendo Bezzecchi e il neo campione del mondo Martin, i team non ufficiali come LCR e Trackhouse pescano dei giovani piloti dalla Moto 2 firmando Chantra e e Ai Ogura, KTM porta in team ufficiale Acosta dopo una super stagione affiancandolo a Binder e mettendo in sella alle moto non ufficiali Bastianini e Vinales, due dei migliori piloti in griglia.
La prossima stagione potrebbe essere la prima per molti come quella della rivincita per tanti altri: Bagnaia vorrà rimettere il numero 1 sul cupolino della moto, Marquez vorrà tornare al top dopo delle stagioni non al 100% o come ci si aspetterebbe da un 8 volte campione del mondo, ma tanti altri come i vari Bezzecchi, Bastianini, Morbidelli e Vinales dovranno far capire ai loro ex team di aver sbagliato a mandarli via e potrebbe essere quella della consacrazione definitiva di un fenomeno come il campione in carica e cosi facendo porterebbe il primo mondiale all’Aprilia. Da martedì i piloti scenderanno in pista per la prima volta con le loro nuove moto nei test e soprattutto i team inizieranno a portare i primi aggiornamenti sulle moto del 2025.
Se la Formula 1 corre oramai in quasi ogni weekend, la MotGp supera le quattro ruote soprattutto nelle dinamiche di mercato, come i test della prossima stagione dove talvolta piloti in sella ad una moto nell’ultimo Gp della stagione, pochi giorni dopo salgono in un’altra (anche di diversa marca) per preparare la prossima stagione.
Tra pochi mesi l’Aprilia avrà il numero 1, certo in Ducati si preannuncia una battaglia interna Bagnaia – Marquez, in questo lotto spiace come team in passato (non molto lontano) come Honda e Yamaha siano assenti dalle prime posizioni.
E’ stato un campionato avvincente. Chi vince anche di poco ha sempre ragione quindi complimenti a Martin che ha battuto uno straordinario Bagnaia. Da evidenziare lo strapotere della Ducati. Saluti.