A Misano, come sempre ormai, le Ducati fanno il loro ma Bagnaia dopo una super sprint cade e mette a rischio il Mondiale Piloti.
Il week end di Misano non è stato come tutti gli altri, perché è stato concentrato molto sulla scomparsa di Luca Salvadori; tutte le Ducati avevano infatti uno sticker apposito sul cupolino della moto per ricordare il pilota italiano.
Nel sabato Bagnaia fa il vuoto prendendosi prima la pole e poi la vittoria della sprint su Martin riaprendo le speranze di titolo e andando a -3 dallo spagnolo. Nella gara di domenica, però, mentre aveva problemi al posteriore e cercava di limitare i danni, Bagnaia cade, lanciando Martin in testa. Lo spagnolo è però tallonato da Enea Bastianini che, come suo solito, si accende negli ultimi giri di gara e passa Martin all’ultimo giro con una manovra molto al limite (ma giudicata regolare) andando a vincere il GP. Bastianini cosi facendo limita a 20 i punti di Martin tenendo ancora vivo il mondiale per Pecco ma soprattutto vince davanti al suo pubblico dopo che nel 2022 ha perso la gara al fotofinish su Bagnaia e lo fa su una moto italiana in Italia, regalando inoltre alla Ducati la certezza matematica del mondiale costruttori.
Un week end che ha visto molte gare in Italia e con la Ducati sempre protagonista in tutte, con la Moto GP a Misano e la Super Bike a Cremona, dove abbiamo assistito alla stessa identica storia ovvero Ducati domina in lungo e largo e Petrucci fa ancora meglio vincendo Super Pole, Gara 1 e Gara 2, inoltre in Moto 2 vittoria di Vietti con Arbolino terzo.
Intanto, a fari spenti, Honda e Yamaha sembrerebbero star tornando un passo alla volta perché Marini e Mir sulle HRC ufficiali chiudono undicesimo e dodicesimo e la Yamaha perde Rins per colpa di una brutta febbre però Quartararo fa bene e chiude in settima alle spalle di una Aprilia e cinque Ducati.
Dando un occhio al mondiale piloti attualmente c’è Martin in prima posizione a 341 punti davanti a Bagnaia a quota 317 e più staccata assistiamo a una lotta a due per la terza posizione tra Bastianini a 282 punti e Marquez a 281; per loro due il mondiale non è ancora matematicamente impossibile, ma è certamente molto complicato guardando al passo della coppia di testa.
