NFL ’17, analisi e pronostici della AFC

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NFL kickoff 2016Il campionato NFL che inizia giovedì con il rematch dell’ultimo Superbowl tra Denver e Carolina si preannuncia come il più incerto degli ultimi anni, a dispetto di una off season con pochi colpi sensazionali di mercato. Molte le pretendenti al titolo dei Broncos, orfani del loro faro, quel Peyton Manning che ha deciso saggiamente di ritirarsi dopo l’ultimo trionfo, e con la solita, grande variabile degli infortuni a rimescolare i valori in campo.

Ad oggi, la corsa al Superbowl di Houston sembra essere aperta a ben cinque squadre: Patriots e Steelers dalla AFC, Packers, Panthers e Seahawks da quella della NFC. Tengo fuori volontariamente i campioni in carica di Denver, che difficilmente assorbiranno senza colpo ferire l’assenza di un leader come Manning. Analizziamo dunque per prime le quattro division dell’American Football Conference, quella in cui sono inseriti i campioni in carica.

AFC EAST
BUFFALO BILLS
È arrivato Rex Ryan dai Jets per guidare una squadra che affida quasi interamente i propri destini al talento assoluto ma ancora acerbo di Tyrod Taylor. I Jets di Ryan hanno sempre sofferto di clamorosi alti e bassi, e il rischio che a Buffalo si riveda lo stesso film è molto concreto. Difficile che arrivino ai playoff.

NEW YORK JETS
Dopo le stagioni sull’altalena con Ryan (vedi sopra), i Jets hanno deciso di puntare sulla normalizzazione, dapprima prendendo un coach concreto come Todd Bowles e passando poi a giocatori d’esperienza come Fitzpatrick (fin troppa, in questo caso), Brandon Marshall e il ritorno di Darelle Revis. Tolti i Patriots, il resto della division sembra alla loro portata, quindi l’obiettivo è una wild card.

NEW ENGLAND PATRIOTS
Non avranno Brady per il primo mese (dopo lungo tira e molla legale la squalifica per il “deflate gate” è stata infine comminata), ma Garoppolo è un buon backup qb e l’ossatura della squadra è sempre quella capace di dominare questa conference nell’ultimo decennio. Potrebbe essere l’ultimo anno di Brady e del suo trio di mani buone (Edelman, Amendola, Gronkowski), quindi difficile non scommettere su di loro per una lunga corsa nei playoff.

MIAMI DOLPHINS
Questa dovrebbe essere la stagione decisiva per capire di che pasta è fatto realmente Ryan Tannehill, il talentuoso qb di Miami, ma l’impressione è che non possa comunque andare oltre 4 o 5 vittorie, troppo poco per la post season. È arrivato anche Arian Foster per portare il pallone, sperando in una sua seconda giovinezza.

AFC NORTH
BALTIMORE RAVENS
I Ravens sono sempre i soliti, nel bene e nel male. Hanno mantenuto l’ossatura da squadra solida e poco incline ai regali, ma ogni anno che passa sono più vecchi e più logori. Il discorso vale anche per il loro leader offensivo, Joe Flacco, certamente uno dei top qb in circolazione ma altrettanto difficilmente immaginabile di nuovo al Superbowl. E se Steelers e Bengals mantengono le promesse, anche la corsa alla wild card potrebbe farsi maledettamente in salita per loro…

PITTSBURGH STEELERS
Lo abbiamo già scritto in apertura: se restano sani gli Steelers sono, assieme ai Patriots, i leoni della AFC. Non avranno per le prime tre partite il running back Le’Veon Bell, squalificato per aver saltato un test antidoping, e il loro leader Big Ben Roethlisberger ha un anno (e qualche acciacco) in più, ma gli Steelers hanno il giusto mix di forza, talento ed esperienza per vincere questa division ed arrivare fino in fondo.

CLEVELAND BROWNS
La grande sterzata c’è stata, non c’è dubbio. Scaricato Johnny Manziel (rimasto senza squadra per problemi di droga), la dirigenza dei Browns ha puntato tutto su un ritorno che, se riuscisse, avrebbe del sensazionale: quello di RGIII. La preaseason ha lasciato intravedere più di un lampo della sua passata grandezza, ma naturalmente la regular season è un’altra cosa. I Browns certamente non proseguiranno la grande stagione sportiva di Cleveland, iniziata con il titolo dei Cavs e che sta proseguendo con gli ottimi Indians in Major League, anzi difficilmente potranno togliersi dall’ultimo posto, in una division così forte. Ma riportare al football il miglior RGIII sarebbe già una gran vittoria.

CINCINNATI BENGALS
Nella scorsa stagione i Bengals sono stati a lungo la squadra con il miglior football, poi però si sono sciolti ai playoff, complice anche l’infortunio decisivo di Dalton. Ora si ripresentano ai nastri di partenza con un gruppo pressoché inalterato, quindi fortissimo in entrambe le fasi di gioco. Se riescono a diventare adulti, possono diventare l’incubo di chiunque, in caso contrario potrebbe essere l’ultima stagione in Ohio per coach Marvin Lewis.

AFC SOUTH
TENNESSEE TITANS
Difficile dire con esattezza dove possano arrivare i Titans. L’attacco ha talento da vendere, con Mariota a passare e la coppia Murray-Henry a portare la palla, ma la difesa è un po’ vecchiotta. La squadra sembra programmata più verso i playoff 2017, ma la division non è impossibile e potrebbe stupirci.

JACKSONVILLE JAGUARS
Anche se mancano ancora un po’ di esperienza, i Jaguars possono contare su un attacco esplosivo come pochi. In Florida dovrebbe essere cambiato il vento; finiti gli anni delle umiliazioni, Blake Bortles guida una pattuglia di ricevitori e running back (Yeldon, Ivory, Thomas, Robinson e Hurns) di primissimo piano, che promettono scintille. Trovando la continuità, potrebbero strappare una wild card.

INDIANAPOLIS COLTS
Avendo come qb un giocatore di classe immensa come Andrew Luck, non si può non considerare i Colts nella corsa ai playoff. Ciò premesso, l’impressione è però che la dirigenza non abbia posto rimedio ai problemi di questa squadra: la difesa e la prevedibilità dell’attacco, affidato quasi unicamente al braccio di Luck, visto che come running back è stato confermato Frank Gore, oramai in netta parabola discendente. Se Luck indovina un’altra stagione eccezionale possono anche vincere la division, ma per il titolo servirà ben altro.

HOUSTON TEXANS
E se alla fine fossero proprio i Texans a spuntarla in questa division? L’incompiuta delle ultime stagioni sembra aver imboccato la strada giusta, prendendo Osweiler dai Broncos come qb, affiancandogli due talenti come Miller e Hopkins e tenendo a corte due super pass-rusher come Watt e Clowney in difesa. Posto nei playoff e anche qualcosa in più.

AFC WEST
DENVER BRONCOS
Può l’assenza di un solo giocatore precludere le chance di titolo di un’intera squadra? Sì, se quel giocatore si chiama Peyton Manning, è la risposta che sentiamo di darvi. Denver non si scioglierà come neve al sole, il gruppo è solido, la difesa è strepitosa e non giocheranno con l’assillo di dover vincere come gli anni scorsi, fattori che bastano e avanzano per vincere questa division. Ma tornare al Superbowl è tutta un’altra storia.

SAN DIEGO CHARGERS
Squadra che partiva già da un gruppo in fase calante e che ha sofferto anche partenze importanti, come quella di Eric Weddle, leader della difesa. Philip Rivers è un buon qb e meriterebbe platee migliori. Difficile che possa evitare l’ultimo posto nella division.

OAKLAND RAIDERS
Ci sono almeno due buone ragioni per individuare nei Raiders la sorpresa dell’anno, almeno in questa conference. La prima è il ritorno a casa, Oakland, che sicuramente riempirà lo stadio e darà una motivazione in più ai giocatori. La seconda sono i giocatori stessi, con almeno tre stelle della NFL del prossimo futuro: Derrick Carr, Amari Cooper e Khalil Mack. È troppo presto per il titolo, ma un posto nei playoff ci sta tutto.

KANSAS CITY CHIEFS
Una squadra con due evidenti problemi a cui la dirigenza non è riuscita a porre rimedio nella offseason: l’età di Alex Smith e la salute di Jamaal Charles. Il qb è ormai troppo lento e statico per i ritmi della NFL, mentre il rientro di Charles slitta di mese in mese e quando avverrà, comunque, nulla sarà più come prima. Forse il gruppo andava svecchiato da subito, senza sprecare un altro anno: così come sono, è difficile che possano tenersi dietro altri al di fuori dei Chargers.

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Gianluca Puzzo

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