I primi due match del Divisional Round ci regalano una lezione di football, quella dei 49ers ai Vikings, e una clamorosa sorpresa, la vittoria dei Titans a Baltimora, contro i Ravens che in regular season avevano fatto segnare il miglior record della NFL. Lamar Jackson fa e disfa, ma la stella è Derrick Henry.

SAN FRANCISCO 49ERS – MINNESOTA VIKINGS: 27-10
Una lezione di football, inutile girarci attorno, quella data dai 49ers a quegli stessi Vikings che una settimana fa erano riusciti ad eliminare i Saints. Minnesota resta in partita solo per il primo quarto, quando Diggs entra in end zone dopo una straordinaria ricezione da 41 yard, pareggiando così lo splendido touchdown segnato da Bourne al primo drive dei 49ers, condotto magistralmente da Garoppolo (5/6 su 4 ricevitori diversi). Da lì in poi ci sarà una sola squadra in campo, con i Vikings costretti a inanellare una lunga sequenza di “3 & out”, con le corse di Cook azzerate e Cousins braccato fino all’asfissia (alla fine saranno sei i sack) da una difesa vicina alla perfezione. In attacco Jimmy G brilla fino al td pass per Bourne del 17-10 in apertura di terzo periodo, poi tira i remi in barca, affidandosi saggiamente alle corse. L’intercetto di Sherman e il fumble recuperato da Mostert sul punt return scaveranno il solco definitivo, rendendo l’ultimo periodo poco più di una formalità. Davvero una gioia per gli occhi, questi 49ers, dopo tanti anni di umiliazioni subite; ora attendono in casa la vincente tra Packers e Seahawks di stanotte, per una finale di NFC che vale un posto al Super Bowl.
BALTIMORE RAVENS – TENNESSEE TITANS: 12-28
I Ravens buttano via in una notte sciagurata una stagione meravigliosa, che rimarrà più che amara anche se Lamar Jackson dovesse ricevere il premio come MVP del campionato. Battuti sul loro terreno, le corse, i Ravens, e traditi dal loro leader, Jackson appunto, che dimostra di soffrire la pressione dei playoff e causa ben tre turnover (2 intercetti e un fumble). I Titans, dopo lo scalpo prestigioso di Brady, proseguono la loro corsa stupefacente, volando sulle gambe di Henry (un’altra partita sopra le 180 yard corse), che si permette anche un td pass su un trick play per Davis nel terzo periodo. Tannehill, come a Foxboro, fa poco, ma quel poco lo fa benissimo: due td pass lunghi per altrettante prese acrobatiche di Smith e Raymond, più una corsa in end zone in prima persona per il 28-6. I Titans sono sempre stati avanti nel punteggio, e se all’intervallo il 14-6 poteva lasciare ancora spazio alle speranze dei padroni di casa, i 14 punti segnati nel terzo periodo hanno certificato un dominio sorprendente quanto netto. Ora Tennessee continuerà a viaggiare, essendo la più bassa testa di serie del tabellone della AFC: stanotte sapremo se in direzione Kansas City o Houston.

