NFL '19: week 13, Ravens e Seahawks da applausi, Patriots da sbadigli

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I match di cartello non tradiscono le attese, ad iniziare dalla strabordante vittoria dei Bills a Dallas tra gli anticipi del Thanksgiving Day. I Ravens superano con un field goal allo scadere i 49ers dopo un match tiratissimo, i Texans dominano i Patriots e nel Monday Night i Seahawks resistono vittoriosamente alla rabbiosa rimonta dei Vikings.

Ci ha regalato molto partite appassionanti, questo tredicesimo turno NFL, spalmato dal Thankgiving a lunedì, come si conviene ad uno degli ultimi capitoli della regular season prima dei playoff. I tre anticipi di giovedì scorso si sono conclusi con altrettante vittorie esterne, tra le quali spicca il largo, nei numeri e nella sostanza, successo dei Buffalo Bills in casa dei Cowboys. Con Prescott ancora deludente, la difesa texana finisce per essere vittima del talento di Watson, che finisce per sbriciolarla. Negli altri due match, i Saints fanno un altro passo verso la prima testa di serie nei playoff vincendo ad Atlanta, mentre i Bears passano come da pronostico a Detroit. Passiamo alle gare della domenica, su cui spiccavano Ravens-49ers e Texans-Patriots. Com’era facile prevedere, lo scontro diretto tra le due squadre più in forma del momento è stato scintillante, pur giocato in condizioni estreme di freddo e pioggia battente dall’inizio alla fine. San Francisco ha fatto molto bene in difesa, limitando al minimo sindacale lo strapotere di Jackson sulle corse e annullandolo sui lanci, ma ha pagato la poca incisività offensiva (solo due fiammate, con Garoppolo e Mostert) e la debolezza del suo kicker, cui ha fatto da contraltare la bravura del kicker dei Ravens, Tucker, che allo scadere e in condizioni difficilissime ha centrato i pali da 49 yard per il field goal della vittoria.

Brutta caduta, invece, quella dei Patriots a Houston, resa morbida nel punteggio solo da due td a risultato acquisito. A metà dell’ultimo quarto, i Texans erano avanti 28-9, dopo il trick play Watson-Hopkins-Watson che ha mandato il qb in end zone come ricevitore e in visibilio i tifosi texani. L’attacco di New England ha segnato solo 18 punti di media nelle ultime 4 partite; Brady è troppo statico, la linea fatica a proteggerlo, i ricevitori non sono affiatati, con il solo Edelman a cantare e portare la croce, e la difesa sembra essere un po’ a corto di fiato. Nulla di irrisolvibile per Belichick, ma c’è bisogno di intervenire. Splendido anche il Monday Night, vinto dai Seahawks 34-30 sui Vikings, cui stava per riuscire una clamorosa rimonta, visto che all’inizio dell’ultimo periodo erano sotto 34-17. Seattle non ha grandi ricevitori, ma ripone (giustamente) le sue certezze in Wilson e nei due running back che lo affiancano, Carson e Perry, divenuti una credibile ed efficace alternative alle scramble e al gioco di passaggi del loro qb. Dopo un primo tempo equilibrato, la partita sembrava chiusa dopo il td pass di 60 yard di Wilson per Moore e l’intercetto su Cousins che portava il td del 34-17. Ma i Vikings dimostravano di avere orgoglio, con Cousins che rispondeva con un td pass di 58 yard per Treadwell e un altro completo in end zone per Rudolph per il 34-30 con 7’14” ancora da giocare. L’ultimo drive di Minnesota finiva però con due incompleti e l’ultimo fumble sul punt return chiudeva definitivamente il sipario.

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Gianluca Puzzo

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