NFL '19: Wild Card, il peso di chiamarsi Brady

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Domani scattano i playoff del campionato NFL del centenario, con l’attesissimo Wild Card weekend. Sabato Texans-Bills e, soprattutto, Patriots-Titans, mentre domenica andranno in scena Saints-Vikings ed Eagles-Seahawks. In caso di sconfitta sarà l’ultimo match di Tom Brady?

La vigilia di questi playoff NFL, e del Wild Card weekend che li aprirà domani, ruota soprattutto intorno alla sorprendente presenza in campo dei New England Patriots, impegnati sabato in casa contro i Tennessee Titans. Sorprendente perché i campioni in carica avevano girato la boa di metà campionato da imbattuti (8-0), lasciando presagire che la testa di serie numero 1 della AFC fosse fuori discussione per tutti gli altri. E invece sono arrivate quattro sconfitte nelle successive otto partite, ultima delle quali la figuraccia rimediata domenica scorsa dai derelitti Dolphins, che ha tolto ai Pats il bye che tanto avrebbe fatto loro comodo, costringendoli a giocare subito un match senza domani contro i Titans. Brady & Co. sono comunque favoriti, ma la loro fragilità difensiva emersa negli ultimi due mesi rischia di acuirsi, visto che dall’altra parte avranno il miglior running back dell’anno, Derrick Henry. E allora ecco tutti i media americani a chiedersi se, in caso di sconfitta, avremo assistito all’ultima battaglia della leggendaria carriera di Tom Brady e, forse, anche di coach Belichick. Domanda lecita, per carità, ma che dovrebbe rimanere senza risposta almeno per altri sette giorni: la vincente di questa Wild Card, infatti, andrà a Kansas City contro i Chiefs, loro sì un osso forse troppo duro per questi acciaccatissimi Patriots. L’altro match di domani vedrà i Buffalo Bills impegnati a Houston contro i Texans, nel match che segna l’insperato ritorno sul gridiron di JJ Watt, pilastro di cui la difesa texana ha bisogno come dell’aria. Partita da cui è difficile trarre una netta favorita: i Texans giocano in casa, ma ai playoff hanno quasi sempre deluso. Buffalo ha vinto ben sei volte in trasferta, nell’ultima regular season, ma non vince una partita di post season addirittura dal 1995. Stavolta, però, ci sentiamo di dire che potrebbe essere la volta buona: l’avversario è alla portata e quest’anno i Bills hanno fatto vedere buone cose. Chi vince a Houston, ottiene in premio una “mission impossible”: andare a Baltimore contro i super-Ravens di Lamar Jackson.

Il menù domenicale offre forse i due match tecnicamente più pregevoli: Saints-Vikings ed Eagles-Seahawks. Drew Brees e tutta New Orleans aspettano questa rivincita da due anni, da quell’indimenticabile “Minny Miracle” che diede la vittoria ai Vikings all’ultimo secondo. Ora i Saints non possono sbagliare: sono favoriti, hanno un attacco al gran completo che gira a mille e le suddette motivazioni extra. I Vikings non sono affatto da buttar via, ma i miracoli, per definizione, sono piuttosto rari, e in questo campo Diggs e compagni hanno già giocato il jolly. Chi vince a New Orleans, andrà a giocare nella neve del Wisconsin contro i non irresistibili Packers di Rodgers. Chiuderà il weekend delle Wild Card NFL la sfida di Philadelphia tra Eagles e Seahawks, piena di incognite per entrambe le contendenti e sostanzialmente impossibile da pronosticare. Philly e Seattle arrivano a questo match delicatissimo con due elementi in comune: sono falcidiate dalle assenze per infortuni (Eagles senza ricevitori titolari, Hawks senza running back) ma hanno entrambe due grandi leader nei rispettivi quarterback. Carson Wentz, finalmente sano ai playoff, ha tirato fuori l’impensabile, considerato il materiale umano a disposizione, negli ultimi match, quando vincere era imperativo per non andare in vacanza. Russell Wilson, pur avendo sulla coscienza il cruciale “delay of the game” di domenica scorsa contro i 49ers, è capace come pochi altri oggi (forse solo Aaron Rodgers) di caricarsi letteralmente la squadra sulle spalle, cantando e portando la croce a dispetto di tutto e tutti. Un aspetto cruciale sarà come Seattle avrà metabolizzato la già citata e amarissima sconfitta di domenica scorsa contro i 49ers, in cui la squadra di Pete Carroll si è fatta fermare a una sola yard dalla vittoria, che le sarebbe valsa il bye al primo turno e il vantaggio casalingo nei playoff. Una delusione enorme, che potrebbe aver sfiduciato i già malconci Seahawks o, al contrario, averli motivati per andare a conquistarsi la rivincita, nell’eventuale secondo turno, proprio contro i 49ers, ma stavolta in quel di San Francisco.

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Gianluca Puzzo

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