A poco più di una settimana dal kickoff della regular season NFL iniziamo a presentare la stagione che sarà, e lo facciamo partendo dai più importanti cambi di casacca che si sono concretizzati durante l’estate. Diciamo subito che non si sono mossi quarterback di prima fascia, e forse l’unico che avrebbe fatto bene a muoversi, Robert Griffin III, non lo ha fatto, e ora si ritrova confinato nella panchina di Washington dalla sua ex riserva Cousins.
Tornando al mercato, punteremmo i riflettori su quattro movimenti realmente in grado, a nostro modestissimo parere, di spostare alcuni equilibri di vertice nella corsa al titolo. In cima alla lista c’è Jimmy Graham (nella foto), formidabile tight end andato dai Saints ai Seattle Seahawks in cambio di un centro esperto, Max Unger, e di una prima scelta. Graham, con il suo talento e la sua fisicità, seconda in quel ruolo solo a quella di Gronkowsky dei Patriots, potrebbe davvero far segnare numeri da capogiro, se ben inserito all’interno di un attacco stellare come quello di Seattle. E con lui i Seahawks sono davvero i candidati numero uno al titolo.
Al secondo posto per la corsa al Vince Lombardi Trophy mettiamo gli Indianapolis Colts, che proprio grazie a due acquisti hanno aggiunto al loro attacco quella giusta dose di esperienza e freddezza che è sempre mancata loro nelle ultime stagioni. Frank Gore da San Francisco ed Andre Johnson da Houston, rispettivamente running back e wide riceiver, non saranno più nel fiore dei loro anni, ma hanno mani sicure, freddezza e scarsa propensione ai pasticci, talento che recentemente abbondava intorno ad Andrew Luck. Il golden boy dei Colts, ora, potrà veramente far marciare il suo attacco a ritmi da titolo.
Infine, magari non li porterà al titolo, ma vedere il miglior running back della scorsa stagione, DeMarco Murray, inserito nell’attacco a cento all’ora dei Philadelphia Eagles di Chip Kelly è una mossa affascinante per chi ama questo gioco. I punti interrogativi dell’ex rb dei Cowboys riguardano la sua tenuta atletica, ma se riesce a rimanere sano ci sarà da divertirsi.
Nel corso della offseason ci sono stati ovviamente molti altri scambi da prima pagina: Julius Thomas che molla Denver per finire ai Jaguars, Suh che strappa un contratto faraonico ai Dolphins, Brandon Marshall che sceglie di provare a risollevare i derelitti Jets, il grandissimo Mike Iupati dai 49ers ai Cardinals, fino alla freccia Torrey Smith che firma per San Francisco, ma al di là delle cifre questi spostamenti potrebbero avere molto poco di sensazionale, visto che sono avvenuti in favore di squadre sulla carta modeste.