Impressionante prova di forza dei Ravens, che asfaltano sotto 56 punti i Dolphins, bene i 49ers a Washington: saranno queste le prime due teste di serie per AFC e NFC. Negli altri match, deludente sconfitta casalinga degli Eagles contro Arizona e vittoria con polemiche sull’arbitraggio dei Cowboys sui Lions.

Il penultimo turno della regular season NFL ha designato le prime due teste di serie dei playoff, che godranno del bye al primo turno e, cosa ancora più importante, di una preziosa settimana di riposo mentre tutti gli altri dovranno combattere sul gridiron. Le elette sono Baltimore, per la AFC, e San Francisco per la NFC, che hanno entrambe certificato matematicamente il loro status vincendo i rispettivi impegni nell’abbuffata domenicale di partite. I Ravens hanno particolarmente impressionato, sommergendo sotto 56 punti i Miami Dolphins, seppur privi di Mostert e Waddle. Incredibilmente, il primo quarto si era chiuso con Tagovailoa & Co. in vantaggio 10-7, salvo poi subire 3 intercetti ed un parziale, nei tre periodi successivi, di 49-9 fino al 56-19 finale. Lamar Jackson appare sempre più lanciato verso il premio di mvp stagionale, ma è soprattutto la difesa a lasciare senza fiato (avversari e spettatori), prova ne siano i soli 38 punti totali concessi a due super attacchi come quelli di 49ers e Dolphins. San Francisco vince 27-10 a Washington senza spremersi più di tanto, badando soprattutto a non perdere pezzi preziosi in vista dei playoff; il dato impressionante della squadra di Shanahan è la varietà offensiva a disposizione di Purdy, infatti è la prima squadra nella storia della NFL ad avere un running back, due ricevitori e un tight end tutti con oltre mille yard guadagnate dalla linea di scrimmage. Tra gli altri match, spicca soprattutto l’ennesima caduta dei Philadelphia Eagles giunti, ricordiamolo, al big match di poche settimane fa contro i 49ers con un record di 10-1 e ora piombati a 11-5 dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. Contro gli Arizona Cardinals gli Eagles sembravano in controllo del match (21-6 al riposo), salvo poi crollare con un parziale di 10-29 nei successivi due quarti, concedendo ben 449 yard a un attacco mediocre come quello dei Cards. Sono comunque qualificati per la Wild Card, ma le loro prospettive di corsa al titolo sono state davvero ridimensionate negli ultimi quaranta giorni.
Match vittorioso ma con lunghi strascichi polemici quello casalingo dei Dallas Cowboys sui Detroit Lions, forse fin troppo sfrontati nelle scelte di coach Campbell. I texani, alla sedicesima vittoria consecutiva ad Arlington, la spuntano di un solo punto (20-19) dopo un match molto equilibrato che ha avuto innanzitutto il merito di ricordarci il grande talento di Cee Dee Lamb, il wr dei Cowboys capace di percorrere 227 yard e di segnare un td da 92. Tutto accade nei secondi finali, quando Detroit segna con St. Brown portandosi a una lunghezza di distanza. A quel punto il dilemma per coach Campbell: calciare per l’overtime o provare la conversione da 2 punti per vincere? Detroit sceglie di rischiare, Goff completa per Decker ma una flag incredibile degli arbitri, che dichiarano ineleggibile il tackle, annulla l’azione e sposta il pallone indietro di 5 yard. I Lions insistono, però il lancio di Goff cade incompleto ma un’altra flag, stavolta in loro favore, riconsegna loro una nuova chance. Ecco, forse in questo caso, sarebbe stato più saggio per Campbell andare a calciare e rimandare tutto al supplementare; il coach di Detroit invece insiste con la trasformazione alla mano, che però cade nuovamente incompleta e, stavolta, senza flag. Un piccolo romanzo lungo 23 secondi, che alla fine premia i Cowboys. Vincono senza brillare anche i Chiefs, che superano i Bengals 25-17, eliminandoli dalla corsa playoff, a suon di field goal (6 su 6 i calci di Butker) e difesa. In attacco l’unico a brillare con continuità è Pacheco, mentre Mahomes concede un altro fumble agli avversari, giocando un match piuttosto grigio.
Nel tabellone della post season non sono ancora stati assegnati cinque posti, tre nella AFC (con 5 squadre ancora in corsa) e due nella NFC (per altre 5 squadre). Nella AFC sono già qualificati Ravens, Dolphins, Chiefs e Browns (vincitori giovedì scorso sui Jets); al momento gli altri tre posti sarebbero appannaggio di Jaguars, Bills e Colts, che devono però guardarsi le spalle da Texans e Steelers. Lato NFC, già qualificati 49ers, Cowboys, Lions, Eagles e Rams (vincitori di un punto sui Giants domenica); gli altri due spot sono al momento di Tampa e Green Bay, ma alle loro spalle potrebbero scavalcarli Seahawks e Saints, mentre sono pressoché eliminati Vikings e Falcons.