NFL ’25 PLAYOFF: BILLS, È L’ORA DELLA REDENZIONE?

N

Domani è già tempo di Conference Finals, nei playoff NFL, sorta di semifinali per il match più importante, il Super Bowl. La grande outsider di questa postseason, Washington, sarà impegnata a Philadelphia nella finale NFC, mentre le due top seed Kansas City e Buffalo si affronteranno per il titolo AFC, in quello che è ormai un grande classico in quel lato del tabellone.

S

i fa sempre un po’ fatica a spiegare a chi non è esperto di sport a stelle e strisce che le finali delle due Conference sono in realtà le semifinali per la corsa al titolo, l’unico traguardo che conta davvero. Prendete per esempio i Buffalo Bills del quadriennio 1991-94: sono passati alla storia per aver perduto quattro Super Bowl di fila, non certo per aver vinto quattro pennant della AFC consecutivi. È l’amara legge dello sport, specialmente quello pro, in cui onori e gloria sono solo per chi vince, mentre al secondo classificato restano solo da spiegare le ragioni della sconfitta, come da regola velaschiana. Dunque, eccoci a poco più di ventiquattro ore dalle due “finali-semifinali” che designeranno le sfidanti per il prossimo Super Bowl: Chiefs-Bills ed Eagles-Commanders. Una rivalità recente e una più antica, per due match dai temi molto diversi.

KANSAS CITY CHIEFS-BUFFALO BILLS

La sfida dell’Arrowhead Stadium è ormai un classico immancabile nei playoff della AFC degli ultimi anni, ed ha sempre regalato partite emozionanti e ricchissime di colpi di scena. Quello di domani sarà il settimo scontro diretto tra Chiefs e Bills nella storia della postseason, ma soprattutto il quarto nelle ultime cinque stagioni. Il bilancio dice 4-2 per KC, l’ultimo dei quali, nel Divisional Round 2023, venne vinto dai Chiefs 27-24 ma con il clamoroso field goal del pari sbagliato dai Bills a un minuto dalla fine. Ancor più pazzesca la partita del 2021, si era sempre al Divisional Round, in cui Mahomes e compagni agganciarono i Bills con soli 13″ sul cronometro, per poi andare a vincere in overtime con il td dell’immancabile Kelce. Per i Chiefs si tratta della settima finale di AFC consecutiva (l’ottava della loro storia) e puntano senza mezzi termini ad essere la prima squadra di tutti i tempi nella NFL capace di aggiudicarsi tre Super Bowl consecutivi, visto che sono campioni in carica già da due anni. Per i Bills è la settima finale di conference della franchigia, anche se la vittoria manca loro dal 1994, l’ultimo atto di quell’incredibile quadriennio di cui parlavamo prima, con quattro pennant ma anche con quattro amarissime sconfitte in altrettanti SB. Ancora una volta, in questa grande rivalità contemporanea, lo scontro più atteso sarà quello tra i due qb- bandiera, ovvero Pat Mahomes e Josh Allen. Il primo oramai superstar e uomo simbolo dell’intera NFL post-Brady, l’altro da sempre alle sue costole, conscio di avere mezzi tecnici e fisici per ambire al trono. Finora il loro head-to-head personale recita 4-4, ma va sottolineato un dato non da poco: le tre sfide di playoff le ha sempre vinte Mahomes. Meno appariscente, meno straripante, ma oramai pienamente Campione, il numero 15 dei Chiefs, come concretezza e lettura del match, è da tempo a un livello raggiunto in passato solo da tre o quattro Hall of Famer. L’unico precedente di questa stagione, però, all’undicesima giornata, lo ha vinto Buffalo, in casa propria, giocando una partita perfetta. Quella che gli servirà anche domani, tanto più che si giocherà a Kansas City: un match perfetto ad alto punteggio, per coprire con l’attacco le magagne di una difesa non eccelsa e che in più ha perso strada facendo pezzi importanti delle secondarie. Difficile che Mahomes non riesca a pescare i suoi ricevitori proprio lì dove Buffalo è più debole, quindi prepariamoci ad avere ancora i Chiefs al Super Bowl.

Quello di domani sarà il settimo scontro diretto tra Chiefs e Bills nella storia della postseason, ma soprattutto il quarto nelle ultime cinque stagioni.

PHILADELPHIA EAGLES-WASHINGTON COMMANDERS

Due squadre della stessa division che si ritrovano nella finale di conference; nella NFC East non accadeva addirittura dal 1987, quando in campo c’erano Giants e Redskins (il vecchio nome degli attuali Commanders). Ora, invece, il palcoscenico è per Eagles e Commanders, i padroni di casa con una voglia matta di tornare al Super Bowl dopo quello perso due anni fa di soli tre punti contro i Chiefs, gli ospiti con altrettanta voglia matta di continuare a sparigliare pronostici e di far diventare Jayden Daniels il primo rookie qb della storia capace di arrivare da titolare in finale. I due scontri diretti stagionali sono in parità, ma le qualità delle due contendenti sono diametralmente opposto. Philly è un gruppo esperto, pieno di stelle, costruito con il preciso intento di lottare per il titolo; ha avuto una partenza lenta, ma quando poi si è messa in carreggiata ha fatto capire subito di avere qualità superiore. Forti da entrambi i lati dell’ovale, gli Eagles hanno aggiunto quest’anno la ciliegina sulla torta con Saquon Barkley, un running back da oltre duemila yard in stagione, un leader indiscusso che ha tolto molte castagne dal fuoco a Hurts. Domenica scorsa sono emersi vincitori da un finale complicatissimo contro i Rams, giocato sotto una tempesta di neve e con visibilità zero, e ora sanno di essere a un solo gradino dalla missione principale della loro stagione. Difficile che possano mancarla. Per Washington questa sarebbe dovuta essere una stagione di crescita, si è trasformata in molto di più, con due vittorie in trasferta degne di un top team. Per loro Philly dovrebbe essere il capolinea, ma certo il futuro è dei Commanders e di Daniels.

Autore

Gianluca Puzzo

Aggiungi un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Gianluca Puzzo

Segui Sport One

Tag più frequenti

Categorie