
Concluse le Wild Card, con Houston, Baltimore e Buffalo qualificate per la AFC mentre nella NFC passano il turno Washington, Philadelphia e L.A. Rams. Nel secondo turno, tra sabato e domenica, torneranno in campo anche le prime della classe, Kansas City e Detroit.
Una sola vittoria esterna in sei partite di Wild Card, questo il dato più evidente del primo turno dei playoff NFL, assieme a quello, davvero raro, del Divisional Round AFC, che vedrà affrontarsi le stesse quattro squadre di dodici mesi fa, pur con incroci differenti. Ma prima di guardare al prossimo weekend, c’è da raccontare quello appena trascorso, con le quattro partite andate in scena tra domenica e lunedì, che hanno promosso senza patemi Bills, Eagles e Rams, mentre i Commanders sono andati a sbancare Tampa Bay con freddezza (e fortuna) all’ultimo secondo.
BUFFALO BILLS-DENVER BRONCOS: 31-7
I Broncos segnano per primi, con una magnifica ricezione da 43 yard di Troy Franklin, ma poi incassano 31 punti consecutivi, che spengono progressivamente il loro ardore. Non era questa la partita che potevano vincere, non era contro questi Bills, oggi, che potevano dimostrare le rosee prospettive che li attendono, e che non sono certo sfumate con questa prevedibile sconfitta. I Bills tengono in pugno la partita senza nemmeno strafare, grazie soprattutto a un terzo periodo da 18 punti che scava il solco definitivo nel match. Ora attendono a Buffalo i Ravens, per un match davvero attesissimo.
PHILADELPHIA EAGLES-GREEN BAY PACKERS: 22-10
Non erano favoriti, ma forse sono stati fin troppo deludenti questi Packers. Che la serata non sarà allegra per i gialloverdi lo si capisce fin dal kick off, quando Nixon commette un fumble sul ritorno che il rientrante Hurts trasforma pochi secondi dopo nel primo td della serata, pescando Dotson in end zone con un tempo infinito per lanciare. Gli Eagles in attacco sembrano andare al piccolo trotto, perfino Barkley, che inizia alla grande, via via finisce per accontentarsi e risparmiare le energie. Il grosso del lavoro lo fa la difesa di Philly, che alla fine avrà intercettato tre volte il molto deludente Jordan Love. L’unico a salvarsi per i Packers è Jacobs, che nel terzo firma il td della speranza per gli ospiti (16-10), ma è davvero troppo solo per cambiare il corso del match. Gli Eagles ora attendono i Rams, sempre a Philadelphia.
Non era questa la partita che [i Broncos] potevano vincere, non era contro questi Bills, oggi, che potevano dimostrare le rosee prospettive che li attendono, e che non sono certo sfumate con questa prevedibile sconfitta.
TAMPA BAY BUCCANEERS-WASHINGTON COMMANDERS: 20-23
La partita più bella di queste Wild Card, terminata con un colpo fortunato all’ultimo secondo ma che ha comunque offerto 60 minuti di football magari non eccelso tecnicamente ma certamente intenso e palpitante. In sede di pronostico avevamo dato la nostra preferenza sul filo di lana ai Buccaneers, in virtù della scarsa esperienza del rookie qb di Washington, Jayden Daniels, che invece si è rivelato freddo come un veterano anche in una partita di postseason, dove il pallone ha ben altro peso. L’unica segnatura del primo periodo è un field goal di Tampa, ma nel secondo partono i fuochi d’artificio: i Commanders sorpassano con il td di Williams e un field goal (3-10), ma i Bucs pareggiano a soli 10″ dal riposo con l’eterno Mike Evans, pescato in end zone da un Mayfield un po’ a corrente alternata. In apertura di terzo periodo si rifà avanti Washington con un altro calcio (10-13), ma un indiavolato Irving segna il td del controsorpasso (17-13). All’inizio dell’ultimo quarto i Commanders sembrano sprecare un’occasione chiave, regalata loro da una pass interference in end zone della difesa di casa: l’attacco ospite si ritrova con un 4&2 e decide di insistere alla mano (anche se con 14′ ancora da giocare avrebbe potuto benissimo accontentarsi dei tre punti), ma non completa. Tampa però combina un pasticcio ancora peggiore, con un fumble di Mayfield che regala l’ovale sulle 15 yard ai Commanders. Ancora un 4&2, ma stavolta Daniels trova McLaurin in end zone per il 17-20. I Bucs pareggiano sul 20 con un calcio, lasciando però 4’41” sul cronometro per l’ultimo drive degli avversari; qui Daniels è bravissimo, trascinando i suoi anche con una corsa decisiva in prima persona. A 3″ dalla fine arriva il momento del calcio di Zane Gonzalez, dalle 37 yard, che si stampa sul palo ma che poi “Madama Fortuna” decide di riportare dentro, per i tre punti che valgono la prima vittoria ai playoff di Washington dopo 19 anni. Per i Commanders ora “mission impossible” in quel di Detroit contro i Lions.
LOS ANGELES RAMS-MINNESOTA VIKINGS: 27-9
I Vikings scelgono il momento peggiore per giocare la peggior partita della loro altrimenti eccezionale stagione, decisamente peggiore anche di quella persa con i Lions all’ultimo turno di regular season. Puniti incolpevolmente con la quinta testa di serie (pur avendo vinto 14 partite, contro le 10 di L.A., quarta del seeding) da un meccanismo che dovrebbe sicuramente essere rivisto, i Vikings chiudono però la stagione con una partita amarissima, dominati dal primo all’ultimo snap dai Rams invece perfetti da entrambi i lati dell’ovale. L’attacco californiano non commette errori e macina yard, e a quello si aggiunge il contributo della difesa, che bracca Darnold senza tregua (alla fine saranno ben 9 i sack) e che segna anche in prima persona con lo splendido Verse, che nel secondo periodo raccoglie un fumble e lo riporta in end zone. Rams davvero impressionanti, e con in più l’extra motivazione di giocare per la loro città devastata dagli incendi; gli Eagles, loro prossimi avversari, stiano in campana.