NFL ’25 PLAYOFF: LE SFIDE DEL DIVISIONAL ROUND

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Archiviate le Wild Card, è già tempo di pensare al Divisional Round, secondo turno dei playoff NFL, in cui scendono in campo anche le prime della classe di ciascuna conference, ovvero Chiefs e Lions, impegnate entrambe sabato rispettivamente contro Houston e Washington. Domenica spazio invece a Eagles-Rams e all’attesissima Bills-Ravens.

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ono passati solo tre giorni dalla fine del Wild Card weekend, eppure è già tempo di guardare oltre, ovvero ai quattro match del Divisional Round, le cui vincenti accederanno alle finali di conference, le semifinali del Super Bowl. Sulla carta le due partite meno incerte sono quelle di sabato, che vedono coinvolte le due prime teste di serie, mentre le due sfide di domenica sono aperte a ogni pronostico. Andiamo ad analizzarle una per una.

KANSAS CITY CHIEFS-HOUSTON TEXANS

Nella loro storia i Texans non sono mai andati oltre il Divisional Round, e non sarà probabilmente nemmeno questa la volta buona. Houston ha fatto il suo vincendo nettamente la Wild Card contro i Chargers, ma da qui ad andare a vincere in casa dei campioni in carica ne passa, e tanto. Anche il precedente stagionale, eravamo alla sedicesima giornata, dice 27-19 per i Chiefs, lo sciagurato match in cui Houston ha perso Tank Dell, terminale offensivo preziosissimo per Stroud. Kansas City arriva più riposata, al completo, e potendo contare su Mahomes che nei playoff diventa di un altro pianeta. In più, Houston sembra essere una delle vittime preferite della superstar Pat, che nei cinque scontri diretti in carriera contro i texani può vantare un sensazione record di 14 td e un solo intercetto lanciati. No way.

BUFFALO BILLS-BALTIMORE RAVENS

È il Sunday Night, è certamente la partita più attesa da tutti gli spettatori non coinvolti nelle altre per ragioni di tifo: Bills contro Ravens, complessivamente 27 vittorie contro 9 sconfitte in stagione. Lo scontro diretto stagione è andato nettamente a Baltimore, 35-10, ma si era ancora alla quarta giornata, con Buffalo ancora “incastrata” nel suo lento avvio di regular season e alle prese con diversi infortuni ora recuperati, soprattutto in difesa. Resta però il fatto, forse non casuale, che quei soli 10 punti realizzati siano rimasti il minimo stagione per l’attacco dei Bills. Il duello da copertina, ovvio, è quello tra i due quarterback: Josh Allen contro Lamar Jackson, che forse proprio in questo match si giocheranno anche il titolo di MVP stagionale. Entrambi vengono infatti da un’annata strepitosa: Jackson è il primo qb della storia con più di 40 td pass e meno di 5 intercetti lanciati, Allen il primo qb della storia con almeno 25 td su lancio, 10 su corsa e meno di 10 intercetti. Dopo la Wild Card vinta sugli Steelers, Jackson era diventato il qb con più yard corse nei playoff (602), salvo venire scalzato 24 ore dopo proprio da Allen (609). Uscendo dal duello stellare tra i due fenomeni in regia, va analizzato quello che ciascuno di loro ha intorno. Allen ha migliori ricevitori, Jackson però ha al suo fianco un running back da Hall of Fame come Derrick Henry, in gran forma, che nel succitato precedente contro Buffalo ha corso “solo” 199 yard. E qui arriviamo alle dolenti note (per Buffalo): le difese. Questo lato dell’ovale è certamente a favore dei Ravens, che al momento vantano il miglior reparto dell’intero campionato. Basti un dato su tutti: dal bye alla quattordicesima giornata in poi, quindi nelle ultime cinque partite, Baltimore ha concesso la miseria di 11,4 punti a partita agli avversari, compreso anche lo shootout contro l’attacco dei Texans alla diciassettesima (gli unici due punti arrivarono da una safety della difesa), non proprio uno dei più scarsi. Insomma, il rischio che i Bills perdano il terzo Divisional Round casalingo di fila è molto concreto; per evitarlo dovranno superarsi, giocare sessanta minuti di football al di sopra delle loro, già alte, possibilità. Cosa non impossibile, certo, ma concedeteci che sia improbabile.

Il duello da copertina, ovvio, è quello tra i due quarterback: Josh Allen contro Lamar Jackson, che forse proprio in questo match si giocheranno anche il titolo di MVP stagionale.

DETROIT LIONS-WASHINGTON COMMANDERS

Preparate il pallottoliere per questa partita, perché si affrontano due squadre a netta trazione offensiva, con 33,2 punti di media segnati dai Lions contro i 28,5 di Washington. Non ci sono precedenti in stagione e i rispettivi record hanno solo due vittorie di scarto, ma malgrado i numeri siano abbastanza equilibrati, il pronostico è tutto dalla parte di Detroit, e non solo perché gioca in casa. Quest’anno i Lions sembrano essere la “squadra del destino”, come si dice negli Usa: spettacolari e vincenti malgrado una stagione tutt’altro che in discesa, con una quantità di infortuni, soprattutto in difesa, che avrebbe steso qualunque altra squadra (22 uomini in lista infortunati fino a due settimane fa). E invece, eccoli qui, con la testa di serie numero uno della NFC, dopo la straripante vittoria nello spareggio dell’ultima giornata contro i Vikings, e dopo una settimana in più di riposo quantomai necessaria, per i motivi di cui sopra. I Commanders sono stati protagonisti, bravi e fortunati, di un’impresa in Wild Card, vincendo all’ultimo secondo a Tampa, e sono la più bassa testa di serie rimasta in tabellone; una stagione largamente positiva per loro, insomma, ma la corsa dovrebbe finire nel Michigan. Il duello generazionale tra Goff e Daniels dovrebbe essere, almeno ancora per oggi, a favore del più esperto Jared, così come Gibbs merita la palma di miglior running back del lotto.

PHILADELPHIA EAGLES-LOS ANGELES RAMS

Il precedente stagionale tra Eagles e Rams (vinto da Philly 37-20 alla dodicesima) non è troppo lontano e contiene un elemento significativo in vista del rematch: in quella partita Saquon Barkley corse addirittura per 255 yard (record di franchigia), facendo letteralmente a pezzi la difesa californiana. Forse, domenica, sarà ancora questa la chiave del match: riusciranno i Rams a tenere il fortissimo running back avversario sotto le 150 yard? Difficile, ma non impossibile, considerando che proprio quella partita sembra aver dato nuova grinta alla difesa sulle corse di Sean McVay, che nei sette match successivi ha concesso una media 104 yard al running game avversario. Ma Barkley non è solo un running back, quando è in forma è un autobus lanciato in piena velocità, capace di travolgere tutto e tutti, grazie anche all’aiuto di una linea offensiva magnifica nell’aprirgli la strada. La difesa degli Eagles ha come termine di paragone solo quella dei Ravens, avendo la rara capacità di rimanere equilibrata pur mettendo sul gridiron una pass rush di primissimo livello. Philly ha un record di 6-0 in questa stagione quando la sua difesa mette a segno almeno tre sack, mentre Stafford è 1-5 quando ne subisce almeno tre. I Rams non partono battuti, sia chiaro, e hanno anzi più di una freccia al loro arco per scuotere gli avversari, soprattutto nelle secondarie, andandoli a sfidare con i talenti di Nacua, Kupp e Coleman, ma il pronostico finale resta dalla parte di Philly.

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Gianluca Puzzo

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