
I campioni in carica di Kansas City restano l’unica squadra imbattuta del campionato, dopo il netto successo sui 49ers nel rematch dell’ultimo Super Bowl. Prima sconfitta stagionale per i Vikings, battuti allo sprint da Detroit; conferma per i Ravens, che sbancano nettamente Tampa nel Monday Night.
Tante le conferme, nel bene e nel male, emerse dal settimo turno della regular season NFL. Su tutte, quella dei Chiefs, che dopo la vittoria sui 49ers e la contemporanea sconfitta dei Vikings contro i Lions, restano l’unica squadra imbattuta del campionato. Alle loro spalle, si confermano con ambizioni da titolo i succitati Lions e i Ravens, che in uno dei Monday Night strapazzano a domicilio i Buccaneers. Successi importanti per Seattle ad Atlanta e per i Packers in casa sui Texans. Stravincono i Commanders, che però perdono Daniels, e gli Steelers, con il grande ritorno da titolare di Russell Wilson.
L’ANTICIPO
Match senza storia a New Orleans, con il grande ex Sean Payton, per 15 anni head coach dei Saints, che torna da avversario e dispone senza troppi problemi della sua ex squadra (10-33 il finale). Non che i Broncos siano chissà quale corazzata, ma questi Saints, alla quinta sconfitta consecutiva, sono davvero poca roba, e se non sono ultimi nella NFC South lo devono solo alla presenza dei Panthers, che sono ancora peggiori. L’infortunio di Carr ha sicuramente il suo peso, ma non basta da solo a giustificare una stagione così deprimente.
I MATCH DELLA DOMENICA
Due erano i big match in programma, contornati da due sottoclou davvero succosi per una domenica che ha regalato diverse conferme sui valori in campo. I Chiefs, unici ancora imbattuti, passano come un rullo compressore anche sopra i 49ers, nel rematch (ma molto meno equilibrato) dell’ultimo Super Bowl. San Francisco è falcidiata dalle assenze, soprattutto in attacco: ha perso due kicker per infortunio e nel corso del match perderà anche Samuel (ricoverato in ospedale per una polmonite) e Ayiuk (rottura del crociato, stagione finita). I Chiefs, che oggi hanno anche aggiunto al loro roster DeAndre Hopkins dai Titans (wr da 5 ProBowl), hanno giocato con la consueta calma glaciale, consci della loro superiorità su un avversario decisamente alle corde per mancanza di alternative. Mahomes ha stravinto il confronto a distanza con Purdy, che all’inizio dell’ultimo quarto ha commesso l’errore decisivo, facendosi intercettare in end zone per quello che sarebbe stato il td del 19-21. E sorvoliamo per carità di patria sul tentativo di onside kick finale da parte di San Francisco, il modo peggiore, forse, per uscire dalla partita. L’altro big match, quello tra Vikings e Lions, è stato invece decisamente più appassionante: partenza tutta dei padroni di casa, che volano sul 10-0 ma vengono raggiunti e superati da tre td consecutivi di Detroit (due di Gibbs e uno di St. Brown) che fissano il 10-21 dell’intervallo. I Vikings reagiscono nel terzo quarto, rosicchiando piano piano lo svantaggio e arrivando addirittura al sorpasso, con un fumble raccolto e riportato in end zone da Pace jr. per il 29-28. In quel momento, sarà purtroppo decisiva la mancata conversione da 2 punti dei Vikings, visto che saranno proprio quelle due lunghezze a mancare all’appello a 19″ dalla fine, quando i Lions centreranno i pali per il field goal della vittoria 29-31.
Nei due “sottoclou”, bella conferma dei Packers, che colgono al fotofinish la terza vittoria consecutiva contro un cliente difficilissimo come i Texans. Love stravince la sfida a distanza con Stroud (220 yard contro 86), ma a parziale scusante del giovane talento di Houston va detto che gioca dietro una linea che fa davvero acqua da tutte le parti. A compensare la giornataccia di Stroud ci ha pensato per lunghi tratti Mixon, che con due corse in td porta i suoi in vantaggio all’intervallo (14-19); nel terzo periodo Green Bay torna a condurre con il td di Jacobs (21-19), quindi nuovo sorpasso dei Texans con un field goal a 1’44” dalla fine, ma Love conduce un ultimo drive da manuale e, a soli 3″ dallo scadere, arriva il calcio della vittoria, 24-22.
Successo importante anche quello di Seattle ad Atlanta (14-34), che vale per i Seahawks la leadership nella NFC West. Colonna portante per Geno Smith e compagni è stavolta la difesa, che strappa tre turnover all’attacco di Cousins e ne riporta addirittura uno in end zone nell’ultimo periodo. Secondo successo di fila per Bills e Bengals, che superano rispettivamente Titans e Browns, mentre non conosce soste la caduta dei Dolphins, sconfitti anche a Indianapolis, e quella dei Patriots, alla sesta sconfitta consecutiva. Dominano gli Eagles in casa dei Giants, con l’ex Barkley sugli scudi, così come i Commanders (che però perdono Daniels) e gli Steelers, che hanno nettamente la meglio sui Jets con il ritorno da titolare di Russell Wilson.
E sorvoliamo per carità di patria sul tentativo di onside kick finale da parte di San Francisco, il modo peggiore, forse, per uscire dalla partita…
I MONDAY NIGHT
Le illusioni di Tampa durano lo spazio di un quarto, il primo, chiuso sul 10-0, dopo di che è solo un monologo dei Ravens, che mettono a segno un parziale di 41 punti a 8 che sbriciola ogni velleità dei padroni di casa. Mayfield parte bene ma poi incappa in due intercetti sanguinosi, poco protetto dalla linea, finisce per cadere in troppi scramble individuali, con poco costrutto e molte botte prese. L’attacco di Baltimore brilla, per una volta, più sui passaggi che sulle corse, con Bateman, Hill e perfino Henry pescati in end zone da un Lamar Jackson in versione extra lusso.
Avaro di emozioni l’altro Monday Night, vinto 17-15 a Scottsdale dai Cardinals sui Chargers con un calcio allo scadere. Deludente soprattutto la prestazione di L.A., che ha messo a segno solo field goal ed è sembrata per lunghi tratti davvero arida nelle soluzioni offensive.
IL PROSSIMO TURNO
Trasferte sulla carta facili per tre dei top team, con i Chiefs che vanno a Las Vegas, i Vikings al Coliseum contro i Rams (giovedì) e i Ravens a Cleveland, mentre i Lions ricevono i Titans e a Washington arrivano i Bears. Sono onestamente altri i match equilibrati di giornata, come Buccaneers-Falcons, Seahawks-Bills, Bengals-Eagles e l’intramontabile 49ers-Cowboys, pur con entrambe le squadre in netta crisi. Un solo Monday Night in programma, nell’ottavo turno, con gli Steelers che non dovrebbero avere problemi nel regolare i Giants in casa propria.