Il riposo non fa affatto bene alle prime teste di serie: Packers e Titans vengono subito eliminati da 49ers e Bengals con due vittorie esterne entrambe siglate allo scadere dai kicker, Gould e McPherson.

Fioccano sorprese come la neve di Green Bay nella prima giornata del Divisional Round NFL. Entrambe le conference perdono le prime teste di serie, che evidentemente non hanno saputo gestire al meglio la settimana di bye di cui avevano goduto, e vedono farsi strada verso il Super Bowl due splendide outsider, San Francisco e Cincinnati. Non esageriamo nel definire epico il successo dei 49ers, ottenuto nel gelo polare di Green Bay (-16°) e sotto un fittissima nevicata, mentre Cincinnati la spunta malgrado i 9 sack subiti da Burrow. In comune, i due match hanno l’epilogo, con la parità spezzata a pochi secondi dalla fine dalla freddezza dei kicker Gould e McPherson.
San Francisco e Cincinnati giocheranno la finale di conference in trasferta, ma per conoscere le loro avversarie bisognerà attendere le partite di questa notte; la vincente di Buccaneers-Rams affronterà i 49ers, mentre i Bengals se la vedranno con la migliore tra Chiefs e Bills.
GREEN BAY PACKERS – SAN FRANCISCO 49ERS: 10-13
Anche stavolta l’incrocio tra Packers e 49ers nella post season non ha tradito le attese, regalandoci una partita d’altri tempi in una scenografia da era glaciale, giocata a 16 gradi sottozero e dal terzo periodo in poi sotto una fittissima nevicata. In una situazione così estrema, era normale che i numeri restassero bassi, con le difese a prevalere in una guerra di trincea, un corpo a corpo infernale in cui era una scommessa essere costretti a mettere la palla in aria. Si è così appiattita la differenza tra Rodgers e Garoppolo, ma San Francisco, più attrezzata nelle corse, non è comunque mai riuscita a sfondare; tutti i suoi 16 punti, infatti, sono stati realizzati dallo special team, vero trionfatore della serata di Green Bay, autore di due field goal e di un punt bloccato e riportato in end zone (più un field goal avversario bloccato). Green Bay parte benissimo, andando in end zone con Dillon già nel drive d’apertura, ma da lì in poi Rodgers e compagni si fanno bloccare, dal gelo e dalla difesa dei 49ers, abilissima a concedere solo 67 yard su corsa e 225 su passaggi agli avversari. Dal 7-0 iniziale, si deve attendere il terzo periodo per veder muovere il tabellone, grazie al primo field goal di Gould, propiziato da uno straordinario drive di Deebo Samuel (kick return da 45 yard più corse e ricezioni). Con un altro calcio i Packers vanno sul 10-3 all’inizio dell’ultimo quarto, e sembra fatta per loro
quando i 49ers inciampano su un 4&1, restituendo il pallone a Rodgers. Qui però, anziché il colpo del ko dei padroni di casa, arriva la svolta per gli ospiti: su un 3&8 arriva il sack di Armstead su Rodgers, e il successivo punt viene bloccato da Willis e riportato in end zone dai compagni della difesa. È il 10-10, la partita è completamente riaperta con 4′ 41″ da giocare. L’attacco di Rodgers ormai è in freezer: incompleto su un 3&11 e ancora punt. L’ovale torna a Garoppolo, che pur senza brillare ha il merito di condurre i suoi a distanza di field goal. A 4″ dalla fine tocca nuovamente a Robbie Gould, che dalle 45 yard e in mezzo a una tormenta di neve non trema affatto, calciando in mezzo ai pali e regalando a San Francisco una pagina davvero epica della sua storia.
TENNESSE TITANS – CINCINNATI BENGALS: 16-19
Eravamo stati facili profeti nel prevedere che gran parte delle sorti dei Titans sarebbe passata per la prestazione del rientrante Henry. Il n° 22 ce l’ha messa tutta, gliene va dato merito, ma probabilmente dopo 2 mesi di stop non poteva proprio dare di più: 20 palloni per lui a fronte di sole 62 yard guadagnate (e 1 touchdown). Al mancato “fattore Henry” si è aggiunta anche una mediocre giornata di Ryan Tannehill, con 15 completi su 24, sole 220 yard e, soprattutto, ben 3 intercetti. Il suo omologo, Joe Burrow, ha fatto miracoli dietro una linea che ha fatto acqua da tutte le parti, costringendolo a subire ben 9 sack (per 68 yard perdute), ma il giovane campione non si è perso d’animo e ha concluso con un ruolino di tutto rispetto, 28 su 37 e 348 yard.
La storia della partita ha visto i Bengals sempre avanti nel punteggio, a cominciare dal field goal sul drive iniziale, nato dall’intercetto in apertura su Tannehill. Ancora un field goal nel primo quarto per lo 0-6, ma nel secondo arriva il pari sul td di Henry, con l’extra point sbagliato. Prima del riposo Cincinnati ripassa in testa, ancora su calcio, e allunga in apertura di terzo periodo con la corsa in end zone di Mixon (6-16). Dopo il secondo intercetto, stavolta indolore, subito da Tannehill, i Titans accorciano con il calcio del 9-16 e culminano la loro rincorsa con il td pass per Brown, nato dall’unico intercetto di giornata concesso da Burrow. L’ultimo quarto si apre quindi sul 16 pari, ma a farla da padrone sono ancora le difese. Burrow subisce un sack da 16 yard ed è costretto al punt, i Titans chiudono il drive per down dopo che Henry si fa placcare in negativo su un 4&1, ancora altri due sack per Burrow nel drive seguente di Cincy. I padroni di casa iniziano il loro ultimo drive con 2’40” sul cronometro: Tannehill riesce ad avvicinarsi alla zona field goal, ma a 20″ dalla fine arriva il patatrac. Su un 3&5 decisivo ignora colpevolmente i suoi migliori ricevitori, punta su Westbrook che però si fa deviare il pallone. Intercetto e palla a Cincinnati: Burrow parte da metà campo e grazie all’immenso Chase riesce ad arrivare sulle 42 yard avversarie. Con 6″ sul cronometro tocca a McPherson giustiziare i Titans, regalando ai Bengals la prima vittoria in trasferta nei playoff della loro storia.
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