Nei primi due match di Wild Card dei playoff NFL, giocati sabato, i Bengals interrompono 31 anni di sconfitte in post season battendo i Raiders, mentre non c’è partita tra Bills e Patriots.

I playoff NFL edizione 2022 si sono aperti sabato con i primi due match di Wild Card, entrambi relativi al tabellone della AFC. Le teste di serie 3 e 4, rispettivamente Buffalo BIlls e Cincinnati Bengals, si sono qualificate per il Divisional Round, il secondo turno, in cui torneranno in campo anche i Green Bay Packers, numero 1 della AFC che ha goduto del bye. Due vittorie casalinghe, in questi primi match, ma completamente diverse tra loro nei numeri e nello svolgimento. Andiamolo a vedere in dettaglio.
CINCINNATI BENGALS – LAS VEGAS RAIDERS: 26-19
Partita equilibrata fino agli ultimi secondi a Cincinnati, con i padroni di casa avanti nel punteggio per gran parte del match ma a cui è mancato il colpo del ko per portarsi a distanza di sicurezza da un eventuale colpo di coda dei Raiders. Gli ospiti mettono subito tre punti sul tabellone al primo drive, ma l’attacco di Burrow li raggiunge e sorpassa subito, con il td pass su Uzman (7-3), cui si aggiunge un field goal dopo un fumble di Carr recuperato dalla difesa di casa (10-3). Nel secondo quarto arrivano altri due field goal, uno a testa (13-6), e soprattutto un drive magistrale di Burrow, che prima chiude un 4&1 da 16 yard su Chase e poi trova Boyd in end zone pur correndo verso la side line (20-6). Sembra il break della tranquillità per Cincinnati, e invece Carr risponde subito, pescando Jones in end zone a 13″ dall’intervallo (20-13). Nel secondo tempo le due squadre vanno a braccetto di field goal in field goal fino al 26-19; qui i Bengals vanno al punt, lasciando l’ultimo drive del match agli avversari, che con un td e un calcio possono pareggiare o con una trasformazione da 2 punti possono addirittura fare il colpaccio. Vegas organizza un buon drive, arriva in red zone (anche grazie a una flag ridicola per roughing su Carr) ma lì pasticcia; la difesa forza un 4&goal e lì Pratt intercetta Carr, chiudendo il match a 17″ dalla fine. Per i Bengals è la prima vittoria ai playoff dopo 31 anni di astinenza.
BUFFALO BILLS – NEW ENGLAND PATRIOTS: 47-17
Mai pronostico fu più sbagliato da parte mia. Avevo dato chances importanti ai Patriots, confidando sul talento di Jones e sull’aurea da vincente di Belichick, e invece New England è uscita letteralmente travolta dal gelo di Buffalo (si è giocato a -14°). Freddo polare, quindi, ma senza neve, fattore che ha favorito il passing game dei Bills, orchestrato da un Josh Allen in serata davvero di grazia: il qb di casa concluderà il match con 308 yard passate, 65 corse e ben 5 passaggi in touchdown. La partita ha ben poca storia, considerando che i Patriots hanno messo i loro primi 3 punti sul tabellone a 1′ 40″ dal riposo, quando erano già sotto 27-0. La difesa di Belichick è stata fatta letteralmente a pezzi dal playbook dei Bills, sia sulle corse (non solo di Allen, ma anche di Singletary, autore tra l’altro di 2 td) che sui passaggi (2 ricezioni in td di Knox e una da 45 yard di Stephon Diggs), ma sarebbe ingiusto non assegnare parte del peso di questa disfatta anche all’attacco di New England. Mac Jones ha dovuto incassare due intercetti in poco più di un tempo e quando, dopo un’infinità di punt, ha trovato un minimo di ritmo, verso la fine del terzo periodo, i buoi (anzi, i bufali!) erano ormai ampiamente fuggiti dalla stalla. Un trionfo a tutto tondo per i Bills, una sconfitta amarissima per Bill Belichick e i suoi Patriots, che dovranno ancora lavorare molto per costruire intorno a Jones un gruppo da vertice.