Lo confesso: se quindici giorni fa qualcuno mi avesse pronosticato i Saints a secco di vittorie dopo due partite, perdipiù contro due squadre non irresistibili come Atlanta e Cleveland, lo avrei preso per matto. E invece, eccoci qui a commentare il secondo stop consecutivo di New Orleans, stavolta fermata 26-24 con un field goal allo scadere dai Cleveland Browns, bravi a capitalizzare al meglio la buona giornata del loro qb, Hoyer, e un primo tempo in cui i Saints hanno faticato a ingranare. Brees ha disputato una dicreta partita (237 yard lanciate e 2 td) ma si è dimenticato per quasi due quarti di gioco di avere il tight end più forte della lega, Jimmy Graham, e al tempo stesso la sua difesa ha subito dei giochi a cortissimo raggio quasi imbarazzanti. Domenica prossima a New Orleans arrivano i Vikings, orfani del loro leader, Adrian Peterson (fermato anche lui per una storia di violenza familiare), per una partita che sa tanto di ultima spiaggia prima dell’apertura ufficiale della crisi.
Se Atene piange Sparta non ride, però, visto che i campioni in carica di Seattle hanno visto cadere già alla seconda giornata la loro imbattibilità. Nel caldo ancora estivo di San Diego, i Seahawks si sono fatti imbrigliare per 30-21 dai Chargers, bravissimi a giocare una partita attenta, intelligente, sfruttando appieno quella classica west coast offense fatta di lanci a medio e corto raggio in cui Rivers (nella foto) si trova come un pesce in barile. Seattle non ha giocato male, nel complesso, ma la difesa è sembrata troppo sicura di sé, con troppi blitz che lasciavano scoperto il territorio intermedio. L’attacco, invece, è stato poco coraggioso nel quarto periodo, quando non ha giocato alla mano un quarto tentativo con sole 2 yard da prendere, preferendo il punt. San Diego non ha segnato nel successivo drive, ma ha tolto più di 3 minuti dal cronometro, minuti che sarebbero stati essenziali per la rimonta di Seattle. Nel prossimo turno, per entrambe le squadre arrivano sfide delicate: San Diego va a Buffalo contro gli imbattuti Bills, mentre Seattle riceve addirittura i Denver Broncos, nella prima rivincita dell’ultimo Superbowl.
Per i Broncos nessun problema nel tenere a bada i Chiefs, finora copia scialba di quelli della scorsa stagione, con Jamaal Charles che gioca quasi da solo. Chi invece non sarebbe da solo ma tende pericolosamente a esserlo è Colin Kaepernick, che nei momenti di difficoltà del suo attacco tende a voler sempre correre in prima persona, dimenticandosi di avere a disposizione uno dei più forti pacchetti di ricezione dell’intera NFL. I suoi 49ers conducevano 17-0 in casa contro i Bears, e sono riusciti a complicarsi la vita a tal punto da finire per perdere 28-20 una partita segnata da ben 26 penalità totali (16 di San Francisco, e avrebbero potuto essere anche di più) e da tre quarti down trasformati alla mano da Cutler e i suoi Bears, cui la difesa californiana ha concesso davvero troppa tranquillità sulla linea di scrimmage. Ora li attende una trasferta in Arizona contro i Cardinals ancora imbattuti, anche grazie a un calendario iniziale parecchio favorevole.
Nelle altre partite, i Patriots passeggiano sui Vikings così come i Panthers sui Lions e i Bengals sui Falcons, che non trovano continuità dopo la bella vittoria d’esordio contro i Saints. Risorgono grazie al fattore campo i Packers sui Jets, mentre nel Monday Night i Philadelphia Eagles si vanno a prendere una magnifica vittoria a Indianapolis, contro i Colts. E pensare che Luck aveva anche la cabala dalla sua parte, non avendo mai perso due partite di fila nella sua seppur breve carriera, ma gli Eagles sono stati davvero bravi a rispondere colpo su colpo ai Colts, senza demoralizzarsi per il 17-6 con cui erano andati al riposo nell’intervallo. Nick Foles, il qb di Philadelphia, ha lanciato il td del 27 pari a tre minuti e mezzo dalla fine, per poi portare il suo kicker Cody Parkey a tiro di field goal proprio allo scadere, consumando una rimonta davvero con beffa. Domani entrambe le squadre hanno impegni piuttosto comodi: i Colts possono finalmente muovere la loro classifica contro i derelitti Jaguars, mentre gli Eagles ricevono i Redskins, privi di RGIII, nuovamente infortunato.