NFL week 2: i Chiefs si buttano via, Denver ringrazia e vince

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L’anticipo della seconda giornata andato in scena stanotte a Kansas City si è risolto in una partita palpitante fino agli ultimi secondi, pur infarcita nel suo corso da falli ed errori in gran quantità. A spuntarla sul filo di lana sono stati i Denver Broncos per 31-24, bravi a tornare in partita nei momenti in cui sembravano sul punto di affondare, ma le perplessità su di loro restano ancora forti, specialmente sull’attacco. Può sembrare un paradosso che una squadra abbia il proprio punto debole (o comunque meno produttivo) in un reparto guidato da una leggenda come Peyton Manning, ma tant’è; per la seconda volta consecutiva il td decisivo viene segnato dalla difesa, in più il qb dei Broncos, pur facendo segnare 3 td, è apparso fiacco, pesante, perfino con poco braccio, visti i 2 intercetti subiti e gli altri 3 clamorosamente mancati dalla difesa di casa.

I Chiefs, in fin dei conti, sono stati i migliori assistenti dei loro avversari. Avanti 14-0 dopo una bella corsa in end zone di Jamaal Charles e un intercetto riportato da Peters, si sono fatti scivolare dalle mani in pallone del sicuro 21-0, sull’ennesimo straccio bagnato lanciato da Manning. Lo spavento però ha fatto bene al campione, che ha confezionato due drive da par suo, spedendo prima Sanders (con tanto di capriola da prime time) poi Green in end zone e pareggiando la partita sul 14, aiutato anche dal primo fumble di Charles.

Nel terzo quarto due field goal hanno rimandato tutto allo sprint finale sul 17-17, ma quando Davis ha portato avanti i Chiefs con la meta del 24-17 con 2′ e 27″ sul cronometro i giochi sembravano fatti per i padroni di casa. Nel drive per il pareggio, la difesa dei Chiefs si è trovata per ben due volte la palla tra le mani per intercettare Manning, ma in entrambe le occasioni l’ha lasciata scivolare a terra, con il solo risultato di dare altre possibilità al qb di Denver che alla fine, con soli 36″ da giocare, ha nuovamente pescato Sanders in end zone per il 24 pari.

Tutto sembrava rimandato all’overtime, ma non avevamo fatto i conti con lo straordinario autolesionismo dei Chiefs di questa sera, ben sostenuto dal vecchio vizio di Charles di pensare prima allo spettacolo e poi alla concretezza, danzando tra gli avversari con il pallone stretto in una sola mano. E così, al primo gioco di Kansas City, Brandon Marshall ha strappato via il pallone dalla mano destra di Charles (nella foto), consentendo al compagno Bradley Roby di raccoglierlo e riportarlo in touchdown, evitando solo il patetico tentativo di placcaggio di Smith. Denver passava così in testa per la prima volta nella partita, ma era la volta buona: troppo poco tempo (27″) e un solo timeout a disposizione dei Chiefs per recuperare, e gara che si concludeva così sul 24-31 per gli ospiti.

Per i Broncos imbattuti c’è ancora tempo per ritrovare il gioco, e dovranno farlo se vorranno lottare per il titolo, visto che all’orizzonte c’è una trasferta non impossibile a Detroit. Tutto in salita invece per i Chiefs, che dovranno cancellare subito l’amarezza di questa sconfitta e cercare di ritrovarsi per il prossimo Monday Night a Green Bay.

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Gianluca Puzzo

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