Se per 82 partite 30 squadre hanno fatto sul serio, ora le restanti 16 daranno ancora di più, per inseguire quel sogno che, per moltissimi giocatori, rappresenterebbe il coronamento di un’intera carriera: la Stanley Cup. Stanotte sono iniziati i playoff dell’hockey NHL, una stagione nella stagione: 4 turni tutti al meglio delle 7 partite, con trasferte e ritmi massacranti, in cui chi chiude senza pietà la propria serie può godere di quei preziosissimi giorni di riposo che, alla lunga, possono fare la differenza (e l’anno scorso la fecero, a vantaggio di Chicago).
Prima di entrare nel dettaglio delle sfide di primo turno, vale la pena sottolineare come anche quest’anno, come nel 2015, a rimanere col cerino in mano dopo lo sprint finale sono stati i Boston Bruins, scavalcati da Philadelphia nella corsa all’ultima wild card disponibile a Est. D’altra parte, la differenza di rendimento tra le due contendenti nell’ultimo mese di stagione regolare è stata impietosa: 7 vinte su 10 per i Flyers, 6 perse su 10 per i Bruins. A Ovest, invece, tutto già deciso, al punto che Minnesota si è potuta permettere di perdere le ultime 5 di fila senza per questo mettere a rischio la propria wild card.
Da notare, nel tabellone complessivo, come rispetto allo scorso anno tutti i cambiamenti siano dovuti al fallimento generale delle squadre canadesi: a Ovest Winnipeg, Vancouver e Calgary sono state sostituite da Los Angeles, Dallas e San Jose, mentre a Est Montreal e Ottawa hanno lasciato il posto a Philadelphia e Florida Panthers. Tutti a caccia dei campioni in carica di Chicago, quindi, ma andiamo ad analizzare (e, come tradizione, a pronosticare) una per una le 8 sfide d’apertura della postseason 2016.
WESTERN CONFERENCE
DALLAS STARS – MINNESOTA WILD
Qui pronostico chiuso, in teoria, a favore di Dallas. Gli Wild sono, numeri alla mano, la più debole delle sedici pretendenti al trono, e il confronto con gli Stars appare impietoso: 50 vittorie contro 38, 50 reti fatte di scarto, 109 punti contro 87. Nella pratica, però, ci sono due fattori che potrebbero quantomeno regalarci una serie più appassionante del previsto: gli Wild, già certi della wild card, si sono riposati negli ultimi 15 giorni, e potrebbero avere la freschezza necessaria per contenere il miglior attacco della NHL. Il secondo fattore è l’ottima tenuta difensiva di Minnesota, squadra che segna poco ma che ha incassato solo 206 reti (contro le 230 di Dallas): se riescono a tenere i ritmi e i punteggi bassi, insomma, gli Wild hanno qualche chance, altrimenti rischiano seriamente di finire travolti. Pronostico: Dallas 4-1.
ST. LOUIS BLUES – CHICAGO BLACKHAWKS
Compagni di Division nella Central, i Blues sono arrivati 4 punti sopra Chicago ma in tutti gli States non si trova nessuno che, in questa serie, faccia un pronostico in loro favore. Abbonati alle uscite al primo turno (l’anno scorso in 6 partite contro Minnesota, poi fatta a pezzi proprio da Chicago al secondo turno), i Blues sembrano troppo poco “cattivi” rispetto ai campioni in carica, e il rischio è che scendano sul ghiaccio già battuti nella testa. I Blackhawks sono probabilmente meno forti dello scorso anno, ma non hanno infortunati di rilievo, hanno Kane galvanizzato dall’essere il primo americano della storia capace di vincere l’Art Ross Trophy (gol+assist, quota 106) e recuperano Duncan Keith dopo la squalifica comminatagli per una bastonata al volto di un avversario. Pronostico: Chicago 4-0.
ANAHEIM MIGHTY DUCKS – NASHVILLE PREDATORS
Anaheim è, a mio parere, la terza forza a Ovest, dopo Chicago e insieme ai Kings. Ha la miglior difesa della NHL, è esperta di playoff, concreta, e lo scorso anno è arrivata fino a gara 7 delle Conference Finals prima di essere eliminata da Chicago. Difficile quindi che possa farsi sorprendere più di tanto dai Predators, buona squadra ma di un gradino inferiore; molto probabile, quindi la seconda eliminazione al primo turno dopo quella subita nel 2015 sempre da Chicago. Pronostico: Anaheim 4-1.
LOS ANGELES KINGS – SAN JOSE SHARKS
Come detto, considero i Kings una delle corazzate della Western Conference, ma Quick e compagni devono guardare con molta diffidenza e attenzione a questo primo turno, se vogliono evitare sgradevoli sorprese dopo una stagione regolare sempre condotta al vertice. Gli Sharks sono arrivati solo 4 punti alle loro spalle, hanno un attacco esplosivo in grado di far male anche alla fortissima difesa di L.A. e, last but not least, non hanno nulla da perdere. Se usciranno avranno comunque portato a termine una stagione positiva, ma se dovessero passare il turno avrebbero fatto il colpo dell’anno. Serie lunga e difficile, questa, ma penso che alla fine i Kings ne verranno fuori.
Pronostico: L.A. 4-3.
EASTERN CONFERENCE
WASHINGTON CAPITALS – PHILADELPHIA FLYERS
I Capitals sono stati i dominatori della stagione regolare, chiusa a 120 punti con 56 vittorie, hanno Ovechkin confermatosi capocannoniere della NHL per la sesta volta in carriera (la quarta consecutiva) e il portiere più in forma della lega, Braden Moltby. Pronostico chiuso per i Flyers, quindi, che hanno già dato tutto per agguantare l’ultima wild card ai danni di Boston: squadra ancora giovane per i playoff, con una difesa molto fisica e un po’ troppi problemi in attacco. I Capitals devono però essere bravi a non commettere l’errore dello scorso anno, quando furono loro necessarie 7 partite per battere gli Islanders al primo turno e poi pagarono lo sforzo cedendo ai Rangers. Pronostico: Washington 4-0.
PITTSBURGH PENGUINS – NEW YORK RANGERS
Toh, chi si rivede. Le due arcirivali della Metropolitan Division si ritrovano ancora al primo turno, così come nel 2015. Dodici mesi fa finì con un 4-1 senza storia per i Rangers, ma oggi un po’ di cose sono cambiate. I mediocri Penguins visti fino a metà stagione hanno cambiato marcia e rimontato tutti, tranne i Capitals, chiudendo secondi a 104 punti. Crosby ha ritrovato gol e assist, al punto di essere in corsa come MVP stagionale. Dall’altra parte, il gioco dei Rangers si è involuto, pur potendo contare su una robustezza d’impianto. La differenza reti (+19 per NY e +42 per Pittsburgh) la dice lunga sui modi di fare hockey di queste due squadre. I Rangers sono “animali da playoff”, non c’è dubbio, ma forse per i Penguins è tornata l’ora della gloria. Pronostico: Pittsburgh 4-3.
FLORIDA PANTHERS – NEW YORK ISLANDERS
Gli Islanders sono senza dubbio la migliore tra le quattro wild card di questi playoff, ma hanno pescato un pesce davvero ostico. La serie è molto equilibrata, Florida con 103 punti ha vinto l’Atlantic mentre NY con 100 ha preso solo la wild card nella Metropolitan Division, ma certo è difficile pensare che una squadra esperta e “feroce” come quella dei Panthers possa risentire della pressione dei playoff. Ancora un’uscita al primo turno per gli Islanders, quindi? Probabile, ma non del tutto scontata. Quel che è certo è che anche qui si potrebbe andare per le lunghe. Pronostico: Florida 4-2.
TAMPA BAY LIGHTININGS – DETROIT RED WINGS
Un altro rematch dello scorso anno, quando Tampa vinse 4-3 dando il via all’entusiasmante cavalcata che la portò fino alla finale. Qualcosa è però cambiato nei Lightnings, meno brillanti dello scorso anno, complice una marea di infortuni (l’ultimo dei quali li priverà di capitan Stamkos per tutti i playoff) e forse una certa pressione dell’ambiente che ora vorrebbe vederli con la coppa in mano a tutti i costi. Detroit è sempre la stessa: ventunesima qualificazione consecutiva alla postseason, squadra equilibrata che mescola la saggezza e l’esperienza di tre grandi vecchi (Datsyuk, Zetteberg e Howard) a un paio di scintillanti giovani talenti. E poi giocare a Hockey Town, specie nei playoff, è davvero difficile. Non mi stupirei più di tanto se stavolta i Red Wings facessero il colpaccio. Pronostico: Detroit 4-3.