Seconda ed ultima parte delle statistiche dei team più vincenti nella storia della Formula 1, tra marchi storici e costruttori ancora presenti sulla griglia di partenza.

In tema di vittorie, la Ferrari F2002 in 19 gare ha conquistato ben 15 vittorie, 11 pole e 15 giri veloci, inoltre il cavallino rampante possiede il record di stagioni consecutive con almeno una vittoria (20), mentre la Jordan ha atteso 127 Gp prima di salire sul gradino più alto del podio.
Il recente dominio della Mercedes manifestatosi nell’era power-unit ha battuto il record della monoposto più vincente; a sbaragliare la McLaren MP4/4 ci hanno pensato le W05 (2014) e W06 (2015), poi la W07 che nel 2016 vinse ben 19 gare.
Per quanto riguarda le doppiette in gara, ovvero gli arrivi alla bandiera a scacchi in prima e seconda posizione dello stesso team, è in testa la Ferrari (84 volte), seguita da Mercedes (53), McLaren (47), Williams (33) e RedBull (17).
Approfondendo sulle doppiette consecutive, Ferrari (Belgio ’52-Olanda ’52 ed Ungheria ’02-Giappone ’02) e Mercedes (Malesia ’14-Monaco ’14, Stati Uniti ’15-Malesia ’16 ed Australia ’19-Spagna ’19) detengono il record di averne conquistate cinque consecutive; alle Frecce d’Argento il primato di doppiette in una stagione (12 nel 2015).
Per i giri veloci in gara, la Ferrari può vantarne 254 totali e 9 consecutivi tra Bahrein ’04 e Gran Bretagna ’04, furono ben quattordici nel solo campionato 2014, oltre al numero di stagioni consecutive con almeno un giro veloce (dal 1995 al 2011).
Curiosamente la Sauber, ha dovuto gareggiare 256 Gp prima di realizzarne uno.
Guardando alla speciale classifica dei podi, la top-fifteen è così composta: Ferrari (770), McLaren (486), Williams (311), Mercedes (211), Team Lotus (172), RedBull (170), Brabham (124), Benetton (102), Renault (100), Tyrrell (77), BRM (61), Cooper (58), Ligier (50), Maserati (37), Alfa Romeo (26). Col senso del ricordo, vale citare quelle scuderie che hanno ottenuto un podio nel loro passaggio in F1, come Lancia, Phillips, Connaught, Copersucar, Onyx, Lesovsky, Frank Williams, Leyton House e Footwork.
La Ferrari guida la classifica delle stagioni consecutive con almeno un podio (39 tra il 1981 ed il 2019), oltre alle gare consecutivamente a podio (53) tra il Gp della Malesia ’99 e quello del Giappone ’02,
mentre il dominio recente della Mercedes, monopolizza le posizioni dei podi nella singola stagione, 31 nel 2014, 32 nel 2015 e 2019, fino ai 33 nel 2016 (foto a sinistra la W07 Hybrid).
Citando altre scuderie, è sufficiente scorrere la curiosa classifica di Gp disputati prima di conquistare un podio: Footwork (75), Toyota (53), Jordan (50), Toro Rosso (49), Sauber (43), Copersucar (42), BAR (38), Toleman (34), Force India (30) e Surtees (28).
Inoltre nel numero di Gp disputati “senza” salire sul podio, riscopriamo la Minardi (340), Osella (132), Ensign (99), ATS (89), Haas (83), Marussia (73), Hrt e Catheram (56), Zakspeed (53) ed AGS (47).
Invece per numero di podi senza alcuna vittoria, troviamo la BAR (15), Toyota (13), Sauber (10), Arrows (8), Force India (6), Toleman, Lola e Prost a quota 3.
Guardando ai punti ottenuti, leader indiscussa è la Ferrari con 8.257,5 pt contro i 5.353,5 attualmente della McLaren, seguono Mercedes, RedBull, Williams e Renault; sempre la Ferrari comanda il numero di Gp conclusi in zona punti (753), quelli in cui consecutivamente ha segnato punti (81 da Germania ’10 a Singapore ’14) e delle stagioni consecutive con almeno un punto (dal 1958 al 2019).
Il primato di punti ottenuti in una sola stagione appartiene alla Mercedes che nel 2016, vinse il campionato con 765pt, ma in questo caso (senza sminuire il valore dimostrato in pista della Frecce d’Argento) ricordiamo come il sistema di punteggio sia più volte cambiato negli ultimi decenni.
Ci sono altre interessanti classifiche che vedono la Ferrari leader, come quella dei giri percorsi al comando di un Gp (15.124), i chilometri percorsi in testa (78.491) ed i Gp con almeno un giro in testa (463), alla Williams il record di Gp consecutivi con almeno un giro in testa (31 da Francia ’95 a San Marino ’97), alla Mercedes quello di Gp con almeno un giro in testa in una stagione (21 su 21 nel 2019), alla Sauber i Gp disputati prima di percorrere in giro in testa (178).
Infine spetta alla Brawn Gp (foto a destra), il lusinghiero ricordo di essere stato l’unico team a vincere all’esordio il campionato piloti e costruttori, nell’unica stagione sulla griglia di partenza (2009) vista la successiva acquisizione da parte della Mercedes.

