La regular season della NHL di hockey su ghiaccio è ormai allo sprint finale, con 6/7 partite da disputare per ciascuna squadra per arrivare alla fatidica quota 84: alcuni verdetti sono già stati emessi, ma molti altri sono ancora in sospeso. La riforma del campionato, passato da tre a due division per ciascuna conference, semplifica un po’ le cose, ma ricordiamo comunque i criteri di ammissione alla post season, cui accedono in totale 8 squadre per conference: le prime tre di ciascuna division (quindi sei squadre) passano direttamente, seguite dalle due escluse con il miglior punteggio, indipendentemente dalla division di provenienza. Può quindi accadere che una division mandi cinque formazioni ai playoff, contro le tre dell’altra (evento anche abbastanza probabile in entrambe le conference). Diamo uno sguardo da vicino alla situazione delle singole division.
EASTERN CONFERENCE
Atlantic Division Qui si parla solo la lingua di Boston, la miglior squadra della lega, numeri alla mano: miglior difesa, terzo miglior attacco, una differenza reti paurosa (+82) e il miglior record casalingo di tutta la NHL (32 vittorie su 39 gare) hanno prodotto una stagione da record, con sole 18 sconfitte su 76 partite e 110 punti. Dopo la finale persa dello scorso anno, ora i Bruins sono i candidati numero uno alla Stanley Cup. Alle loro spalle, già qualificate, ci sono Tampa Bay e Montreal, brave a fare la corsa più sulle inseguitrici che su Boston, distante 17 punti. I Detroit Red Wings, quarti a 86 punti, hanno comunque un piede nei playoff, anche in virtù di un calendario favorevole, mentre i Toronto Maple Leafs, a 82, dovranno sudarsela fino alla fine con ben tre avversarie della Metropolitan. Ottawa, che l’anno scorso entrò nei playoff, è già tagliata fuori.
Metropolitan Division Grande equilibrio, con i soli Pittsburgh Penguins già qualificati (101 punti) ma comunque non accreditati per il titolo, a causa delle frequenti amnesie difensive. Dietro di loro, sono praticamente al sicuro i New York Rangers (90 punti) e ben messi i Philadelphia Flyers, a 87. Columbus, Washington e New Jersey Devils sono ammucchiate in tre punti (rispettivamente 83, 81 e 80) e dovranno fare la corsa sia tra di loro che su Toronto; è difficile, comunque, che le due wild card escano entrambe da questa division.
WESTERN CONFERENCE
Central Division Giochi già decisi al vertice di questa division: St. Louis Blues, Colorado Avalanches e i campioni in carica dei Chicago Blackhawks sono già certi delle prime tre posizioni. I Blues, protagonisti di una fantastica stagione (109 punti, con 27 vittorie in trasferta), sono praticamente certi della prima posizione (e puntano decisamente al titolo), mentre Colorado ha solo 3 punti di margine sugli ‘Hawks (102 contro 99). Chicago ha avuto una stagione complicata da molti infortuni, ma ha il miglior attacco della NHL ed è una squadra di tale spessore e personalità che rimane impossibile non considerarla per un back to back. Dietro queste tre, sia i Minnesota Wild che i Dallas Stars hanno buone probabilità di cogliere una wild card: i primi hanno 89 punti, mentre i texani ne hanno 85 ma con due partite da recuperare rispetto a Phoenix, anche lei a quota 85 nella Pacific. La Central, quindi, potrebbe spedire cinque squadre ai playoff.
Pacific Division Da questa division non uscirà probabilmente la squadra campione, ma certo è che le tre promosse (già certe) saranno le tre peggiori mine vaganti per le big. Anaheim ha il secondo miglior attacco del campionato (solo un gol meno di Chicago) e un gioco tra i più spumeggianti, nelle serate di vena (cioè spesso). Più equilibribrati i San Jose Sharks, fortissimi in casa (32 vinte su 38) e ancora con il dente avvelenato per l’eliminazione subita in gara sette lo scorso anno da Los Angeles. Proprio i Kings sono la terza squadra qualificata: gioco sparagnino, gran difesa (hanno subito solo un gol più di Boston) e gran portiere, sono di solito tre armi molto utili nei playoff. Dietro L.A. restano in corsa solo i già citati Phoenix Coyotes, che devono però sperare in qualche passo falso di Dallas. Già tagliate fuori, con gran dispiacere dei canadesi, Vancouver (che lo scorso anno aveva addirittura vinto la Northwest Division), Calgary ed Edmonton. Mancano solo dodici giorni all’inizio dei playoff, rimanete sintonizzati!
Go leaf Go !!!!!!!!!!!!