
Si sono aperte le due serie di secondo turno della Eastern Conference: Boston stravince contro Florida, mentre i Rangers si impongono di misura, ma con reti di pregevolissima fattura, sui Carolina Hurricanes. A Ovest si sfidano invece Stars-Avalanche (gara 1 stanotte) e l’attesissimo derby canadese con Vancouver contro Edmonton (da domani).
La voglia di vendicare la bruciante eliminazione subita lo scorso anno ha probabilmente moltiplicato le energie dei Boston Bruins, che 48 ore dopo essere venuti fuori all’overtime da una complicatissima gara 7 contro Toronto hanno dominato gara 1 contro i Florida Panthers, segnando cinque reti consecutive dopo essere passati in svantaggio. Un’impresa non da poco, considerando il valore degli avversari e del portiere, Sergej Bobrovsky. Mika Zibanejad sugli scudi al Madison Square Garden, invece, nella vittoria di ieri dei Rangers sugli Hurricanes; il centro svedese mette a referto due gol e un assist, ma è tutta la squadra di New York a mostrare sprazzi di hockey sontuoso, un vero piacere per gli occhi.
WESTERN CONFERENCE – 2° TURNO
DALLAS STARS – COLORADO AVALANCHE
Si parte stanotte sul ghiaccio dell’American Airlines Center di Dallas, con una gara 1 che dovrà dirci innanzitutto quanto pesa la fatica di gara 7 per gli Stars di fronte ai ben riposati Avalanche, che oltretutto fanno del ritmo frenetico la caratteristica principale del loro hockey. È la sesta sfida in postseason tra queste due squadre, con Dallas in vantaggio 3-2; l’ultimo incontro risale alla finale di Western Conference del 2020, vinta dagli Stars in sette partite. I precedenti stagionali in regular season, però, dicono 3-1 per Colorado che, curiosamente, è la testa di serie più bassa rimasta in tutto il tabellone dei playoff, vista l’eliminazione di tutte le wild card e delle altre terze.
Pronostico Sport One: Colorado 4-1
VANCOUVER CANUCKS – EDMONTON OILERS
Il derby canadese è forse, dopo la rivincita tra Florida e Boston, la serie più attesa dagli spettatori neutrali, e non solo perché è uno scontro che manca dai playoff addirittura dal 1992 (quando i protagonisti si chiamavano Larionov, Linden e Tikkanen). Entrambe giocano un ottimo hockey, i Canucks più equilibrato, gli Oilers a trazione nettamente più offensiva. Vancouver, che al primo turno ha eliminato in sei partite piuttosto dure i Nashville Predators, ha vinto tutti e quattro gli scontri diretti dell’ultima regular season, segno inequivocabile di una maggiore solidità complessiva. Però gli Oilers, con una somma di talenti offensivi che nessuno ha oggi in NHL, non possono non fare paura, pur con i loro sconvolgenti alti e bassi. Al primo turno contro i Kings, battuti 4-1, hanno alternato cose divine ad amnesie difensive sconvolgenti, ma i numeri offensivi fanno davvero impressione: il power play ha il 45% di positività (quello di Vancouver è al 15%…), la media realizzativa è di quasi quattro gol e mezzo a partita, solo per citare i due principali. E quelli indiduali non sono naturalmente da meno, con la coppia McDavid-Draisaitl già a quota 22 punti in 5 partite (6+16), degnamente supportati da Evan Bouchard (1+8, ma ben 14 minuti in panca puniti) e da Zach Hyman (7 reti, tra cui un hattrick). Insomma, facile prevedere un gran da fare per Silovs tra i pali dei Canucks. Gara 1 l’8 maggio alla Rogers Arena di Vancouver.
Pronostico Sport One: Edmonton 4-3
I Rangers hanno offerto a tratti un vero e proprio show, con giocate offensive di alta scuola e una creatività nella costruzione del gioco davvero rara da vedere nell’hockey contemporaneo.
EASTERN CONFERENCE – 2° TURNO
FLORIDA PANTHERS – BOSTON BRUINS: 0-1 (1-5)
Parte col botto la caccia alla rivincita dei Bruins, che dopo un tempo e mezzo equilibrato rompono gli argini e finiscono gara 1 dominando i Florida Panthers. La partita si accende già dopo 40″, quando Swayman sfodera un riflesso strepitoso in estensione, dopo 6′ risponde Boston cogliendo il palo con Pastrnak. Il duello diretto tra l’attaccante dei Bruins e Bobrovsky prosegue anche nei minuti successivi, ma è sempre il portiere russo ad avere la meglio. L’equilibrio si spezza dopo 11’45” del secondo periodo, quando Tkachuk sfrutta un turnover della difesa dei Bruins e sigla l’1-0. Il vantaggio di casa dura però poco più di un minuto, quando un altro disco perso in uscita, stavolta dalla difesa dei Panthers, consente a Geekie di trovare l’1-1 con Bobrovsky a terra dopo uno scontro con Zacha. Da quel momento in poi ci sarà solo Boston in campo, capace di segnare altre due reti nel secondo parziale (Lohrei e Carlo, entrambi con tiri sotto il sette) e altrettante nel terzo, con Brazeau, al termine di un contropiede fulmineo, e con De Brusk in empty net. I Panthers troveranno il loro miglior momento all’inizio del terzo periodo, ma un grave errore di Tkachuk sotto porta e un po’ di sfortuna in molte mischie non produrranno altre reti. Gara 2, sempre in Florida, l’8 maggio.
NEW YORK RANGERS – CAROLINA HURRICANES: 1-0 (4-3)
C’è davvero tanto di bello da vedere nel match d’apertura della serie tra Rangers e Hurricanes, vinta dai newyorkesi per 4-3, e non solo per merito dei padroni di casa. Carolina, pur battuta e a tratti apparsa davvero alle corde in difesa, non si è mai disunita, ha giocato con orgoglio fino alla fine e può anche imprecare alla sfortuna, visti i due pali colpiti sull’1-1. I Rangers hanno offerto a tratti un vero e proprio show, con giocate offensive di alta scuola e una creatività nella costruzione del gioco davvero rara da vedere nell’hockey contemporaneo.
Neppure tre giri di lancette e i Rangers rompono il ghiaccio, con Zibanejad che trasforma come merita un meraviglioso assist di Roslovic da dietro la gabbia degli Hurricanes. Passa un minuto e gli ospiti trovano già il pari, con un tiro dalla lunghissima distanza di Slaven che si insacca alle spalle di Shesterkin grazie a una deviazione sfortunata della difesa. Neppure il tempo di rigiocare il drop a centrocampo e NY rischia grosso, salvata solo dal palo. Idem tre minuti dopo, con Necas, in power play, vede la sua conclusione stamparsi ancora sul palo. A metà tempo (siamo ancora nel primo periodo) arriva un altro numero di alta scuola a riportare avanti i Rangers, che costruiscono una spettacolare azione corale cui Kreider aggiunge la ciliegina di un assist no-look che apre in due la difesa avversaria, consentendo a Zibanejad di siglare il 2-1 e la sua doppietta personale. A 3’32” dalla prima sirena i Rangers allungano sul 3-1, con Trocheck su assist dell’onnipresente Zibanejad. Nel secondo periodo è Carolina a prendere le redini del match, ma alcuni errori di tiro e un paio di parate sensazionali di Shesterkin (pazzesca quella su Staal in breakaway dopo 5′) tengono bloccato il punteggio sui tabelloni del Madison Square Garden. In apertura di terzo periodo gli Hurricanes trovano finalmente la rete della speranza, dopo 2’48” firmata da Necas a conclusione di una splendida verticalizzazione, ma a quel punto i Rangers si svegliano nuovamente, trovando prima un palo e poi, a 11’39” dalla fine, la rete del 4-2 con Panarin. C’è solo il tempo per il gol finale degli Hurricanes con Jarvis in mischia, a 1’45” dalla sirena con l’uomo in più dell’empty net. Gara 2 il 9 maggio, sempre a New York.