
L’America’s Cup parla soprattutto al femminile, con Luna Rossa che vince la prima edizione in assoluto; prosegue l’annata magica del tennis italiano perché Sinner conferma una straordinaria stagione oltre la qualificazione di nostri rappresentanti nelle quattro discipline della Finals, ma arrivano anche i ritiri eccellenti di Rafa Nadal e Vanessa Ferrari.
Per Luna Rossa, il cammino finisce contro Britannia che dopo undici regate, vince la serie della Louis Vuitton Cup 7-4 e chiamati a sfidare il team New Zealand per l’Americas Cup vinta proprio dall’imbarcazione neozelandese per 7-2 capace di dare in questi anni, una lezione di ricerca, competenza, solidità e tecnica a qualsiasi rivale che vale il terzo trionfo consecutivo.
Gioia Luna Rossa al femminile, perché nella prima edizione battono Athena Pathway con l’equipaggio formato da Giulia Conti e Margherita Porro (timoniere), Maria Giubilei e Giulia Fava (trimmer), Alice Linussi, Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol
Tanto calcio, a cominciare dalla nazionale italiana impegnata in due gare interne della Nations League, contro il Belgio spreca il doppio vantaggio facendosi rimontare 2-2, poi larga vittoria contro Israele.
Gli azzurrini under 21 del c.t. Nunziata, ottengono il pass a Euro 2025 che si svolgerà il prossimo giugno in Slovacchia.
Serie A con equilibrio nella parte alta della classifica, non ancora definita una squadra in fuga al primo posto, nel frattempo le italiane sono impegnate nelle competizioni europee dove i rispettivi nuovi format a girone unico, decretano partite tutte importanti perché a parità di punti, anche la differenza reti può risultare determinante per il passaggio del turno.
A Parigi si assegna il Pallone d’Oro, ambito riconoscimento di France Football, vinto da Rodri che batte Vinicius secondo nella classifica, per il centrocampista spagnolo del Manchester City, una stagione che l’ha visto campione d’Europa con la sua nazionale, vincitore della Premier League, Supercoppa europea e Mondiale per club.
Al femminile vince per il secondo anno consecutivo Aitana Bonmati dopo una stagione straordinaria, vincitrice del campionato spagnolo, Champions League, Copa de La Reina, Supercoppa spagnola, Nations League (Mvp della competizione) e Mondiale (Mvp della competizione).
Tennis italiano ancora protagonista, nel torneo Atp500 di Pechino Simone Bolelli e Andrea Vavassori trionfano nel doppio, vincendo in rimonta al tiebreak la finale contro la coppia campione in carica di Wimbledon formata dal finlandese Harri Heliovaara e l’inglese Henry Patten.
Jannik Sinner in grande spolvero a Pechino, nonostante rimanga aperto il discorso del presunto caso doping settimane addietro archiviato, in finale contro Alcaraz che vince al tiebreak dopo una bellissima sfida.
A questo proposito nel successivo Masters 1000 di Shanghai, colpisce l’immagine del fisioterapista che lo massaggia con i guanti non solamente per motivi igienici, non lasciando nulla al caso con Ulises Badio e Marco Panichi entrati a far parte del nuovo staff per evitar qualsiasi tipo di contaminazione, ricordiamo l’accusa di doping per cui la Wada ha fatto ricordo al Tas dopo il proscioglimento, il caso è quello di due controlli del 10 e 18 marzo scorso, durante il Masters 1000 di Indian Wells, quando erano stati trovati livelli simili di Clostebol con una concentrazione inferiore a 1 miliardesimo di grammo per litro.
Secondo la versione della difesa del tennista italiano numero uno al mondo, la rilevazione sarebbe stata dovuta a una contaminazione avvenuta attraverso il suo fisioterapista, Giacomo Naldi, che l’avrebbe dopo aver usato Trofodermin, medicinale spray contenente Clostebol, per curare un taglio che si era procurato al mignolo della mano sinistra, una trasmissione spiegata perché Sinner soffre di dermatite sui piedi e sulla schiena che gli causa piccoli tagli e ferite, da qui l’utilizzo precauzionale dei guanti.
Non ancora conclusa la straordinaria stagione di Sara Errani e Jasmine Paolini, le campionesse olimpiche vincono in doppio il Wta 1000 di Pechino, dove Sinner vince l’Atp 1000 confermando una forma inarrestabile battendo in finale Djokovic, settimo titolo stagionale in un 2024 da sogno.
È una pagina di storia quella scritta dal tennis italiano, per la prima volta sarà presente un rappresentante azzurro alle Finals ATP e WTA di singolare (Jannik Sinner e Jasmine Paolini) e doppio (Andrea Vavassari – Simone Bolelli e Sara Errani-Jasmine Paolini).
Ancora inarrestabile Sinner, che nel torneo saudita “Six Kings Slam” non solo batte Djokovic ma in finale, si prende la rivincita contro Alcaraz dimostrando una condizione e lucidità straordinaria, aggiudicandosi il montepremi più alto della stagione: sei milioni di dollari.
Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale. La verità è che sono stati anni difficili, specialmente gli ultimi due, penso di non essere in grado di giocare senza limitazioni. Ovviamente è una decisione difficile, è servito tempo per prenderla, ma nella vita tutto ha un inizio e una fine e penso che sia il momento giusto per chiudere la mia carriera. È stata una carriera lunga e piena di successi, più di quanto immaginassi.
Rafael Nadal
A 38 anni saluta Rafa Nadal, dopo un 2024 estremamente complicato caratterizzato dall’ultima partecipazione ai Giochi Olimpici, probabile un’ultima apparizione nella Final 8 di Coppa Davis nel doppio con Carlos Alcaraz.
L’ormai ex tennista spagnolo ha segnato un’epoca nel duello con Roger Federer, nella sua carriera vanta ventidue vittorie nei tornei del Grande Slam, fra cui quattordici titoli al Roland Garros, quattro agli US Open, due a Wimbledon e Australian Open, due medaglie d’oro alle Olimpiadi tra singolare e doppio così come cinque edizioni della Coppa Davis.
Nonostante l’articolo pubblicato in data 4 ottobre, vale ricordare ancora una volta una pioniera del tennis italiano e globale Lea Pericoli, numero 1 d’Italia per quattordici anni tra il 1959 ed il 1976, per la sua eleganza dentro e fuori dal campo, era stata soprannominato “La Divina” dal giornalista sportivo Gianni Clerici.
Straordinario Tadej Pogacar che dopo aver vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, il Giro d’Italia, il Tour de France e il Mondiale, domina sul finire di stagione anche il Giro di Lombardia dopo essere scattato sulla Colma di Sormano infliggendo a tutti un pesante distacco; quarta vittoria consecutiva nella Classifica delle Foglie Morte come Fausto Coppi tra il 1946 e il 1949.
“È il momento di dire basta”, con queste parole la ginnasta Vanessa Ferrari dal curriculum stellare tra Giochi Olimpici, Mondiali, Europei e Coppa del Mondo da undici medaglie d’oro, otto d’argento e dodici bronzi, annuncia il ritiro dalle competizioni agonistiche dopo vent’anni di gloria, successi, lacrime, infortuni, nove operazioni subite.
Nella pallanuoto, per il Settebello arriva una pesante beffa dopo il “fattore” arbitrale che pesantemente aveva inciso nel risultato dei Giochi Olimpici, infatti alcuni giocatori e l’allenatore, Sandro Campagna, avrebbero aggredito lo stesso corpo arbitrale nel parcheggio, mentre l’autobus italiano si preparava verso il ritorno al villaggio olimpico, da qui la sospensione di sei mesi stabilita dall’Aquatic Sports Integrity Unit che esclude la nazionale dalla prossima World Cup, compresa una pesante multa.
Oltreoceano nella Wbna (la Nba al femminile), dopo una serie appassionante e tiratissima, le New York Liberty superano Minnesota Lynk, dunque non arriva il lieto fine per l’avventura della cestista italiana Cecilia Zandalasini tornata quest’anno a Minnesota dopo la parentesi del 2017 e 2018, ad un passo dall’anello purtroppo sfumato al supplementare di gara-5.
Basket americano e mondiale in lutto, Dikembe Mutombo, uno dei migliori difensori della storia muore a 58 anni dopo una battaglia contro un cancro al cervello, celebre il suo motto “not in my house” solito ripetere dopo ogni stoppata alzando l’indice della mano verso gli avversari e verso il pubblico.
Riparte della stagione dello sci, segnata amaramente dalla tragica morte di Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci azzurro, caduta durante un allenamento sul ghiacciaio della val Senales in Alto Adige, avrebbe compiuto venti anni il 15 novembre.
In Formula 1 torna grande protagonista la Ferrari con una straordinaria doppietta ad Austin, confermando la bontà degli aggiornamenti dopo una complicata parte centrale di campionato, tali da diventare arbitro nella doppia sfida ai titoli tra Verstappen e Norris nei piloti, Red Bull e McLaren nei costruttori.
La conferma arriva anche a Città del Messico dove Sainz, alle sue ultime apparizioni in rossa, timbra pole e vittoria mentre la mancata seconda doppietta consecutiva, rappresenta il metro di quanto la Ferrari sia cresciuta rispetto alla concorrenza.
Gran Premi decisivi anche nel motomondiale, dove Jorge Martin grazie alla costanza di rendimento rispetto a Bagnaia, aumenta il vantaggio avvicinandosi al titolo; a due gare dal termine il divario è diciassette punti.