REPORT 2024 (SETTEMBRE)

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Paralimpiadi col record del medagliere italiano, si riparte tra la seconda parte della stagione solare e l’inizio di quella 2024-25. La nazionale di calcio rialza la testa dopo la figuraccia dell’europeo, ancora protagonista il tennis con una serie di successi che mai dimenticheremo, Monza celebra una grande vittoria di Leclerc e della Ferrari, parte l’avventura di Luna Rossa e molto altro.

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ontinua Parigi 2024 con i XVII Giochi paralimpici estivi: l’Italia presenta la squadra più numerosa di sempre formata da centoquarantuno atleti impegnati in diciassette diverse discipline quali atletica, badminton, canoa, canottaggio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, sollevamento pesi, taekwondo, tennis in carrozzina, tennistavolo, tiro a segno, tiro con l’arco e triathlon.
La delegazione azzurra è guidata dal Capo Missione Juri Stara e capitanata dai due portabandiera Ambra Sabatini (atletica) e Luca Mazzone (ciclismo), protagonista della cerimonia d’inaugurazione anche Bebe Vio, nel gruppo degli ultimi tedofori.
L’esito è quello di un’edizione record viste le 71 medaglie complessive (a Tokyo furono 69), sesto posto nel medagliere frutto di 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi, con Domiziana Mecenate e Ndiaga Dieng portabandiera durante la cerimonia di chiusura.
Insieme a tutti i maggiori campionati europei, riparte la Serie A in rodaggio con tanto equilibrio e senza una squadra in fuga o cuscinetto nella zona retrocessione, da rivedere le tempistiche del calciomercato, perché a tornei iniziati la finestra dei trasferimenti è aperta durante le prime giornate, rendendo labili persino gli equilibri instaurati nelle precedenti settimane di ritiro, anche in considerazione che i tempi di chiusura non sono uguali per tutti i campionati.
Nella sfida della Supercoppa europea tra Real Madrid e Atalanta, rispettivi vincitrici di Champions ed Europa League della passata stagione, vincono i Blancos 2-0 ma sicuramente ammirazione per i bergamaschi battuti con onore nonostante l’ampio divario delle forze in campo.
Conclusi i turni di qualificazione, si compongono i tabelloni principali delle tre competizioni per club, quali Champions, Europa e Conference League dove in quest’ultima, la Fiorentina si qualifica al termine di un complicatissimo play-off vinto ai rigori.
Dopo l’amarezza del campionato europeo, torna la nazionale italiana di calcio impegnata nelle prime giornate della Nations League che a sorpresa e soprattutto meritatamente, vince dapprima all’esordio fuori casa contro la Francia (1-3) dopo essere passata subito in svantaggio, poi contro Israele (1-2) a Budapest amaramente in campo neutro per gli effetti della guerra; impresa di San Marino che venti anni dopo l’ultima volta vince contro il Liechtenstein.

Siamo andati oltre quello che avevamo immaginato, ma che avevamo messo nell’obiettivo, sia il numero delle medaglie che il posto nel medagliere. A dimostrazione di quanto si stia lavorando bene nel nostro Paese.
Dopo aver vissuto cose ben più gravi, riusciamo a riprenderci la vita attraverso lo sport ed essere trattati con normalità da campioni. Ci sono tanti ragazzi ai quali questa opportunità è negata, che faticano con le paralimpiadi quotidiane. La loro felicità è dovuta al fatto che loro hanno avuto un’opportunità, l’hanno saputa sfruttare e oggi hanno recitato sul palcoscenico più ambito nella vita di un atleta. Ma vogliono essere anche da riflettore rispetto ai tanti temi non ancora affrontati e risolti che riguardano tanti ragazzi e ragazze disabili, indipendente dal fatto che si possano avvicinare allo sport.

Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico

Il tennis riparte da Cincinnati col torneo ATP Tour Masters 1000, dove Jannik Sinner compie un percorso netto e vince 15° titolo in carriera e quinta finale su cinque fin qui nell’anno solare, il miglior modo possibile di presentarsi agli Us Open, dopo aver battuto Tiafoe anche se la vera finale, era stata il lunghissimo quarto di finale contro la bestia nera Rublev.
Poche ore dopo la vittoria di Cincinnati però, viene divulgata la notizia della precedente positività per tracce di Clostebol, agente anabolizzante (di alcune pomate o spray cicatrizzanti) e sostanza proibita, meno di un miliardesimo di grammo somministrata involontariamente nel mese di aprile durante l’Indian Wells Open, pertanto constata la piena collaborazione ed il fatto che non ne sapeva nulla, ma data la natura di responsabilità oggettiva delle regole antidoping, Sinner perde i punti acquisiti durante il torneo di Indian Wells, disputato lo scorso aprile e sconfitto in semifinale da Carlos Alcaraz.
Parlano italiano anche gli Us Open, dapprima con Sara Errani e Andrea Vavassori che raggiungono la finale del doppio misto, segnando un traguardo storico per i colori azzurri presenti in almeno un atto conclusivo di ogni torneo dello Slam 2024, poi la vittoria contro gli americani e padroni di casa Townsend e Young.
Si compie l’ennesimo sigillo della stagione straordinaria di Sinner, vittorioso in finale contro Fritz al termine di un percorso che conferma la posizione n.1 nel ranking Atp, nonostante le polemiche e una condizione mentale tale da fare parlare solamente il campo.
Ancora tennis stavolta a squadre con la Coppa Davis e l’Italia detentrice dell’Insalatiera, impegnata nei gironi verso la fase finale dove un tempo, giocare senza i due migliori in squadra (Sinner e Musetti) sarebbe stata una disperazione, invece il movimento è talmente competitivo da garantire singolaristi comunque tra i migliori cinquanta al mondo, come Cobolli, Arnaldi e Berrettini in ascesa, senza dimenticare la coppia nel doppio Bolelli-Vavassari, nella consapevolezza di quanto sia una competizione dove il valore nel ranking, conta ben poco; arriva il pass della Final 8 di Malaga.
Per il ciclismo si corre la Vuelta, ultimo grande giro tra quelli in calendario durante la stagione dopo Giro d’Italia e Tour dè France, dove tra le strade spagnole vince Primoz Roglic per la quarta volta in carriera; stagione immensa per Tadej Pogacar (dopo Giro d’Italia e Tour de France) vittorioso anche del mondiale a Zurigo dopo oltre 50 km di fuga.
Atletica e Italia ancora protagonisti con le ultime tappe della Diamond League, è tripletta azzurra alle finali di Bruxelles dove Leonardo Fabbri trionfa nel peso col record italiano (22,98m), Gianmarco Tamberi vince l’alto con 2,34m e Larissa Iapichino è prima nel lungo con 6,80m; per i primi due anche un rammarico considerato il risultato del mese scorso alle Olimpiadi.
Un risultato straordinario è quello che proviene dal mondiale di hockey su pista, dove l’Italia ventuno anni dopo l’ultima volta, si classifica sul gradino più basso del podio.
Parte la trentasettesima edizione dell’America’s Cup, col defender Emirates Team New Zealand, vittorioso nella precedente edizione che sfiderà il vincitore del torneo di selezione dei challenger; presente l’equipaggio italiano di Luna Rossa Prada Pirelli.
In Formula 1, la McLaren in ascesa supera la Red Bull in difficoltà, mentre nella classifica piloti, Norris accorcia il divario su Verstappen che massimizza il risultato in ogni Gran Premio per mantenere un buon vantaggio nonostante ancora tante gare al termine del campionato.
Weekend speciale quello di Monza, perché grazie alla strategia ad una sola sosta, vince Leclerc davanti alle McLaren, tanto tricolore perché la Mercedes annuncia il 18enne italiano Andrea Kimi Antonelli, pilota titolare per la strategia 2025 al fianco di Russell ed in sostituzione di Hamilton, prossimo alla Ferrari, ancora Leonardo Fornaroli vince il campionato di Formula 3.
Nel motomondiale, Bagnaia paga cadute e incostanza nei risultati rispetto a Martin, che a cinque gare dal termine, conduce con un vantaggio di ventuno punti.
Luca Salvadori motociclista e youtuber muore a soli 32 anni in un tragico incidente durante una gara su strada in Germania, a Frohburg, valida per l’International Road Racing, vince altresì il campionato National Trophy 1000 dov’era impegnato prima della tragedia, la vittoria avviene postuma l’incidente con grande commozione dei partecipanti e di tutti gli appassionati del motorsport.
Si spegne a 76 anni Sven-Goran Eriksson, un grandissimo del calcio e dello sport in generale, l’ex allenatore lo scorso gennaio dopo uno svenimento causato da un ictus aveva appreso di avere un male incurabile, invitato nei precedenti mesi da diversi club per un ultimo saluto sui rispettivi rettangoli verdi a raccogliere l’abbraccio dei tifosi.
In un documentario intitolato “Sven”, parlando della morte aveva detto: “Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte. Dovete imparare ad accettarla, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: ‘Sì, era un brav’uomo’. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo”.
Addio all’ex calciatore italiano Salvatore (Totò) Schillaci, la gavetta e l’ascesa col Messina poi Juventus, Inter e l’esperienza in Giappone, ma soprattutto eroe a sorpresa con i suoi gol del mondiale di Italia ’90.

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Andrea La Rosa

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