Stagione sopra ogni aspettativa (+3 posizioni / +157,6% rispetto al 2018) raggiungendo due podi ed ottimi piazzamenti, per una sesta posizione che eguaglia la migliore in assoluto del 2008.

Un campionato vivo e competitivo, dove la scelta di promuovere Albon in RedBull e retrocedere Gasly in Toro Rosso, ha paradossalmente portato un beneficio ad entrambi i piloti e team. Infatti, se nella prima parte di stagione il rookie inglese con cittadinanza thailandese ha fatto così bene da meritarsi un posto un prima squadra, lo stesso ha espresso nella seconda parte del campionato Pierre Gasly, che dopo un inizio in affanno in RedBull, nell’arretramento alla Toro Rosso non si è demoralizzato,anzi. Gasly ha ritrovato la giusta serenità in un team che già conosceva dopo averci gareggiato nella passata stagione ed esordito nel Gran Premio della Malesia del 1° ottobre 2017, in un finale in crescendo culminato
nell’incredibile secondo posto ad Interlagos. Positivo anche il bilancio di Kvyat tornato nella famiglia RedBull, da evidenziare il lusinghiero podio conquistato il 28 luglio ad Hockenheim, che lo ha visto bravo a cogliere l’occasione nell’imprevedibile Gran Premio di Germania, caratterizzato dalla variabilità del meteo. In definitiva due podi, avanzamento nelle gerarchie dei Costruttori ed il quinto posto clamorosamente sfuggito per pochi punti, come sintesi di un bilancio a dir poco lusinghiero. Dalla prossima stagione dopo 14 anni, il team di Faenza (ex Minardi) per un operazione di marketing cambierà nome in AlphaTauri, brand di abbigliamento di proprietà RedBull.

