Boston domina gara 6 e sbanca St. Louis con un perentorio 5-1, riportando la serie in parità sul 3-3. Dopo una stagione infinita, tutto si deciderà negli ultimi 60′ di hockey, mercoledì, in un’attesissima gara 7.

Dopo quasi nove mesi di battaglie sul ghiaccio, tutto si deciderà negli ultimi 60 minuti di gioco di questa finale non eccelsa tecnicamente ma certamente lottata allo spasimo e durissima dal punto di vista fisico. In gara 6 i Boston Bruins hanno scacciato i fantasmi della sconfitta con una prestazione maiuscola, di grandissimo spessore tattico: hanno lasciato sfogare i Blues nei primi minuti poi, al primo errore degli avversari, li hanno puniti, indirizzando la gara sui binari a loro più consoni, quelli della difesa e contropiede. Non inganni il fatto che il migliore in campo per i Bruins sia stato il loro portiere, Tuukka Rask, perché la difesa è stata raramente messa alle corde per più di qualche folata, considerando la posta in palio per i padroni di casa.
Proprio quella posta in palio che ha zavorrato i Blues, che si sono buttati a capofitto in una partita tutta cuore e ritmo ma zero lucidità, cadendo a pie’ pari nella trappola tattica dei Bruins e finendo per consegnarsi con cinque reti sul groppone che, senza qualche miracolo di Binnington, sarebbero anche potute essere sette o otto.
La partita.
Come detto, St. Louis parte lancia in resta, cercando di portare subito dalla sua parte la partita che avrebbe potuto regalarle il primo titolo della sua lunga storia. L’occasione migliore per i padroni di casa arriva dopo 2’42”, in power play, con una mischia paurosa davanti a Rask, sbrogliata fortunosamente dalla difesa ospite. Poco dopo, però, arriva un power play per Boston, cui si aggiunge poco dopo una sciocchezza di O’Reilly, che spedisce un disco in tribuna causando un delay of the game
Il solo pensiero che tutto potesse finire stanotte era terrificante. Ma ora ci siamo di nuovo, e ci giocheremo tutto in gara 7.
Charlie McAvoy, giocatore Boston Bruins
e servendo su un piatto d’argento ai Bruins un 5 contro 3 da non mancare. Pochi secondi di doppia superiorità e Marchand mette a segno l’1-0, con un one-timer su assist al bacio di Pastrnak. Gli ultimi minuti del primo periodo sono quelli di maggior sofferenza per Boston, con Rask chiamato ripetutamente in causa fino alla sirena e salvato in un’occasione anche dal palo.
La fortuna aiuta Rask anche a metà del secondo periodo, quando un tiro di St. Louis coglie ancora il palo e gli rimbalza poi sulla schiena, uscendo miracolosamente fuori dall’area di porta, ma in generale Boston controlla bene gli sforzi di Tarsenko & Co., bussando pericolosamente dalle parti di Binnington negli ultimi minuti.
Nell’ultimo periodo Boston è finalmente concreta e vola subito sul 2-0 con Carlo, aiutato da un errore di Binnington, e a metà tempo sul 3-0 con Kuhlman. A 8′ dalla fine arriva il gol della bandiera dei Blues, visto grazie alla review dopo che Rask sembrava aver compiuto un nuovo miracolo, poco dopo ci pensano Pastrnak e Chara (in empty net) a fissare il 5-1 finale.
Serie in parità, quindi, e tra due giorni, a Boston, sarà gara 7; i Blues hanno già vinto due volte in trasferta, in questa serie, e forse l’assenza di pressione del proprio pubblico potrebbe giovar loro. Ma Boston, se gioca al suo livello, può vincere largo; il problema, in queste finali, è che non l’ha mai fatto per due partite di fila…

