SUPER BOWL liX: I PRONOSTICI DI SPORT ONE DICONO 4-1 CHIEFS

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Per la prima volta Sport One ha chiesto a quattro dei suoi lettori più esperti di football americano di scrivere i loro personali pronostici per il Super Bowl, che pubblichiamo insieme al nostro. Davide Garzia, Simone Iocca, Manuele Polidori, Lorenzo Rossi e Gianluca Puzzo: chi indovinerà l’esito della sfida tra Chiefs ed Eagles?

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uattro a uno, questo è il verdetto in casa Sport One in netto favore dei Kansas City Chiefs a proposito del prossimo Super Bowl. Il nostro blog, per la prima volta nei suoi dodici anni di storia, si è infatti rivolto ad alcuni dei suoi lettori più esperti di football americano, chiedendo loro di condividere il loro pronostico e le ragioni che ne sono alla base. Ecco quindi le loro/nostre riflessioni (c’è anche il pronostico di Gianluca Puzzo), che spaziano dal tecnico al musicale fino al “nuziale”, per aiutarvi a “leggere” in anticipo cosa accadrà domenica a New Orleans.

DAVIDE GARZIA: CHIEFS

Coriandoli giallorossi nell’aria, Taylor Swift inquadrata ogni 2 minuti, Trump seduto nel suo studio che pensa a come mettere dazi sul country pop, che avrebbe potuto spostare il voto presidenziale (così si diceva).
Mahomes è MVP del Super Bowl, dopo aver tagliato la difesa degli Eagles, schiacciando la squadra di Philadelphia indietro per tutto il 3° e 4° quarto.
Un trionfo per Kansas City, il terzo consecutivo, una pagina di storia, una cosiddetta Dinasty.
Succederà proprio così?
Quest’anno mi ritrovo a vedere il Super Bowl da lontano, senza gli amici con cui condivido questa tradizione da anni.
Inoltre mi ritrovo a vedere due squadre per cui – eufemismo – non simpatizzo proprio.
Dovendo scegliere tra i due mali, opto per il minore: un trionfo giallorosso contro una squadra di aquile (che tocca inventarsi per abbinare questi colori ad una vittoria).
E allora non importa se gli Eagles hanno in realtà una grande difesa molto aggressiva che potrebbe mettere in difficolta proprio Mahomes ed hanno anche il miglior gioco di corse della NFL, Saquon Barkley dà proprio l’idea di essere sul punto di consegnare alla storia una prestazione da ricordare.
Sicuramente uno dei protagonisti sarà Kendrick Lamar, che si esibirà nell’intervallo ed è autore di un bellissimo disco, di un genere musicale che non amo.
Quest’anno non me ne dice bene una!

SIMONE IOCCA: CHIEFS

Se dovessimo basarci su numeri, dati e statistiche allora potremmo anche evitare di giocare il Super Bowl e consegnare il trofeo già nelle mani del folletto rosso di Kansas City e del signor Swift.
Tuttavia, fortunatamente, lo sport non è soltanto numeri, dati e statistiche: altrimenti tutti quanti gli scommettitori più esperti sarebbero milionari. Anche negli sport molto tecnici c’è sempre spazio per l’estro, il colpo di genio e la fantasia di un artista.
Il Leicester di Ranieri nel calcio inglese, l’esplosione dell’Argentina nel rugby (che attualmente è in grado di mettere in difficoltà persino mostri sacri come Sudafrica e All Blacks), lo straordinario risultato del povero Afghanistan durante la scorsa Coppa del Mondo di cricket: a volte le fiabe si realizzano, proprio come nei migliori anime.
In questo senso i Philadelphia Eagles hanno un enorme precedente positivo alle spalle: quando sconfissero quella corazzata dei New England Patriots di Tom Brady, proprio durante un Super Bowl.
Sono passati molti anni da allora e di acqua sotto i ponti ne è passata tanta: gli Eagles di allora non sono in gran parte gli Eagles di oggi. Anche qui non è possibile basarci solo su numeri e dati.
Tuttavia potrebbe essere una fiaba anche se le statistiche avessero ragione: esse infatti dicono che la vittoria dovrebbe andare a Kansas City ma, se questo accadesse davvero, allora i ragazzi in maglia rossa sarebbero la prima squadra della storia a vincere per tre volte consecutive la NFL. Una tale eroica impresa non è mai riuscita né a Joe Montana, né ai fratelli Manning, né al leggendario Tom Brady.
Sotto il cielo di New Orleans quindi c’è una seria possibilità che i Chiefs riescano ad alzare quel trofeo per la terza volta di fila, mentre i coriandoli rossi riempiono il cielo e la più famosa popstar del mondo bacia in campo il suo uomo, che magari coglierà l’occasione per chiedere la sua mano.
Vi viene in mente qualcosa che riesca a rappresentare meglio l’idea di “An American Dream”?
Il mio pronostico? Taylor e Travis presto sposi, lei con un anello al dito e lui con tre.

Il mio pronostico? Taylor e Travis presto sposi, lei con un anello al dito e lui con tre.

MANUELE POLIDORI: CHIEFS

Partita molto equilibrata. Arrivano in finale la n°1 AFC e la n°2 NFC, i Lions non sono riusciti nel miracolo di superare gli infortuni patiti, altrimenti…chissà!!!! È facile ipotizzare che le due chiavi saranno Barkley da una parte e Mahomes dall’altra sia per il loro apporto offensivo, sia per come saranno contenuti dalle difese.
Vedo, però, i Chiefs favoriti di pochissimo perché hanno maggiore esperienza nel saper giocare i punti importanti sia nella componente giocatori che nella componente Staff… Spagnuolo è una vecchia volpe!

GIANLUCA PUZZO: EAGLES

Sarà che i libri rosa, le storie sdolcinate a lieto fine e le dittature (anche quelle sportive) non mi sono mai piaciuti, ma il “triplete” dei Chiefs non si farà, a mio parere. Certo, per poterla vincere, gli Eagles hanno bisogno che la partita si incanali su determinati binari: risultato in equilibrio, possesso prolungato dell’ovale per tenere Mahomes sulla sideline, running game in grande serata per muovere la catena e “mangiare” il cronometro al tempo stesso. Molto più facile a dirsi che a farsi, ovvio, ma quei binari sono gli stessi su cui questi Eagles hanno costruito il percorso stagionale che li ha portati fino a New Orleans, e fanno ormai parte del DNA di questo gruppo. Sarà una battaglia durissima, ma per una volta, dopo tredici vittorie sul filo di lana, il finale al fotofinish potrebbe costar caro ai Chiefs. E Taylor Swift potrebbe scoprire che lo sport insegna anche a perdere.

LORENZO ROSSI: CHIEFS

Il Super Bowl LIX vedrà contendersi il Lombardi Trophy le stesse squadre che, due stagioni fa, si affrontavano senza esclusione di colpi nella cornice di Phoenix.
I bookmaker prevedono una sfida equilibrata, con quote praticamente identiche, e considerano gli Eagles un avversario in grado di arrestare la corazzata del Missouri. Ma questa possibilità è davvero concreta? La mia risposta è un secco no.
Non intendo assegnare il trofeo ai Chiefs in anticipo, né tantomeno attribuire i loro successi a discutibili favori arbitrali (un tema ormai ricorrente, tanto che sette americani su dieci ritengono che vincano grazie al “dodicesimo uomo”). E non voglio nemmeno insinuare che influenze esterne dal mondo della musica possano aver giocato un ruolo nel loro cammino. Mi limiterò, dunque, ad analizzare i dati tecnici.
Negli anni, Kansas City è riuscita a colmare l’assenza di un fenomeno come Tyreek Hill, inserendo giovani talenti di grande prospettiva come Pacheco e Worthy, senza mai perdere incisività nella red zone.
Un confronto tra Mahomes e Hurts in cabina di regia sarebbe ingeneroso, dunque lo lascerò da parte. Preferisco concentrarmi su due fattori spesso sottovalutati: il coaching staff e la difesa.
Andy Reid è un veterano che affronta i Super Bowl con la stessa disinvoltura di chi fa la fila in cassa al supermercato, senza mai perdere il controllo della squadra, neanche quando Travis Kelce arriva quasi a rifilargli una testata.
Il secondo fattore richiama un vecchio detto noto a chi mastica il vero football: “L’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite.”
Sarà proprio la solidità difensiva dei Chiefs a fermare, a mio giudizio, le incursioni di Saquon Barkley e A.J. Brown. Al resto penserà Patrick Mahomes, con il sogno di entrare nella leggenda e completare un incredibile three-peat.

Autore

Gianluca Puzzo

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Gianluca Puzzo

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