Vent’anni: un’eternità o un breve lasso di tempo, nel ricordo dell’impresa di un grande campione. Durante l’estate del ’98, la maggior parte dell’interesse sportivo era concentrato sui mondiali di calcio francesi, dove la nazionale italiana, pur schierando una formazione di primo livello, si fermerà ai quarti contro i padroni di casa, poi vincitori del loro primo ed unico titolo mondiale. In...
Chris Froome: obiettivo Giro d’Italia per stare tra gli eletti?
Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna sono i tre grandi giri a cui ogni ciclista sogna di poter partecipare. Tre settimane di tappe in ognuna di queste competizioni fatte di cronometro, scalate e tappe per velocisti. In centinaia di partecipanti presenti alla partenza, solo uno tra questi trionfa. Vincendo la Vuelta...
Sport One su RadioGoal24, 3a puntata: Fausto Coppi (2a parte)
Fausto Coppi: gli anni del Campionissimo e di quell’Italia (4)
Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1954, Locatelli e i carabinieri irrompono a Villa Carla, con fotografi e giornalisti al seguito, per constatare il flagrante adulterio. La Dama viene interrogata ad Alessandria e le viene offerta l’archiviazione della denuncia a patto di tornare a Varano dal marito.
Fausto Coppi: gli anni del Campionissimo e di quell’Italia (3)
Il paese arranca e il destino lo sgambetta: a metà novembre il Po inonda il Polesine, mandando sott'acqua un'Italietta poverissima e desolata. Il 1951 è un anno duro anche per Coppi, per una delle moltissime fratture che lo perseguiteranno per tutta la carriera, ma soprattutto per la morte di Serse...
Fausto Coppi: gli anni del Campionissimo e di quell’Italia (2)
La vittoria di Bartali al Tour del '48, dieci anni dopo il primo successo, se da un lato distrae gli animi dai pericolosi sentimenti rivoluzionari seguiti all'attentato a Togliatti, dall'altro divide ancor più radicalmente le due tifoserie...
Fausto Coppi: gli anni del Campionissimo e di quell’Italia (1)
Il 29 maggio 1940, in un Giro d'Italia dall'animo pesante a causa dei sentori di guerra, gli Italiani scoprono "un ragazzo segaligno, magro come un osso di prosciutto di montagna" che vince la tappa Firenze-Modena attraversando l'Appennino sotto il diluvio: Fausto Coppi.