Due vittorie esterne negli ultimi due match di Wild Card dei playoff NFL (e tre su quattro in totale), con i 49ers che vanno a vincere con una magnifica prestazione nel gelo polare di Green Bay e con i sempre più sorprendenti San Diego Chargers che mandano in vacanza i Cincinnati Bengals.
Packer-49ers 20-23: giocare a 15 gradi sotto zero, anche senza neve, è difficile per tutti, tranne che per Colin Kaepernick. Il qb di San Francisco, alla sua seconda stagione, si esalta come lo scorso anno nelle proibitive condizioni del Lambeau Field, conducendo con una prestazione sensazionale (227 yard lanciate, 98 yard corse e un touchdown) i suoi compagni al turno successivo, che li vedrà impegnati contro i Panthers. La partita (la settima più fredda mai giocata nella NFL) vede i 49ers subito avanti 6-0, grazie a due field goal di Dawson, ma la difesa di casa sostanzialmente tiene, mantenendo inviolata la propria end zone, e guida infine la riscossa, intercettando Kap nel secondo periodo. Rodgers, titolare ma non certo al meglio, trasforma in meta per Nelson, e i Packers passano a condurre 7-6. San Francisco ribatte prontamente, e ripassa in testa con un magnifico slalom di Kap e la finalizzazione di Frank Gore, per il 13-7 con cui si va all’intervallo. Dopo un terzo periodo senza segnature, il quarto e ultimo si apre dapprima con un field goal di Green Bay (10-13) e poi con un miracolo di Rodgers, che riesce a sfuggire da un ginepraio di avversari e completa per Cobb a 2 yard dalla meta, con Kuhn che poi segna il touchdown del 17-13. Kap prende ancora in mano la squadra e nel drive seguente prima semina il panico nella difesa avversaria con le sue corse e poi completa un lancio sensazionale in end zone per Vernon Davis: 20-17, di nuovo davanti San Francisco a 10’30” dal termine. A 5′ dalla fine ecco il momento chiave: i Packers sono ancora davanti alla end zone avversaria, ma la difesa riesce a contenerli e devono accontentarsi del field goal del pareggio: 20-20, ma ultimo drive nelle mani dei 49ers. Kap rischia seriamente l’intercetto ma la scampa e si riprende alla grande, portando la palla in raggio da field goal. Dawson, ancora una volta, è più freddo del gelo che lo circonda e a 3″ dalla fine mette tra i pali il pallone della vittoria.
Bengals-Chargers 10-27: questa l’ho sbagliata, lo ammetto. Non pensavo che i Chargers, qualificatisi alla post season sul filo di lana, potessero andare a vincere (tanto meno a stravincere, come hanno fatto) sul campo dei campioni della NFC North e della miglior difesa del campionato. Invece ce l’hanno fatta eccome, grazie a una partita molto più attenta e giudiziosa della loro controparte: Rivers, il qb di San Diego, ha lanciato poco ma bene (12 su 16 per 128 yard) affidandosi all’efficienza dei suoi running back, mentre Dalton ha lanciato come un ossesso, chiudendo con cifre importanti (29 su 51, 334 yard) ma confermando ancora la sua fama di perdente nei playoff. Due intercetti e un fumble: tre palloni persi tutti da Dalton, che nel secondo tempo si è letteralmente sciolto davanti alla difesa californiana, cercando improbabili lanci da 50 yard e finendo per sfiatare i suoi ricevitori. I Chargers passano subito avanti nel primo periodo, con la corsa in touchdown di Woodhead, ma vengono rimontati e superati nel secondo quarto dall’unico fremito dei Bengals: un td pass di Dalton e un field goal. Le due squadre vanno al riposo sul 10-7 per Cincinnati, ma dagli spogliatoi torneranno in campo solo i Chargers, che seppelliranno gli avversari sotto un parziale di 20-0, ben fotografato dall’ultimo touchdown, uno sprint indisturbato di 58 yard di Ronnie Brown.
Il prossimo turno vedrà quindi le seguenti sfide:
- Patriots-Colts e Broncos-Chargers in AFC (e non Denver-Colts, come erroneamente scritto nel post di domenica);
- Panthers-49ers e Seahawks-Saints in NFC.