A 29 anni dalla loro ultima presenza, i Los Angeles Dodgers tornano alle World Series, e lo fanno da favoriti assoluti (quale che sia l’avversaria tra New York e Houston), dopo aver dominato la regular season, aver perso solo una partita su otto in questi playoff ed aver superato nettamente i campioni in carica di Chicago.
La finale della National League non ha avuto storia, con i Cubs capaci di vincere solo una partita in casa ma dominati nelle altre due giocate al Wrigley Field, con i punteggi eloquenti di 6-1 in gara 3 e 11-1 in gara 5, la notte scorsa. Nella serie, i Dodgers hanno segnato complessivamente 28 punti subendone solo 8, può bastare forse questo solo dato a sintetizzare lo squilibrio visto in campo. Il mound dei californiani ha funzionato alla grande (il bullpen soprattutto) e la produzione offensiva del lineup ha trovato in Turner, Taylor ed Hernandez (tre hr in gara 5) i pilastri su cui poggiare il rendimento di tutti gli altri, asfaltando di fatto l’intero pitching staff di Joe Maddon. Ora i Dodgers possono riposare qualche giorno (le World Series inizieranno martedì) e preparare al meglio la caccia al titolo mancante dall’88, con la consapevolezza di avere tutti i pronostici dalla loro parte. E dovranno dimostrare di essere capaci di gestire anche quel tipo di pressione.
La finale dell’American League, da cui usciranno i loro avversari, è invece ancora apertissima e si appresta a celebrare, stanotte a Houston, la sua sesta gara. Gli Yankees hanno sfruttato splendidamente il fattore campo, vincendo tutte e tre le partite casalinghe e portandosi quindi sul 3-2 nella serie, ribaltando lo 0-2 iniziale. Anche in gara 5 New York è stata incontenibile, sia sul mound (splendido Tanaka) che nel box, con 10 valide, 5 punti e altri 8 corridori lasciati in base. La difesa si concede ancora dei pericolosi passaggi a vuoto (anche in gara 5 due errori, di Castro e Frazier) ma la produzione offensiva sta crescendo esponenzialmente partita dopo partita, ed è proprio questo il fattore che sta girando la serie. Dopo Judge si è definitivamente risvegliato anche Sanchez (singolo, hr e 2 rbi in gara 5), ed è questa la notizia peggiore per gli Astros, che stanotte si affideranno a Verlander per tentare di frenare la veemenza offensiva degli Yankees, capaci di travolgere anche quel Dallas Keuchel che tanto bene aveva fatto in gara 1.