
Bagnaia non splende come al solito e cade con Marquez, Bastianini in risalita chiude secondo e fa pole. Super prestazione, come in Qatar, per il rookie Pedro Acosta.
Venerdì anonimo un pò per tutti i team, che lo passano a studiare l’assetto perfetto e a cercare il passaggio diretto in Q2. Inizia molto bene la Yamaha, a differenza del Qatar, grazie alla pista con pochi rettilinei e molte curve, il sabato è nona al traguardo con Quartararo e la domenica settima e tredicesima con Rins. La Honda come sempre negli ultimi mesi è molto in difficoltà e riesce a prendere solo 4 punti con Mir, approfittando dei tanti ritiri.
Arrivando quarto ma con un buon passo, sabato la Ducati di Bagnaia aveva acceso molte speranze per la vittoria il giorno seguente; la domenica parte bene fino a scendere in quinta posizione e dover lottare con Marquez, al secondo attacco lo spagnolo prova dall’interno e si ritrovano entrambi sulla ghiaia per un incidente di gara (di cui Marquez ha un po’ di colpa in più); i due piloti ne escono illesi ma senza punti. Molto bene Bastianini che prende la pole il sabato e nella sprint chiude sesto, ma in gara la domenica tutta un’altra storia perchè con Vinales (vincitore della sprint) e Martin creano un terzetto che dominerà la gara, con Martin primo, Bastianini secondo e Pedro Acosta terzo (mentre Vinales è caduto nell’ultimo giro dopo un problema al cambio e un sorpasso subito da Bastianini).
Al secondo attacco lo spagnolo prova dall’interno e lui e Bagnaia si ritrovano entrambi sulla ghiaia per un incidente di gara (di cui Marquez ha un po’ di colpa in più).
Week end con alti e bassi per le KTM ufficiali che il sabato arrivano con un sola moto (quella di Miller) e la domenica, approfittando dei tanti ritiri al traguardo, chiudono quarto e quinto, prendendo 24 punti molto importanti. Pedro Acosta è semplicemente perfetto, parte dalla terza fila e inizia subito a rimontare non cadendo nei cali di gomma come nell’ultimo gran premio per il diverso tipo di asfalto che mangia meno gomma; la domenica bellissimi sorpassi sia su Binder sia su Marquez con delle staccate oltre il limite della fisica che riesce a tenere in pista e chiudere. Dopo la caduta di Vinales all’ultimo giro raggiunge il suo primo podio in top class sulla sua Gas Gas KTM, il pilotino spagnolo il terzo più giovane di sempre a riuscire in questa impresa.
In Moto 2 domino in gara di Aron Canet che chiude la gara con 2 secondi di margine sul secondo, Vietti e Arbolono i migliori degli italiani rispettivamente settimo e quattordicesimo, Moto 3 molto meno dominata con Holgato che vince ma secondo Rueda solo per 44 millesimi, seguiti da Ortola per 800 millesimi.